COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


ma quei metodi per addormentare...
#11

vorrei solo precisare che il senso del mio post non è fare polemica sui vari metodi addormenta-bimbo... ogni caso a se stante avrà collaudato la/le tecniche più adatte

la domanda mi scaturiva perchè più volte ho letto (su riviste, blog, ecc) il divieto di prendere in braccio/cullare/tenere abbracciato il bambino anche se piangente, pena l'inefficacia del metodo

perchè? che male c'è a consolarlo abbracciandolo piuttosto che facendo shhh shhh? o abbracciandolo mentre gli si fa shhh shhh?

altra domanda che mi ponevo: perchè lasciare il bimbo nel lettino da sveglio piuttosto che mettercelo da addormentato in braccio? cosa si sbaglia nel secondo caso? che cosa si compromette?

è proprio solo una curiosità: qual'è la spiegazione scienifica per cui la hogg o estivill o altri dicono di lasciarli giù?

Erika & Riccardo

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#12

(27-04-2011, 11:22 23)rikierikki Ha scritto:  è proprio solo una curiosità: qual'è la spiegazione scienifica per cui la hogg ... o altri dicono di lasciarli giù?

Non so niente degli altri, ma per quanti mi ricordo della Hogg, lei sostiene che se abitui il bambino ad addormentarsi in braccio, tu gli insegni che ci si addormenta in braccio per cui potrebbe voler addormentarsi sempre in braccio. L'argomento non è così assurdo dato che bisogna ricordare che il bambino non sa niente, eccetto quello che per lui è istintivo, e per cui prende le abitudini che gli si danno. La Hogg dice che se qualcuno non ha problemi (ad esempio) a far addormentare un bambino in braccio va benissimo, non c'è problema, ma la cosa può sembrare semplice durante i primi mesi quando l'esserino pesa solo pochi chili. Se l'abitudine poi si sclerotizza ci si potrebbe trovare con un bambino di 10+ Kg che vuol essere dondolato in braccio per delle mezzore intere se no niente nanna, e la cosa diventa più pesante. In sostanza la Hogg dice che qualunque metodo va bene, ma bisogna pensare a medio/lungo termine e se tra tre-sei-nove mesi la penserai allo stesso modo riguardo una certa abitudine che vuoi instaurare (la cosa esula dal concetto dell'addormentamento).
Tra l'altro la Hogg non dice di non prendere il bambini in braccio, anzi... dice solo che quando sta per addormentarsi di rimetterlo giù continuando con lo sh-sh/pat-pat ipnotico.

Altri "metodi" non ne conosco e quello della Hogg mi sembra più che altro dettato dal buon senso, per cui non mi sembra che la parola "metodo" sia pertinente in questo caso.

Nel nostro caso non so se è stato merito della Hogg, nostro o di BM, ma nella fattispecie quest'approccio ha funzionato e di problemi per quanto riguarda l'addormentamento non ne abbiamo mai avuti.
(27-04-2011, 10:53 22)rossanalib Ha scritto:  scusa la sincerità ma io odio lo sh sh della Hoggs .....Thumbdown poi penso che il fatto di dire che si risvegliava quando la rimettevi giù dopo che si era addormentata in braccio, fa pensare...se si risvegliava è perchè forse voleva stare in braccio no?
Forse, ma non si può trarre una conclusione così generale dato che la casistica è così ridotta. Come ho detto i casi di addormentamento in braccio si contano sulle punta delle dita di una mano. Dal mio punto di vista è più probabile che le girassero... e quando è successo noi eravamo lì. Perché andarsi a creare un problema se il problema non c'è??

Tra l'altro che dovevamo fare, tenercela in braccio tutta la notte?
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#13

(27-04-2011, 11:45 23)arkadian Ha scritto:  
(27-04-2011, 11:22 23)rikierikki Ha scritto:  è proprio solo una curiosità: qual'è la spiegazione scienifica per cui la hogg ... o altri dicono di lasciarli giù?

Non so niente degli altri, ma per quanti mi ricordo della Hogg, lei sostiene che se abitui il bambino ad addormentarsi in braccio, tu gli insegni che ci si addormenta in braccio per cui potrebbe voler addormentarsi sempre in braccio. L'argomento non è così assurdo dato che bisogna ricordare che il bambino non sa niente, eccetto quello che per lui è istintivo, e per cui prende le abitudini che gli si danno. La Hogg dice che se qualcuno non ha problemi (ad esempio) a far addormentare un bambino in braccio va benissimo, non c'è problema, ma la cosa può sembrare semplice durante i primi mesi quando l'esserino pesa solo pochi chili. Se l'abitudine poi si sclerotizza ci si potrebbe trovare con un bambino di 10+ Kg che vuol essere dondolato in braccio per delle mezzore intere se no niente nanna, e la cosa diventa più pesante. In sostanza la Hogg dice che qualunque metodo va bene, ma bisogna pensare a medio/lungo termine e se tra tre-sei-nove mesi la penserai allo stesso modo riguardo una certa abitudine che vuoi instaurare (la cosa esula dal concetto dell'addormentamento).
Tra l'altro la Hogg non dice di non prendere il bambini in braccio, anzi... dice solo che quando sta per addormentarsi di rimetterlo giù continuando con lo sh-sh/pat-pat ipnotico.

Altri "metodi" non ne conosco e quello della Hogg mi sembra più che altro dettato dal buon senso, per cui non mi sembra che la parola "metodo" sia pertinente in questo caso.

Nel nostro caso non so se è stato merito della Hogg, nostro o di BM, ma nella fattispecie quest'approccio ha funzionato e di problemi per quanto riguarda l'addormentamento non ne abbiamo mai avuti.
(27-04-2011, 10:53 22)rossanalib Ha scritto:  scusa la sincerità ma io odio lo sh sh della Hoggs .....Thumbdown poi penso che il fatto di dire che si risvegliava quando la rimettevi giù dopo che si era addormentata in braccio, fa pensare...se si risvegliava è perchè forse voleva stare in braccio no?
Forse, ma non si può trarre una conclusione così generale dato che la casistica è così ridotta. Come ho detto i casi di addormentamento in braccio si contano sulle punta delle dita di una mano. Dal mio punto di vista è più probabile che le girassero... e quando è successo noi eravamo lì. Perché andarsi a creare un problema se il problema non c'è??

Tra l'altro che dovevamo fare, tenercela in braccio tutta la notte?

ho appena postato un testo nella sezione letture e approfondimenti, spiega molte cose in maniera scientifica. Wink
lo linko anche qua va....http://www.contattocontinuo.org/articoli/item/3-il-contatto-pelle-a-pelle.html

della hoggs non mi piace questo suo "addestrare"...specialmente per cose che sono fisiologiche. Magari per alcuni comportamenti può essere utile (ma non è che sia il metodo hoggs...è solo buon senso!) faccio un esempio: mio figlio qualche mese fa ha cominciato a voler giocare, tirare, strapazzare il capezzolo dell'altro seno mentre venivo allattato. A me la cosa dava veramente fastidio (ma conosco una madre a cui non da fastidio e quindi per lei va benissimo così) e allora ho cominciato a dirgli di no che non mi piace che lo fa e a togliergli la mano, lui ce la mette 20 volte io la tolgo 20 volte....alla fine ho ottenuto il risultato voluto.ma è un comportamento per me fastidioso, e insopportabile. mentre un bambino che "chiama" la mamma non dovrebbe dar fastidio (sennò uno i figli è meglio che non li fa proprio!). Inoltre è ben diverso dall'addestrare un bambino a un comportamento verso il sonno e l'addormentamento innaturale, alla fine si adegua, ma a che prezzo? lui chiede di stare vicino alla mamma e invece gli si insegna che non può starci. Se non chiede il problema non sussiste, ma nel momento in cui si fa avanti questo bisogno non rispondere è per me una grave mancanza.
riguardo allo sh ipnotico...mi pare una gran cagata! Big Grin scusa la sincerità! secondo me è un suono come un altro, è un suono a cui il bambino associa la voce dei genitori, potresti anche cantare una ninna nanna (anzi forse è meglio!) che lui la riconoscerebbe e comincerebbe a tranquillizzarsi!

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#14

Premetto che questo (insieme all'allattamento) e' una di quegli argomenti su cui ci si scanna :-), da quello che ho letto (anche se la hogg mi manca) penso che lo shh dovrebbe simulare un suono tipo "rumore bianco" che richiamerebbe al bambino quello che sentiva in pancia.... Io stessa ho usato il rumore bianco (a volte anche gli audiolibri in lingua straniera :-)) per me in caso di insonnia, non senti nessuno stimolo che ti risveglia l'attenzione....



(28-04-2011, 12:04 00)rossanalib Ha scritto:  
(27-04-2011, 11:45 23)arkadian Ha scritto:  
(27-04-2011, 11:22 23)rikierikki Ha scritto:  è proprio solo una curiosità: qual'è la spiegazione scienifica per cui la hogg ... o altri dicono di lasciarli giù?

Non so niente degli altri, ma per quanti mi ricordo della Hogg, lei sostiene che se abitui il bambino ad addormentarsi in braccio, tu gli insegni che ci si addormenta in braccio per cui potrebbe voler addormentarsi sempre in braccio. L'argomento non è così assurdo dato che bisogna ricordare che il bambino non sa niente, eccetto quello che per lui è istintivo, e per cui prende le abitudini che gli si danno. La Hogg dice che se qualcuno non ha problemi (ad esempio) a far addormentare un bambino in braccio va benissimo, non c'è problema, ma la cosa può sembrare semplice durante i primi mesi quando l'esserino pesa solo pochi chili. Se l'abitudine poi si sclerotizza ci si potrebbe trovare con un bambino di 10+ Kg che vuol essere dondolato in braccio per delle mezzore intere se no niente nanna, e la cosa diventa più pesante. In sostanza la Hogg dice che qualunque metodo va bene, ma bisogna pensare a medio/lungo termine e se tra tre-sei-nove mesi la penserai allo stesso modo riguardo una certa abitudine che vuoi instaurare (la cosa esula dal concetto dell'addormentamento).
Tra l'altro la Hogg non dice di non prendere il bambini in braccio, anzi... dice solo che quando sta per addormentarsi di rimetterlo giù continuando con lo sh-sh/pat-pat ipnotico.

Altri "metodi" non ne conosco e quello della Hogg mi sembra più che altro dettato dal buon senso, per cui non mi sembra che la parola "metodo" sia pertinente in questo caso.

Nel nostro caso non so se è stato merito della Hogg, nostro o di BM, ma nella fattispecie quest'approccio ha funzionato e di problemi per quanto riguarda l'addormentamento non ne abbiamo mai avuti.
(27-04-2011, 10:53 22)rossanalib Ha scritto:  scusa la sincerità ma io odio lo sh sh della Hoggs .....Thumbdown poi penso che il fatto di dire che si risvegliava quando la rimettevi giù dopo che si era addormentata in braccio, fa pensare...se si risvegliava è perchè forse voleva stare in braccio no?
Forse, ma non si può trarre una conclusione così generale dato che la casistica è così ridotta. Come ho detto i casi di addormentamento in braccio si contano sulle punta delle dita di una mano. Dal mio punto di vista è più probabile che le girassero... e quando è successo noi eravamo lì. Perché andarsi a creare un problema se il problema non c'è??

Tra l'altro che dovevamo fare, tenercela in braccio tutta la notte?

ho appena postato un testo nella sezione letture e approfondimenti, spiega molte cose in maniera scientifica. Wink
lo linko anche qua va....http://www.contattocontinuo.org/articoli/item/3-il-contatto-pelle-a-pelle.html

della hoggs non mi piace questo suo "addestrare"...specialmente per cose che sono fisiologiche. Magari per alcuni comportamenti può essere utile (ma non è che sia il metodo hoggs...è solo buon senso!) faccio un esempio: mio figlio qualche mese fa ha cominciato a voler giocare, tirare, strapazzare il capezzolo dell'altro seno mentre venivo allattato. A me la cosa dava veramente fastidio (ma conosco una madre a cui non da fastidio e quindi per lei va benissimo così) e allora ho cominciato a dirgli di no che non mi piace che lo fa e a togliergli la mano, lui ce la mette 20 volte io la tolgo 20 volte....alla fine ho ottenuto il risultato voluto.ma è un comportamento per me fastidioso, e insopportabile. mentre un bambino che "chiama" la mamma non dovrebbe dar fastidio (sennò uno i figli è meglio che non li fa proprio!). Inoltre è ben diverso dall'addestrare un bambino a un comportamento verso il sonno e l'addormentamento innaturale, alla fine si adegua, ma a che prezzo? lui chiede di stare vicino alla mamma e invece gli si insegna che non può starci. Se non chiede il problema non sussiste, ma nel momento in cui si fa avanti questo bisogno non rispondere è per me una grave mancanza.
riguardo allo sh ipnotico...mi pare una gran cagata! Big Grin scusa la sincerità! secondo me è un suono come un altro, è un suono a cui il bambino associa la voce dei genitori, potresti anche cantare una ninna nanna (anzi forse è meglio!) che lui la riconoscerebbe e comincerebbe a tranquillizzarsi!


Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#15

Cara Rikkierikki,
secondo me la risposta è estremamente semplice: perchè FA COMODO AI GENITORI!!! Come sottende le Hogg, d'altro canto.
Vuoi mettere quanto è meglio lasciare il piccino lì ed uscire a sistemare la cucina, farsi una doccia, vedersi un film o stare al PC (o aver tempo quando sei ancora sveglio per altre... attività!) invece di "perdere tempo" (secondo una certa visione) e dorver rimandare tutto per "star lì con lei/lui" per chissà quanto tempo? Per carità, se il bimbo "non ha bisogno" dei genitori ok, ma davvero quando sento certe frasi mi sorgono TANTI dubbi... Come ha iniziato a non aver bisogno dei genitori? E' così antifisiologico che mi fa troppo pensare ad addestramenti [inciso ma chiaro: AX76, ARKADIAN, NON parlo di voi e di BM! Il vostro caso l'avete più volte raccontato e mi fido della vs onestà, ma sulla restante maggioranza delle persone francamente ho tantissimi dubbi. Tra l'altro AX76, Aronne è ancora un angioletto nel cielo o già una splendida creatura dentro di sé? In ogni caso, i miei più sinceri auguri!].
Che poi, "guarda caso", i bimbi che hanno "meno bisogno" dei genitori sono [PER LA MIA ESPERIENZA di osservatrice, NON sto generalizzando, ok? Lungi dalle sterili polemiche pf...] quelli che non sono stati allattati o svezzati in gran fretta, quelli che, "guarda caso", sono stra innamorati di un ciuccio o di un qls altro oggetto transazionale, quelli che "stanno sempre bene nel passeggino", quelli che "giocano giù da soli", quelli che pochi anni "hanno tanti amici". E allora secondo me il punto è sulla "cultura" (il tra virgolette è non per citazione/dubbio nell'usare tale termine, perchè secondo me è sì una cultura, ma che non condivido affatto) dilagante di adesso: figli "bravi" (Dio solo sa quanto odi questo termine così erroneamente utilizzato ed inflazionato!) autonomi ed indipendenti (oh mamma, passi il primo termine quando sono più grandini ed in un'ottica montessiorana, ma non mi si parli del secondo eh, nel paese più mammone e "bamboccione" d'Europa?), che non disturbano, che stanno lì, che sono composti, "adorabili"... Pazienza se poi hanno solo imparato a non disturbare, a prendere le distanze, a nascondere i propri sentimenti, esigenze ed emozioni solo se sgradite ai genitori! Pazienza se poi, senza il contatto, il rischio di attaccarsi ai coetanei, sia così alto. Pezienza se chi non si è mai informato veda nell'attaccamento ai coetanei una forma di affetto normale... e certamente comodo per i genitori!

Ci sono tante, tante letture che invitano ad una puericultura più naturale, io direi più rispettosa DEL BAMBINO, davvero onesta. Anch'io ho iniziato con Gonzales ma lui è solo una (splendida anche se a tratti mi è sembrato anche tanto stravagante) punta dell'iceberg: se vorrai, condividerò con piacere (magari nella sezione apposita) qualche titolo toccante e che hanno tanto avuto impatto su come sto vivendo io la genitorialità. Nel frattempo ringrazio alcune mamme che adoro in qs forum e/o cmq a cui mi sento tanto vicina e le cui risposte leggo sempre con piacere -anche se magari loro non lo sanno o non ci pensano più di tanto... almeno 3 ti hanno già risposto in questo thread :-PPPP

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#16

(27-04-2011, 11:45 23)arkadian Ha scritto:  
(27-04-2011, 11:22 23)rikierikki Ha scritto:  è proprio solo una curiosità: qual'è la spiegazione scienifica per cui la hogg ... o altri dicono di lasciarli giù?

Non so niente degli altri, ma per quanti mi ricordo della Hogg, lei sostiene che se abitui il bambino ad addormentarsi in braccio, tu gli insegni che ci si addormenta in braccio per cui potrebbe voler addormentarsi sempre in braccio.


boh... io ho avuto anche la fase dell'addormentamento in braccio ma poi con naturalezza siamo passati alla fase dell'addormentamento abbracciati distesi
penso che basti il contatto, poi la posizione sia abbatsanza intercambiabile
penso anche che i genitori possano essere intercambiabili... una delle prossime sere vorrei fare l'esperimento di farlo addormentare a mio marito


Erika & Riccardo

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#17

(27-04-2011, 10:53 22)rossanalib Ha scritto:  
(27-04-2011, 10:33 22)arkadian Ha scritto:  Posso portare la nostra esperienza personale: BM si è addormentata da sola praticamente da sempre. Attenzione, non è che applicassimo Estevil, ma semplicemente non c'era bisogno della nostra presenza. Chiaramente abbiamo attraversato delle fasi in cui non si voleva addormentare, per cui siamo dovuti stare lì a fare shh shh fino alla nausea, ma posso dire che questo è successo abbastanza di rado e per periodi circoscritti. Altre volte si svegliava la notte (una o più volte) e bisognava aiutarla a riprendere sonno e quando è capitato bisognava portare pazienza e di nuovo andare di shh shh.
Le volte che si è addormentata in braccio credo si possano contare sulle dita di una mano e comunque non abbiamo mai visto il senso di questa pratica dato che quando la mettevamo giù si risvegliava puntualmente... In questi 22 mesi l'abbiamo lasciata piangere 1 volta (ed era qualche mese fa) dato che avevamo esaurito tutto il repertorio e non sapevamo proprio cos'altro farle (ma non direi che questo non ci faccia dei seguaci di "Fate la nanna").
Insomma, non so di quali metodi si parli, ma posso dire che nel caso nostro non c'è mai stato bisogno di niente, né in un verso, né nell'altro. Probabilmente siamo stati fortunati e basta. Ci risentiamo tra qualche mese quando il Piccolo Aronne ci avrà fatto vedere i sorci verdi...
scusa la sincerità ma io odio lo sh sh della Hoggs .....Thumbdown poi penso che il fatto di dire che si risvegliava quando la rimettevi giù dopo che si era addormentata in braccio, fa pensare...se si risvegliava è perchè forse voleva stare in braccio no? ma questa è la mia opinione personale. E' dettata anche dal fatto che Francesco a volte si addormenta alla tetta, a volte da solo, in alcuni periodi in braccio, in altri cantando....non ho mai visto questo come una mancanza di autonomia, ma come un semplice bisogno di un bambino che vuole la mamma....Smile
E cmq io tifo Aronne....sento che sconvolgerà parecchie certezze!!! 001_tt2


Scusate, l'unica maniera che ho per partecipare alla discussione e' rispondere intervento per intervento, o come al solito per quando sono arrivata alla fine, e' gia' passata una settimana!

Rossana... ma metti che davvero lei avesse voluto dormire in braccio... e io o il padre come avremmo dovuto dormire? Seduti sul letto? Camminando lungo la stanza?
Comunque lei non voleva la mamma (che non ha mai contato piu' del papa', per altro, essendo il tempo speso esattamente 50-50 con tutti e due), aveva solo bisogno di stare un po' su perche' il latte non le risalisse in gola.

Ma partiamo dall'inizio.... Rikierikki chiede "perche' alcuni genitori cercano metodi per far si che i bambini si addormentino da soli?"
A me la risposta sembra cosi' ovvia e lampante che faccio fatica a non leggere, ancora una volta, una critica tra le righe, critica a chi sceglie o si trova a gestire i figli in maniera diversa.
Io non ci credo a questa storia del contatto continuo, come non credo ai denti causa di ogni malessere altrimenti non identificabile. Non ci credo perche' ho la sensazione che sia per molti versi una delle tenti espressione di mammocentrismo: senza la mamma non mangio, non dormo, non sorrido, non sono felice. Il mammocentrismo si verifica, secondo il mio (ancora mutabilissimo) punto di vista per una serie di concause: un bambino "ad alta richiesta" (mi pare che vada di moda dire cosi'), una mamma prevalentente sola a gestire il figlio e una mamma che tende ad accentrare.

Ritornando alla domanda inziale, la spiegazione - come dicevo - e' semplicissima. ognuno di noi ha una visione o un preconcetto - basato sull'esperienza o sul sentito dire - di cio' che crescere un figlio vuol dire. Se il tuo preconcetto (giusto o sbagliato, eh) e' che i bambini piccoli tendono a fare una serie di cose per CATTIVA ABITUDINE che tu ritieni incompatibili con quella che per te e' una vita sostenibile, a me pare scontato che - aspettando un figlio - tu ti vada ad informare su come avitare che il tuo di bambino prenda queste cattive abitudine, in modo di vivere TUTTI piu' sereni, felici e soddisfatti.
E questo accade prima che il figlio nasca.

Quando accade dopo che i genitori cerchino un "metodo"?
(ma davvero non e' lampante? O_O) Accade quando la situazione per i genitori e' diventata INSOSTENIBILE ed per il benessere della famiglia e' necessario cambiare l'ordine delle cose.
Quei bambini che si addormentano solo se la madre sta li' vicino e guai se si alza dal letto... (= se mio figlio ha sonno alle 8 io devo andare a letto alle 8???)
Quei bambini che per addormentarsi hanno bisogno della manina infilata tra le sbarre, con la madre che perde l'uso del braccio per mancanza di circolazione sanguigna, mentre canta una canzoncina per 1 ora almeno O_o (= si puo' fare se un bimbo attraversa una fase, ma altrimenti... chi resiste???)
Quei bambini che si svegliano nel cuore della notte e se non li lasci rimanere nel lettone non riescono piu' a dormire, poi per il resto della notte ti conficcano i piedini santi nelle costole, ti danno le testate sul naso e non stanno un attimo fermi (= si alzano tutti al mattino si' con il faccino roseo e tondetto che ti ronfa vicino e ti intenerisce da matti, ma con il mal di schiena, il mal umore e una giornata INFINITA che ti aspetta. Poi un'altra, un'altra e un'altra ancora).
Ecc ecc ecc.

Molti di questi bambini hanno bisogni reali. E molti dei loro genitori hanno la forza, la possibilita' e la pazienza di fare quello che loro vogliono anche per mesi.
Ma molti di questi bambini sono solo stati abituati male, perche' non sarebbero stati meno felici, sereni e paciocchi se la madre (o il padre, ma e' cosa piu' rara) non avesse peccato di mammocentrismo.

Ovviamente e' difficile parlare in generale, perche' sappiamo tutti che i bambini sono tutti diversi cosi' come lo sono le famiglie, le case e tutto il resto, e ogni particolare ha la sue influenza sulla gestione del menage famigliare. In linea di massima pero' e' presto detto: un genitore ricorre ad un metodo per prevenire o eradicare una cattiva abitudine o per revertire un processo innestatosi successivamente, che lui stesso ha favorito, e cerca nel motodo un aiuto per uscire da una situazione che non ritiene piu' sostenibile.
Alcuni metodi sono delle boiate. Alcuni hanno dei punti molto validi.

A distanza di quasi 2 anni so che la Hogg per quanto riguarda l'allattamento prende una cantonata pazzesca, e io con lei. Ma per quanto riguarda il ritmo della giornata per me ci azzecca alla grande.
Lo shh shh sta antipatico pure a me, ma funziona (anche su di me!! Big Grin)


Dopo aver sbraitato per righe e righe, poi, mi viene davvero di dire una cosa, ogni volta che leggo certi interventi e punti di vista.... Ma qui nessuno lavora a tempo pieno? Nessuno ha la sveglia che suona alle 6 e non sta a casa prima di 12 ore?


Ecco, ho pontificato, meglio che vada a lavorare!

(p.s. Bianca, quando viene nel lettone per fare colazione ed e' molto presto e non ha finito la nanna, ci chiede di riportarla in camera sua nel suo letto!! Alla faccia del lettone unica fonte di gioia! Tongue Tongue Tongue)

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#18

(28-04-2011, 09:17 09)Chiara980 Ha scritto:  Ci sono tante, tante letture che invitano ad una puericultura più naturale, io direi più rispettosa DEL BAMBINO, davvero onesta. Anch'io ho iniziato con Gonzales ma lui è solo una (splendida anche se a tratti mi è sembrato anche tanto stravagante) punta dell'iceberg: se vorrai, condividerò con piacere (magari nella sezione apposita) qualche titolo toccante e che hanno tanto avuto impatto su come sto vivendo io la genitorialità. Nel frattempo ringrazio alcune mamme che adoro in qs forum e/o cmq a cui mi sento tanto vicina e le cui risposte leggo sempre con piacere -anche se magari loro non lo sanno o non ci pensano più di tanto... almeno 3 ti hanno già risposto in questo thread :-PPPP


gonzales mi è piaciuto proprio perchè cambia diametralmente la prospettiva con cui si è abituati a pensare alla puericultura nella nostra società e lo fa in modo diretto, simpatico, senza fare il commovente
ti ringrazio fin da subito se posti gli altri titoli a cui accennavi


Erika & Riccardo

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#19

Passo solo velocemente perché ho una mattinatina niente male!

Ho letto ieri sera da un cellulare, ma intanto lascio un commentino:
sono fondamentalmente d'accordo con Rikierikki, Alberto e rosannalib, e capisco soprattutto Rikierikki perché anche io sto terminando proprio questi giorni Besame Mucho che è (come già dicevo), molto coinvolgente e seducente, tuttavia mi trovo proprio ora ad affrontare un "cambiamento" di esigenze di mio figlio, esigenze di addormentamento non ancora ben chiarite che devo cercare di decifrare per riuscire a dargli maggiore serenità.....e il sistema Gonzalesco non ha la "bacchetta magica".
Ma forse proprio perché non propone un sistema, solo una giusta assoluzione di quelle pratiche (o strategie) affettuose che ogni genitore deve poter essere libero di adottare anche quando il resto della puericultura le vieta.
(27-04-2011, 11:11 23)aleberto Ha scritto:  la normalità quindi può essere l'una o l'altra situazione e proprio per questo non vedo perché debbano esserci ricette magiche valide per tutti, ricette da applicare alla lettera che però non si sa bene su quale fondamento scientifico si basino (.....)

[inoltre] perché mentre è considerato normale che due adulti che si amano vogliano dormire assieme, se questo stesso desiderio è espresso dai bambini, allora ci troviamo davanti ad un vizio da correggere prima che sia troppo tardi UndecidedUndecidedUndecidedUndecidedUndecided


Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#20

(28-04-2011, 10:04 10)Ax76 Ha scritto:  Ma partiamo dall'inizio.... Rikierikki chiede "perche' alcuni genitori cercano metodi per far si che i bambini si addormentino da soli?"

no no
io chiedevo solo perchè questi meodi prevedano di non prenderli su, di non abbracciarli, di non cullarli
su che cosa basino queste imposizioni
cioè c'è una spiegazione logica del perchè ti dicono di fare così o no?




(28-04-2011, 10:04 10)Ax76 Ha scritto:  Dopo aver sbraitato per righe e righe, poi, mi viene davvero di dire una cosa, ogni volta che leggo certi interventi e punti di vista.... Ma qui nessuno lavora a tempo pieno? Nessuno ha la sveglia che suona alle 6 e non sta a casa prima di 12 ore?


questa non la capisco...

mi dispiace che tu l'abbia presa così personalmente
non era mia intenzione offendere nessuno, nè mettere in discussione quello che ciascuno fa con i propri figli in seno alla propria famiglia, nè fare delle polemiche
semplicemente, siccome a volte ricevo delle critiche perchè ho fatto scelte forse un po' troppo bambinocentriche, dettate dal mio istinto e condivise da mio marito (anzi a volte è stato lui a spingere in certe direzioni), chiedevo spiegazioni logiche sugli altri metodi per vedere se correggere in parte il mio in previsione più che altro del futuro oppure no

Erika & Riccardo

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