Reazione idiota sì, d'accordissimo.
Ma se parte 'spontaneamente' da un bambino, fa parte del suo modo animistico di considerare ancora gli oggetti e fa tenerezza.
Poi uno spiega e corregge, ma non sarebbe 'idiota', solo 'da bambino piccolo', ingenuo e tenero.
Diventa irritante e inopportuno quando viene proposto dall'adulto.
L'equivoco nasce dal pensare che un bambino non sappia capire e che tutti i bambini in fondo sono uguali.
Per cui qualsiasi comportamento di un qualsiasi bambino che ha fatto, ad esempio, sorridere, possa essere tranquillamente proposto ad un altro (e che sia giusto farlo), anche se il bambino 'fondatore' non sia più tale (ormai diventata la mamma, o il fratello maggiore) o non lo sia mai stato (leggenda o barzelletta 'bimbesca').
Tralasciando l'aspetto violento contenuto nel gesto in questione di cui parlavo sopra, mi colpisce che ancora oggi molti non capiscano che il rispetto della persona 'bambino' passi anche dal rispetto della sua personalità.
Dargli la possibilità di crearsi la sua immagine del mondo, il suo linguaggio, le sue strategie.
Un conto spiegargli che lo spigolo è pericoloso e non bisogna urtarlo e poi lui non capisce esattamente bene e prende il telecomando per eliminarlo o spegnerlo (più o meno uno spigolo e protagonista il mio grande da piccolo),
un conto proporre al figlio ad es di Valina (ti prendo come cavia
) di dirimere la disputa col tavolo attentatore usando il telecomando (di casa mia o sua, a scelta
).
Questo a me pare ben più idiota. E se ci pensate accade molto spesso!