COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


pianto inconsolabile
#31

Torno un po' indietro rispetto ai commenti che avete fatto.
Vediamo se riesco a spiegarmi, facendo un piccolo disclaimer. E' un discorso in generale, siamo persone e non possiamo essere perfette, se lo fossimo dovremmo procurarci una sbavatura come per una ceramica giapponese.
Il capriccio di per sé presume, appunto, la colpa o l'arzigogolo del bambino.
E non prevede colpe o arzigogoli del genitore.
Il perché ha una risposta lontana nel tempo: perché il genitore ha ragione e il bambino deve fare ciò che gli viene detto. In tutto questo non ci vedo nulla di diverso dal far mangiare al bambino le pappe, costringerlo, non farlo alzare fino a quando ha finito tutto il piatto, imboccarlo, non farlo sporcare, impedirgli di mangiare con le mani.
Cosa succede se lasciamo al bambino la possibilità di scegliere il cibo? Sceglie se mangiare oppure no, quanto mangiare, è consapevole di ciò che mangia e di come lo mangia, insomma...cresce. Comprende cosa c'è nel piatto perché glielo spieghiamo, non gli nascondiamo il cibo dentro ad un altro. Lasciamo che crescano i suoi gusti. Soprattutto vede noi, come lo facciamo, ci imita ed impara a farlo anche in autonomia (siete forse sempre lì mentre mangiucchia la merenda o si sbrodola con la pesca?). Ci restituisce la stessa fiducia che gli diamo.

Ora pensiamo al gioco, ad esempio:
Cosa succederebbe se lasciassimo al bambino la possibilità di scegliere un gioco per giocare con noi come quando mangia? Sceglie se farlo oppure no. Comprende come si fa, è consapevole di come gioca e ...cresce. Comprende cosa prevede il gioco perché glielo spieghiamo (ma non è sempre necessario), non nascondiamo un gioco per non farglielo fare o perché ci da noia. Lasciamo che cresca il suo "gusto" del gioco. Soprattutto vede come giochiamo noi. Purtroppo qui dobbiamo riconoscere che l'essere "soli" non aiuta. L'esempio dei fratelli, dei bambini dei vicini, dei cortili, dell'asilo, spesso viene a mancare. E mica si può essere da subito indipendenti nel gioco! Il gioco a volte va condiviso e imparato! Tutti abbiamo bisogno di compagnia.

E adesso un'altra considerazione. I bambini ci imitano. Su questo mi pare che possiamo essere tutti d'accordo.
Pensateci: quanti "no" gli dite in giornata? Quante volte dite "è ora di fare questo o quello?" Quante volte il bambino viene perché glielo chiediamo e acconsente ai nostri spostamenti o movimenti?

Quindi l'esempio che riceve è quello che poi ci ripropone. Ci dice dei no che vorrebbe fossero fermi (salvo che poi noi non glieli smontiamo). Vorrebbe che facessimo le cose quando ce le chiede, ci chiama a vedere cosa fa, dove va. Ci dice "guarda come faccio questo o quello"!
E la nostra risposta è: "aspetta" "sto pulendo la verdura/stendendo/guardando facebook/facendomi la ceretta/preparando la cena...".

Non potremmo ogni tanto dire dei bei "sì" gioiosi e smettere a volte di fare ciò che stiamo facendo (specie se non di importanza vitale) e concedere qualche spazio anche a lui? In fin dei conti cosa diavolo ce ne importa se si impunta se vuole infilare lui la chiave nella toppa mettendoci un minuto buono? Non volete vedere la sua soddisfazione quando ci è riuscito? Ne sarà felice e magari ci restituirà lo stesso godimento!

La vita è già complicata di suo senza che ci mettiamo noi a questionare, impuntarci o comandare.
Possiamo trasmettergli un po' di serenità? Per la fretta (non)avranno tempo da grandi. Chissenefrega se la pasta una volta sarà un po' scotta ma avremo riso con nostro figlio? Chissenefrega se ho dovuto stendere dopo cena (anche se mi pesa) perché prima ho dedicato 6 minuti a camminare gattoni facendo i bimbi piccoli per il corridoio?

Non può essere sempre sì, e nemmeno sempre no. A volte possiamo davvero a volte no. Ma se stiamo a ben vedere potremmo fare molto di più noi di quello che pretendiamo da loro. Possiamo crescere insieme, non far crescere solo loro. Posso rinunciare qualche volta al mio make-up e il papà può rinunciare qualche volta all'episodio del Dr.House? Perchè noi chiediamo al piccolo di fare molte rinunce, solo che non ha ancora potuto fare conquiste.

Adesso se volete, chiamateli capricci. Io continuerò a chiamare capricci i miei, non quelli della piccola.


PS: lo so, sono pomposa e a tratti tragica... ma alla 35 settimana con il caldo e lavorando... concedetemelo!

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#32

non sei stata pomposa enon penso neanche centrino gli ormoni ed il caldo!!! condivido pienamente quello che dici con le dovute sfumature, come dici tu "non può essere sempre si ma neanche sempre no".

la cosa più bella e che apprezzo di più dell'essere mamma è che fidancdoci e affidandoci ai nostri bimbi abbiamo la straordinaria possibilità di tornare bambine ed osservare il mondo con quegli occhi ci insegna davvero molto sulla vita!

Mamma di Pietro nato a luglio 2011
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#33

Completamente d'accordo con Valina. Non c'è cosa più triste di un adulto che ha dimenticato il gioco e la calma....
Io ho sempre adorato i bimbi e ho sempre avuto a che fare con loro. Ma mi rendo conto che, da madre, è diverso gestirli. E mi rattrista... Sembra che non so più giocare come una decina di anni fa Sad e sono troppo "madre".
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#34

(10-08-2012, 05:50 17)blackbird Ha scritto:  Secondo me, tu e tuo marito giocate talmente bene con vostro figlio che lui è contento di farlo con voi. Non sono capricci, sono attestati di stima e affetto e tu non sei una cattiva madre se non puoi esserci al 100% e, una volta tanto, anzichè stare con lui devi fare i piatti, o vuoi sbracarti sul divano. E' solo questo passaggio che dovete superare.
Ti ringrazio, probabilmente è così ma alla fine ti sembra comunque di essere in difetto perché non lo accontenti sempre...


Sono d'accordo su tutto con Valina e in effetti sono cose che spesso mi ripeto per cercare di lasciar stare le mie cose per stare con lui (e infatti la casa sembra appena stata colpita da 10 disastri naturali tutti insieme Glare). Condividere le cose con loro è bellissimo e per loro, mi rendo conto, è fondamentale se un genitore partecipa ad ogni cosa che fanno e che scoprono...


Alessandro 28/07/2006
Viola 19/12/2011
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#35

Certo che non si può fare sempre. Oggi la piccola si è buttata per terra piangendo e urlando mentre la salutavo per venire al lavoro alle 19. Povera piccola, si è bevuta due giorni interi con mamma, ieri in piscina (a proposito: grazie dell'invito, è stato bellissimo!!001_cool) e oggi insieme a fare commissioni con calma, poi in vasca da bagno per un'ora in cui mi ha rovesciato sulla testa l'acqua con la brocchetta almeno 68 volte! Poi mi ha lavato, stritolato un capezzolo Dodgy, fatto le bolle nell'acqua fra la pancia e il seno Lol, infilato le dita nelle orecchie, lavato i capelli. Insomma me ne ha fatte di tutti i colori. E stasera è crollata. Ho chiesto a mia mamma di non rimproverarla e di consolarla, di starle solo vicino. Mi ha detto che ha pianto 5 minuti sul marciapiede e poi un po' lamentosa è andata in casa e si è ripresa (grazie a San Nonno che la fa giocare con le sue stampelle!!!)
Anche quando acconsentiamo a (quasi)tutto a volte resta difficile.
Io cerco solo di fare in modo che si stia sereni, il più possibile.
Quando mi sorride e mi corre incontro dicendo "la mia mammolona" per poi abbracciarmi e farmi le coccole con il suo bavaglino inseparabile raggiungo livelli di autostima infiniti!!! Per me il mondo potrebbe anche finire lì. Paga di tutto!

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#36

Una cosa che non sopporto e quando il mio compagno e mia suocera dicono a lilla che con loro e inutile fare i capricci, che loro ormai la conoscono, che con loro non la spunta, oppure quando si mettonoa ridere nei momenti in cui lei si butta per terra disperata, come se la bambina stesse recitando, qualcosa del genere. Mi dicono che loro devono essere decisi con lei perche altrimenti, abituata male da me, abituata ad averle tutte vinte non sapra accettare le frustrazioni della vita. Ma ci vuole tanto a capire che e proprio il contrario? Prima di tutto che non gliele do vinte perche non e mica un campionato, semplicemnte cerco di non prenderla mai in giro, le credo, comprendo davvero il suo malessere, proprio come scrive valina, capisco che lei vorrebbe che i suoi no avessero lo stesso valore di quello degli adulti, credo che i no nella vita di un bambino siano troppi, per non parlare del dito puntato del mio compagno, capisco che non se ne rende conto, ma l atteggiamento ch ha nei confronti di lilla riproduce fedelmente quello che credo sia stato l atteggiamento dei suoi genitori verso di lui quando era bambino. I genitori comandano, i figli obbediscono. Quando il babbo dice no e' no! Mi vengono i brividi quando pronuncia questa frase. Scusate lo sfogo e l ot.

lilla 31/3/11
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#37

Per niente OT. E sì, certo che ti capiamo.
Il fatto è che noi, che ci siamo iscritti in questo forum, abbiamo la tendenza ad osservare le cose da altre angolazioni. Chi più chi meno. Chi ci sta vicino spesso va convinto, lavorato, impastato per bene e ricotto in nuovi stampi. E' maledettamente difficile.
Quello che mi dispiace di più è che spesso, pur notando la bontà del "metodo", non accettano di fare fatica o di mettersi in discussione.
Se penso che a farne le spese sono proprio i piccoli...
E' tutto correlato poi, dalla base: il cibo come fondamento essenziale per la vita alle alte sfere relazionali come picco del vivere in società. E noi siamo così potenti.
I genitori hanno un potenziale enorme, che dovrebbe essere usato per aiutare il bambino a crescere e non a confermare la nostra forza o soddisfare le nostre frustrazioni. Potremmo prenderci la "rivincita" con i nostri genitori ed invece siamo dei vigliacchi stolti che girano tutto sui figli. Troppo facile e troppo bieco.
Preferisco mettere da parte me e pensare ad un futuro migliore.

(miiii, sono sempre più melodrammatica! Meglio che mi metta a fare il gelato e lasci un po' perdere i pensieri, oggi!)

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#38

Vi adoro Heart
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#39

(12-08-2012, 07:51 07)Valina Ha scritto:  (miiii, sono sempre più melodrammatica! Meglio che mi metta a fare il gelato e lasci un po' perdere i pensieri, oggi!)

Valina dovresti far stampare le frasi che dici nei fazzolettini dei gelati,come i famosi cioccolatini!Gelato e filosofia!Che mix!
Naturalmente prendi Giuliee come collaboratrice-filosofa e Arkadian per i fazzoletti che darai agli imbecilli perchè è efficacissimo nel "mandare"

10900 Ale 17/07/2010
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#40

ahahhahah!
Arkadian lo vedo bene in veste di "mandante".
Però è meglio che a scrivere per i tovagliolini sia Giulieee e io una collaboratrice...estemporanea!
Lol 001_tt2

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