[isottablu]

Ah quindi non ho speranze che franco smetta prima del 2013 di urlare nelle orecchie e menare tutta la famiglia compresi i gatti...

E comunque io non dico mai brutto nè cattivo a nessuno, sono comunque giudizi che non mi va di dare (nè a franco nè ad una sua parte). dico solo: se calpesti tua sorella le fai male. certo alla 100esima volta in due ore il tono non è più così pacato!
Per sdrammatizzare trovo più carino e meno imbecille il sistema dei miei vicini: franco è caduto davanti a casa e il vicino una volta constatato che franco non si lamentava troppo ha accarezzato la strada dicendo 'poverina che botta'

[Linda Eva]

Ecco.....però si potrebbe dire molto anche sull'uso di oggetti transazionali, eh....

apriamolo il post sugli oggetti transazionali perchè io non capisco proprio perchè non ti piacciono. I miei bimbi se li sono scelti da soli, da soli hanno sostituito me con l'oggetto transazionale. Io non sono intervenuta. I miei bimbi hanno scelto da se di andarsene a dormire nel lettino, hanno scelto come e quando cacciare me quando non era più necessaria la mia presenza e si sono appunto scelti un modo alternativo per dormire che contempla il peluche e nel caso di Daniele l'angolo del cuscino. Io non ci devo niente di male in questo. Certo poi che il peluche nel lettino l'ho messo io, ma perchè io stessa nn l'ho mai avuto e mi è mancato e ammiro mio marito che ancora si porta l'orsacchiotto a letto (dai non ridete, è carino! Dorme anche senza, giuro). Loro hanno scelto il momento nel quale interessarsene e soprattutto non li ho mai spinti a sostituire me con il peluche, è un passaggio che han fatto da sè.

Credevo fosse chiaro che intendevo un uso intenzionale proposto in sensodi dolcemente imposto dall'adulto.

In realtà avrei forse dovuto specificarlo.
Infatti ti ho sottolineato le frasi che esprimono proprio come io li intendo. So che c'è un filone pedagogico che ne fa uno strumento per 'ingannare' il bambino. Ovviamente guai a dirglielo in questi termini.

Io non sono 'contro' come dicevo prima, quando sono strategie richieste dal bambino stesso, e in realtà io stessa so che il ciuccio che 'ho proposto' a mio figlio quando si addormentava al seno e che lui ha accolto subito per consentirsi di dormire in autonomia come a lui piaceva (e figurati a me!), ma continuando a soddisfare il suo bisogno di suzione non alimentare è stato una 'mia' idea.

Quindi non sono 'contro' gli oggetti transazionali tout court.
Ho detto che sarebbe interessante discuterne, infatti.

[ameliaedaniele]

poverino al tavolo lo facciamo anche noiii però per il fratellino non funziona... o forse si? Se picchia Daniele le chiedo se si è fatta male lei almeno un pochino?

[alessimdon]

Mi cospargo il capo :-). Io ho usato colpevolizzare gli oggetti con mia nipote (prima dei figli propri :-)) ma era un modo per sdrammatizzare e distrarre il pianto: filippica di mezz'ora contro il "brutto oggetto" , mai botte, con paternale. Funzionava. Poi col tempo ha dato fastidio anche a me. A volte trovo impressionante come certe modalità educative escano in automatico prima di una vera riflessione! Ora il papa' e Daniele picchiano gli oggetti con Giorgia a me non piace molto mi sa che la prossima volta me ne uscirò con un "ma noi non picchiamo nessuno!" (che poi è vero). A proposito di oggetti: reduce dalla Francia non si vede un bambino che non vada in giro senza il suo doudou'. I miei non ne hanno mai avuto uno fisso. Daniele tra gli e i 18 mesi aveva un cucchiaio di plastica ikea ( vi rendete conto dei miei sentimenti ad essere sostituita da un cucchiaio), poi la sua chitarrina di plastica Titanga fino a quasi tre e poi Gacchi il gatto di pezza. Giorgia ha Zoe ma non è un attaccamento forte.

[isottablu]

vero (sulla francia). tutti con doudou e ciuccio e spesso passeggino fino a quando proprio non ci entrano più nemmeno rannicchiati. però in francia se non torni a lavorare ai 2 mesi e mezzo del bimbo sei un'aliena retrograda... ci sarà mica una correlazione?