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No Sonia, non ti sbagliare, non siamo tutte tranquille e determinate....siamo arrivate a questa tranquilla determinazione (come la chiami tu) con il tempo e con l'esperienza! Considera anche il momento di Irene: la stai inserendo al nido (ci sto passando anch'io!!!) lei è tranquilla, gioca, è serena......ciò significa certamente che tu le hai trasmesso serenità e riesca quindi a sopportare bene il distacco, ma non toglie che poi senta il bisogno di recuperare e fare il "pieno" di mamma e papà!!!
Secondo me potresti provare ad assecondarla un po' in questo primo periodo....poi quando avrà metabolizzato bene la situazione "nido" riprovare pian piano a metterla nel lettino.
Non so dirti se potrebbe essere un passo dal quale poi si tona male indietro (è un rischio che non calcolo mai perchè a me se sta nel letto per i prossimi 4 anni non mi disturba, anzi!) volevo solo farti presente che per lei questo è un momento particolare e, notte a parte in cui puoi cercare di non toglierle l'abitudine del lettino, ha tanto bisogno di coccole e di conferme sulal vostra presenza!
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Io non sostengo il side bed a spada tratta, come le altre e non sono perciò di parte, tuttavia ho imparato a vederne gli aspetti positivi. Anche io come te non ero tranquilla ad intraprendere quella strada, anzi ero piena di dubbi, ma ora va meglio, il tempo mi ha permesso di capire che Fabio ha passato un periodo in cui aveva più bisogno di me e sono felice di aver colmato queste sue necessità.
Dimenticavo di dirti che anche Fabio passava un periodo che quando era nel lettone si svegliava ad ogni movimento nostro ed erano incalcolabili le volte che si svegliava quindi, poi è passato e ora dorme molto di più.
Come faccio a capirlo... beh perchè anche di giorno mostrava il bisogno di contatto e perchè prima si svegliava prestissimo per venire nel lettone (a volte anche dopo solo 1/2 ora) invece ora ha ripreso i ritmi di sveglia di quando era più piccolo (sera più sera meno si sveglia 2-3 volte per ciucciare).
Ah a proposito di nido: Fabio non va al nido e nella sua vita non ci sono stati grandi cambiamenti. Certo il nido fa, ma le motivazioni possono essere davvero tante: ora sta imparando probabilmente a camminare, a comunicare e sono anche questi grandi cambiamenti per i nostri bambini!
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Anche per me come per Isotta,va meglio se me lo tengo accanto e non conto i risvegli,lui se si sveglia si attacca e a volte nemmeno me ne accorgo.Non sono una accanita sostenitrice del coosleeping ma ho fatto di necessità virtù,non reggo a fare avanti e indietro tutta la notte.Anch'io ho sempre pensato che dormissero meglio nel loro letto,infatti i miei primi tre figli non hanno mai dormito con me,ma attualmente non ne sono più tanto convita,penso che loro vogliano dormire dove stanno meglio e certo vicino alla mamma con il latte a portata di mano per loro è la cosa migliore,non tanto per noi o perlomeno per me che dormo tutta storta e mi sveglio con un gran madischiena.Avevo anch'io il sidebed e devo dire che era decisamente comodo,non serve avere i letti alti uguali io ho messo delle coperte sotto il materasso del lettino per portarlo al piano del mio,ma in questi giorni ho rimesso le sbarre perchè con gli altri figli non posso passare il tempo dei pisolini con lui e ora gattona e dal sidebed sarebbe caduto,non c'è più cuscino che tenga.Non è stato semplice abituarlo a dormire nel lettino con le sponde ma dopo due giorni di proteste ce l'ho fatta,non funziona però per la notte,alle 21 dorme nel lettino ma dalle 24 in poi non c'è verso,magari con il tempo.Quello che mi stupisce però è che sebbene vorrei dormire tranquilla quando non è accanto a me fatco ad addormentarmi.
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Ciao Sonia,
io non sono affatto sostenitrice del co-sleeping, probabilmente perché con D. non funzionerebbe mai (o forse il problema sono io). Pensa che in vacanza, nei vari alberghi o appartamenti dove dormivamo mettevo il suo lettino nei posti più impensabili (anche in bagno) pur di non averlo nella stessa stanza, perché il solo sentirlo respirare un po' più forte o rigirarsi mi mette ansia e comincio a pensare "ecco ora si sveglia ora si sveglia" anche se non è mai il caso. Io ho cominciato a metterlo nel suo letto e nella sua stanza a 3 mesi, proprio perché non dormivo io, non dormiva il padre il tutto con un risveglio in gran nervosismo. Quando ancora lo allattavo se si svegliava lo prendevo, mi mettevo in una straordinaria e comodissima poltrona dell'ikea, gli davo la tetta, lui ciucciava e poi lo rimettevo nel letto, a volte funzionava a volte no.
Poi piano piano si è abituato a dormirci di notte (dalle 20 alle 7) ma non di giorno. La siesta la faceva con me, se lo mettevo nel lettino urlava da squarciarsi la gola. Da quando ha cinque mesi ed è passato al biberon (per mancanza di latte mio) tutto si è magicamente stabilizzato; ha preso dei ritmi quasi svizzeri e fa delle sieste quasi al minuto cronometrato. Da paura. Ora ha nove mesi e non mi dico mai "è fatta, ormai è così e non cambierà". So che tutto può accadere, perché sono così fragili e ci sono tante cose che cambiano per loro e per noi (anche io lo sto inserendo non all'asilo perché sono ancora in lista d'attesa ma presso un asilo familiare, non so se esiste e come si chiama in italia, ma praticamente ci sono delle signore che tengono più bambini in casa e gli fanno fare varie attività).
Dopo questo lungo "pippone", quello che voglio dire è che io ho avuto la netta sensazione che dal momento in cui è stato chiaro quanto mangiava grazie al biberon io mi sono rilassata molto (durante l'allattamento c'èstato un mese in cui era dimagrito ed era nervosisssssimo), e anche lui credo. Poi credo abbia avuto bisogno di compensare la mia poppa con il MIO dito (per chi si ricorda c'è un post mio su "siesta con dito") per cui ne aveva bisogno per addormentarsi e durante il pisolo. Ho sostituito anche questa con il ciuccio (ho esitato a lungo e poi mi sono detta, dito o ciuccio cosa cambia? sempre di "automatismo di sostituzione" si tratta). Ed ora tutto è molto più chiaro, più calmo, più riposante.
Con questo non ho niente contro l'allattamento a oltranza e a richiesta (l'ho fatto per cinque mesi) ma bisogna volerlo fortemente, reggere il ritmo, non cedere. E a volte tra lavoro e cose da fare non è affatto banale, e quando la stanchezza ha il sopravvento i nervi cedono e non ce la si fa più e si arriva a non sopportare più il bimbo...Brutta sensazione. Bruttissima. L'ho provata anche io a volte.
Ecco. Questo è tutto. Magari non ti ho dato alcun suggerimento utile. Ma è una delle tante storie.
Coraggio!
CHiara
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-10-2010, 11:44 11 da
chiarchiara.)