24-02-2012, 10:41 10
Innanzitutto grazie: non mi era mai capitato di ricevere attestati di stima e dichiarazini d'amore tutte nello stesso giorno .
Vorrei un attimo ripartire dalla frase di Gonzalez citata da Giulee: non bisogna lasciar piangere i bambini, ma non perchè altrimenti diventano adulti problematici etc. ..i bambini non vanno lasciati piangere semplicemente perchè certe cose NON SI FANNO!
Questo è il punto di tutto. Noi fino ad ora abbiamo fatto le nostre scelte con Domenico prima di tutto perchè andavano a collimare con la nostra sensibilità. La prima cosa che mi colpì dell'AS, per esempio, era che si aveva rispetto per il bimbo in quanto uomo. Non era considerato un esserino inferiore da guidare, a costo di infliggergli delle forzature.
Mia madre scherzando mi dice che lo trattiamo come un vecchio. E' vero, io lo rispetto come se avesse la sapienza di un uomo di 80 anni, perchè dentro di me io credo (ma non lo dico in giro), che in realtà lui abbia la conoscenza di un uomo primitivo immortale, millenario. Quello che diceva Giulee sul blog a proposito delle colichette. Come posso andargli contro?
Conferme scientifiche, ricerche, dati sono cose che vengono dopo. Se non me la fossi sentita di fare AS avrei potuto leggere enciclopedie intere sui benefici che avrebbe apportato, ma non lo avremmo intrapreso.
Per questo credo che non esista IL metodo educativo, e in ogni caso credo che- quasi- qualsiasi cosa si faccia col proprio figlio la si debba intraprendere considerando che prima di tutto debba valere per il presente: lo tengo a letto con me perchè so che ne ha bisogno adesso e non perchè secondo lo studio di Harvard i bambini tenuti a più stretto contatto con i genitori poi un giorno saranno direttori di banca.
Io faccio quello che a me pare essere il famigerato MEGLIO perchè questo MEGLIO, innanzitutto, lo renda sereno e felice ORA.
Poi, ribadisco, ci sarà una madre che si autoflagellerà per non accorrere dal figlio che piange da un'ora nella culla, perchè ha letto che quello è il meglio; ma sono abbastanza certa del fatto che quel bambino non abbia più chance del mio di diventare uno squilibrato: non sono plumcake che hanno una ricetta. Come diceva Ax i bambini sono fatti di materiale elastico e direi grazie ad Allah, Dio, Vishnu perchè altrimenti io avrei con mio figlio lo stesso slancio affettivo di super Vicky per paura di sbagliare in qualcosa.
Ciò non toglie che mi monto e mi rismonto, mi metto in discussione, parlo con voi, mi confronto, perchè questo MEGLIO è comunque qualcosa verso al quale tendo.
E comunque è sempre in fase di definizione. Per cui ad una madre Estevill lancerei un semino, se attecchisce vuol dire che c'era terreno fertile, altrimenti ciccia. Non posso pormi come la detentrice del sapere, quando le mie certezze sono così magmatiche.
Scusate ho scritto con Domenico che reclamava cibo ed è tutto un po' ingarbugliato.
Vorrei un attimo ripartire dalla frase di Gonzalez citata da Giulee: non bisogna lasciar piangere i bambini, ma non perchè altrimenti diventano adulti problematici etc. ..i bambini non vanno lasciati piangere semplicemente perchè certe cose NON SI FANNO!
Questo è il punto di tutto. Noi fino ad ora abbiamo fatto le nostre scelte con Domenico prima di tutto perchè andavano a collimare con la nostra sensibilità. La prima cosa che mi colpì dell'AS, per esempio, era che si aveva rispetto per il bimbo in quanto uomo. Non era considerato un esserino inferiore da guidare, a costo di infliggergli delle forzature.
Mia madre scherzando mi dice che lo trattiamo come un vecchio. E' vero, io lo rispetto come se avesse la sapienza di un uomo di 80 anni, perchè dentro di me io credo (ma non lo dico in giro), che in realtà lui abbia la conoscenza di un uomo primitivo immortale, millenario. Quello che diceva Giulee sul blog a proposito delle colichette. Come posso andargli contro?
Conferme scientifiche, ricerche, dati sono cose che vengono dopo. Se non me la fossi sentita di fare AS avrei potuto leggere enciclopedie intere sui benefici che avrebbe apportato, ma non lo avremmo intrapreso.
Per questo credo che non esista IL metodo educativo, e in ogni caso credo che- quasi- qualsiasi cosa si faccia col proprio figlio la si debba intraprendere considerando che prima di tutto debba valere per il presente: lo tengo a letto con me perchè so che ne ha bisogno adesso e non perchè secondo lo studio di Harvard i bambini tenuti a più stretto contatto con i genitori poi un giorno saranno direttori di banca.
Io faccio quello che a me pare essere il famigerato MEGLIO perchè questo MEGLIO, innanzitutto, lo renda sereno e felice ORA.
Poi, ribadisco, ci sarà una madre che si autoflagellerà per non accorrere dal figlio che piange da un'ora nella culla, perchè ha letto che quello è il meglio; ma sono abbastanza certa del fatto che quel bambino non abbia più chance del mio di diventare uno squilibrato: non sono plumcake che hanno una ricetta. Come diceva Ax i bambini sono fatti di materiale elastico e direi grazie ad Allah, Dio, Vishnu perchè altrimenti io avrei con mio figlio lo stesso slancio affettivo di super Vicky per paura di sbagliare in qualcosa.
Ciò non toglie che mi monto e mi rismonto, mi metto in discussione, parlo con voi, mi confronto, perchè questo MEGLIO è comunque qualcosa verso al quale tendo.
E comunque è sempre in fase di definizione. Per cui ad una madre Estevill lancerei un semino, se attecchisce vuol dire che c'era terreno fertile, altrimenti ciccia. Non posso pormi come la detentrice del sapere, quando le mie certezze sono così magmatiche.
Scusate ho scritto con Domenico che reclamava cibo ed è tutto un po' ingarbugliato.