23-11-2012, 11:35 11
A me 'sta cosa che il sonno va "educato" ecc. ecc. mi sta sui cabbasisi. Il sonno è una funzione fisiologica, peraltro delicata e complessa, che dipende da ritmi endocrini, dallo stato fisico e mentale, e non può, non deve essere forzato. Da piccolina non mi hanno mai fatto piangere, e si racconta che fossi un'inferno perché sembrava che m'addormentassi, ma appena la mamma interrompeva la storiella, dicevo "e allora?", e da ancora più piccola, protestavo tendendo le braccia perché restasse. Ma poi, raggiunta l'età dell'asilo, si andava a letto alle 8, papà raccontava una storia del cane e del gatto (mitiche!), mamma faceva un massaggino sulla schiena, e poi ciao. Eravamo abbastanza grandi per non viverlo come abbandono o roba così, ma io stavo sveglia per ore e ore, spesso finché non si spegnevano tutte le luci di casa. Che senso ha? Si, certo, ho sviluppato altamente la mia vita interiore, mi raccontavo storie di fantasia mia, ma per me la sera era, è sempre stata ed è ancora, salvo stanchezza estrema (assai frequente negli ultini 2 anni 
...), l'ora alla quale sono più sveglia. E allora? perché un bambino non avrebbe il diritto anche lui di avere i propri ritmi?
Ho letto uno studio secondo il quale quelli che tendono a tirare avanti la sera e a pigreggiare la mattina hanno in generale un livello di attenzione più alto per durate maggiori nell'arco della giornata (che va sempre crescendo da metà mattinata in poi, mentre per i cultori del mattino con l'oro in bocca, la concentrazione è alta la mattina ma crolla prima), e sono più resistenti alla stanchezza e allo stress, oltre ad avere una maggiore adattabilità ad orari strambi o inusuali. Il tutto, a condizione di dormire comunque a sufficienza, di regola 8 ore a notte. Tutto vero, nel mio caso.
Vero è che il sonno è fondamentale per l'apprendimento, la crescita del corpo ecc. Ma la Cucciola, che s'addormenta ultimamente con regolarità sul colpo delle 23, qualche volta un quarto d'ora prima, si fa anche 2 ore e mezza di pennica al pomeriggio (ma se non la fa, tira le 23 lo stesso).
L'unica cosa che ritengo doverosa, è sopprimere da una cert'ora in poi tutte le cose ipereccitanti (o anche non iper), per evitare che l'agitazione impedisca alla Cucciola di trovare il riposo.
...), l'ora alla quale sono più sveglia. E allora? perché un bambino non avrebbe il diritto anche lui di avere i propri ritmi?Ho letto uno studio secondo il quale quelli che tendono a tirare avanti la sera e a pigreggiare la mattina hanno in generale un livello di attenzione più alto per durate maggiori nell'arco della giornata (che va sempre crescendo da metà mattinata in poi, mentre per i cultori del mattino con l'oro in bocca, la concentrazione è alta la mattina ma crolla prima), e sono più resistenti alla stanchezza e allo stress, oltre ad avere una maggiore adattabilità ad orari strambi o inusuali. Il tutto, a condizione di dormire comunque a sufficienza, di regola 8 ore a notte. Tutto vero, nel mio caso.
Vero è che il sonno è fondamentale per l'apprendimento, la crescita del corpo ecc. Ma la Cucciola, che s'addormenta ultimamente con regolarità sul colpo delle 23, qualche volta un quarto d'ora prima, si fa anche 2 ore e mezza di pennica al pomeriggio (ma se non la fa, tira le 23 lo stesso).
L'unica cosa che ritengo doverosa, è sopprimere da una cert'ora in poi tutte le cose ipereccitanti (o anche non iper), per evitare che l'agitazione impedisca alla Cucciola di trovare il riposo.
Ale e Cucciola (1/1/11)