[emilia]

una cosa in formato ridotto l'ha fatta il nostro comune, quando ho registrato il bimbo all'anagrafe mi hanno dato un buono per ritrare un kit di prodotti per la sua igiene (shampoo, detergente, salviette, e non ricordo cos'altro) il tutto in una borsa di quelle da passeggino

[la_pantana]

una cosa in formato ridotto l'ha fatta il nostro comune, quando ho registrato il bimbo all'anagrafe mi hanno dato un buono per ritrare un kit di prodotti per la sua igiene (shampoo, detergente, salviette, e non ricordo cos'altro) il tutto in una borsa di quelle da passeggino

Bè, vicino a me c'è un Comune che regala un kit di pannolini lavabili per ogni bimbo che nasce (o almeno lo faceva qualche anno fa), il Comune di Capannori, provincia di Lucca.

[aleberto]

sì sì la_pantana, credo che lo faccia ancora, ma il comune di Capannori è unico per un sacco di altre cose, ad esempio credo che sia esemplare anche a livello di raccolta differenziata (il primo in Italia a quanto ne so)

[emilia]

in zona da me tanti comuni danno dei soldi per comprare i pannolini lavabili, il mio no uff

[Cecilia]

[/quote]


scusa la curiosità, non potevi fare 1+4?
[/quote]

Purtroppo, io ho la maternità pagata dall'ente pensionistico del mio ordine professionale (giornalisti), ma come libero professionista non ho diritto a nessuna deroga... cioè i cinque mesi scattano in automatico e poi... a te la scelta!
Io per il momento mi arrangio un po' da casa, ogni tanto faccio delle corse pazzesche per andare a qualche appuntamento, qualche volta mi sono portata G (e queste sono tutte fortune), il lato triste è che tra crisi e company, i soldi sono sempre pochissimi. Infatti spero che G mi illumini per trovare una soluzione: o abbandono i sogni di gloria e divento dipendente oppure... boh... la scrittura resterà un hobby pagato con delle mance!

[chiaraC]

Bella la finlandia... comunque io abito in germania e anche questa è una nazione amica di mamme (e papà) e bambini.. non c'è la "scatola", però c'è il kindergeld, cioè 196 euro al mese per ogni bambino nato, fino a (udite udite) 18 anni! Per la maternità non so bene come funziona perchè ho un contratto atipico, io ho fatto 4 mesi, di cui due a stipendio pieno e 2 con la minima, e solo 3 settimane prima di partorire, ma è stata una scelta mia (credo sia due mesi prima..). Poi c'è un'ostetrica che viene a casa per 8 settimane dopo il parto, per controllare bambino e mamma ed aiutare soprattutto con l'allattamento, ma con qualsiasi altro dubbio dei primi giorni. Poi anche andando in giro ci si sente "accolti" seggioloni in quasi tutti i bar/ristoranti, spazi gioco, fasciatoi...
Non so.. io dico sempre che spero di fare anche il secondo in germania (o magari in finlandia?) Comunque a volte basterebbe poco, è che non si capisce l'importanza di sostenere la maternità. Anche con gli asili. Qui comunque ci si lamenta che non bastano (per legge dovrebbe essere garantito posto in asilo per tutti i bambini). Comunque sono abbastanza diffuso gli asili aziendali (io ce l'ho). Con poco investimento da parte dell'azienda (che sostiene solo in parte, noi paghiamo e anche parecchio..) il risultato è però che le mamme tornano a lavorare prima e con maggiore serenità.

[aleberto]

Bella la finlandia... comunque io abito in germania e anche questa è una nazione amica di mamme (e papà) e bambini..

sì conosco la germania perché un po' di anni fa ci ho trascorso un anno di erasmus, lo stato sociale è molto presente anche lì

[ilariad79]

A Roma dal 2010 per ogni nato ci sono dei buoni spendibili in farmacie, supermercati e negozi fino ai 3 mesi di età del bimbo. Io non ne ho usufruito perchè me ne sono andata poco dopo che Filippo è nato. A Casalecchio danno un buono per i pannolini lavabili e a Bologna un libro illustrato per sostenere il progetto nati per leggere.... A Roma il nido comunale me lo sarei sognato, qui a Bologna invece è molto più facile avere un opsto in unnido comunale o convenzionato....il prossimo anno addirittura forse riesco a far andare Filippo in un nido convenzionato che applica il metodo di reggio Emilia il tutto a prezzo comunale. Inoltre ci sono spazi genitori- bambino (ludoteche comunali)da frequentare il pomeriggio e tante attività gratuite da fare il sabato mattina nelle biblioteche. Tra Bologna e Roma non c'è confronto per quanto riguarda le iniziative e possibilità pubbliche per l'infanzia anche se la gente si lamenta lo stesso....
Comunque tutte piccole cose in confronto a certi paesi europei dove è la mentalità diversa che spesso fa la differenza.
Io ricordo in Germania un caffè in cui eran sedute al tavolo tante mamme a chiacchierare e a sorseggiare thè o simili e intorno in terra tanti bambini liberi di giocare tra loro e con giocattoli vari. Ricordo in Svezia tante famiglie con passeggini al museo...a Roma non ne ho mai visti e aggiungo che se vai in gita in certi musei (Vittoriano) con bambini piccoli i custodi ti rendono la vita impossibile (ad esempio impossibile sedersi in terra davanti alle opere).

[chiaraC]

Questo è vero, in germania (ma anche olanda.. in molti paesi nordeuropei) tutto sembra molto più "kinderfriendly".. magari io noto di più, perchè d'altronde sono sempre qui, però mi è capitato pochissime volte di non trovare un seggiolone in un bar/ristorante, e non ho mai faticato a trovare un fasciatoio. E in molti posti è vero si trova un vero e proprio "angolo giochi".

[emilia]

un pochino OT ma vi racconto questa:
qualche giorno fa un conoscente mi racconta di un ristorante qui in zona davvero splendido!
c'e' una zona giochi per i bambini e al tavolo 2 monitor 1 per la mamma che vede il bambino e 1 per il papa' che trasmette sport!!!
io sono rimasta sconvolta, ma che ci vado a fare al ristorante per poi guardare mio figlio in tv e nemmeno chiacchierare con mio marito????