Ah, si si, ghiaia e sassolini sono oggetto di intensa analisi scientifica, anche se fino adesso non sono stati messi in bocca.
Un giorno ho visto la pubblicità per un integratore alimentare che si vantava di integrare la nostra flora intestinale con gli enzimi che non possediamo, ma mucche e capre si, per digerire la cellulosa. Chi ha bisogno di trasformare insalate e spinaci in calorie, invece di fare da spazzini dello stomaco?
Di sicuro non mi preoccupo per la presenza di carote e piselli. Ce ne vuole molto, ma molto di più per farmi preoccupare, e ancora, ho fatto mio il detto di una persona cara: preoccuparsi non serve, o puoi fare qualcosa, e allora sono tempo ed energia sprecati invece di fare, o non puoi fare niente, e allora tanto meglio pensare ad altro. L'unica volta in cui mi è venuto un attimo di preoccupazione è quando la mia cucciola ha buttato giù un pezzo di pesce, arraffato avidamente dal suo piatto, e si è messa ad urlare a squarciagola: per un attimo ho temuto che avesse ingoiato una lisca sfuggita al mio controllo. Allora, si, finché non si è calmata, mi sono preoccupata. Quello che credo sia successo è che il pezzo, abbastanza grossino, fosse ancora troppo caldo dentro.
La cacca, onestamente, non è che l'analizzi tanto scrupolosamente. Ci passo sopra con lo sguardo mentre rapidamente ripiego il pannolino, e mi c'interesso solo se ci sono delle cose davvero strane (per esempio, una volta è venuta tutta bianca
).