Lo dico?
Quoto Arkadian.
Chiarchiara....
te lo ha detto già bene lui, ma mi sento di rincalzare pure io... Strafogarsi o mangiare troppo poco? E perché dovrebbe farlo? Perché gli è necessario e gli piace, o per farsi del male e uscire dagli schemi?
Ancora banana dopo averne mangiata già una? E allora?
Magari ne avrebbe preso un morsetto, o mezza, oppure niente di niente, ma mica le banane hanno misure standard!
Insomma... non esiste il concetto di "quanto DOVREBBE mangiare" perché un'eventuale "dose media raccomandata" non è che il frutto della media delle quantità assunte, dettate dalla "voglia e necessità" di mangiare dei campioni presi in esame. Il "dover mangiare" deriva dal "voler mangiare", non il contrario!
Ma se a te contassero i viveri... saresti contenta?
Silivietta,
come s'è già detto il concetto di quantità non si può applicare dal momento che il cibo all'inizio è complementare al latte, poi pian piano si riduce in quantità ma almeno da noi è ancor presente. Le quantità sono quelle che il bimbo vuole. Se non ne vuole più basta, se ne vuole ancora e c'è... ancora.
Noi prepariamo per tutti facendo 2 porzioni abbondanti. Quasi mai si mangia primo e secondo, in genere è l'uno o l'altro, e poi frutta. Di giorno in giorno cerchiamo di ricordarci cosa abbiamo mangiato nei giorni precedenti per mettere in tavola una dieta varia ed equilibrata. Ieri pasta con il pesto? Allora oggi sugo. Domani magari burro e parmigiano. Ieri carne? Allora oggi formaggio, e vediamo se ci sono le uova che domani facciamo la frittata!.