COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Cone sono nati?
#51

Hai ragione e ti dirò che è anche per questo che io sono fuggita "all'estero" e dai racconti delle mie amiche sono contenta al 100% di averlo fatto e di averlo fatto tutte e 3 le volte, a prescondere dal tipo di parto che ho avuto.
La gentilezza e la cortesia con cui sono stata trattata in tutte e due le strutture sono senza pari e se penso che recentemente una mia amica è stata pure cazziata dall'ostetrica perché era al telefono con il marito...
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#52

Io ho dovuto fare un cesareo programmato per presentazione podalica... Ero pronta ad affrontare un parto naturale e invece.....
Da Roma (nonostante il terrorismo psicologico che mi hanno fatto) sono anche andata a Prato alla 37° settimana per provare a fare la manovra di rivolgimento esterno all'ospedale della città ma nulla da fare: il mio bacino era largo e Filippo era sceso troppo col sedere fino a incastrarsi nelle mie pelvi. La ginecologa ha provato a insistere, io ho stretto i denti, ma nulla.... Comunque la consiglio vivamente a tutti perchè non c'è veramente nessun rischio.
Tornata a Roma ho provato a chiedere al mio ginecologo se potevamo non programmarlo il cesareo, ovvero arrivare naturalmente al giorno in cui sarebbe dovuto nascere in modo da iniziare il travaglio. Questo perchè so che per fare un parto naturale dopo un cesareo è più sicuro se hai già avuto parte del travaglio. Il mio ginecologo me lo ha sconsigliato fortemente dicendo che se poi quel giorno la sala operatoria era occupata da una lunga urgenza avrei forse dovuto affrontare il grosso rischio di un parto podalico in una primipara! Quindi nulla da fare!
Comunque è stato bello sapere in anticipo il giorno in cui sarebbe nato!
Quella mattina l'ospedale era in piena calma, l'ostetrica capo stava facendo scuola alle ragazze del corso....sulle mie spalle!! Voleva mettermi il catetere senza anestesia per insegnare loro come si fa nelle urgenze! Io mi sono ribellata, le ho detto che avevo letto le linee guida (grazie al cielo le avevo lette!)
In sala operatoria ho cominciato a agitarmi....vedere la sala operatoria, il lettino, i ferri non è che mi rendesse tranquilla. Mi hanno fatto la spinale e poi mi chiedevano di mettere le gambe sul lettino....ovviamente non ci riuscivo! La cosa mi ha agitatao ancor di più...grazie al cielo è intervenuto un infermiere che me le ha tirate su.
Dopo un po', forse l'agitazione, forse il mio soffrire di cervicale ho iniziato a perdere i sensi e a urlare come un'aquila....Per fortuna l'anestesita era una ragazza veramente in gamba che mi ha dato l'ossigeno e tranquillizzata! Da allora ho cercato di capire tutto quello che stavano facendo e di partecipare il più possibile!
Quando lo hanno tirato fuori ho dovuto essere io a chiedere se me lo facevano vedere così come era prima di portarlo a lavare. Così me lo hanno avvicinato ma non me lo hanno messo addosso come avrei voluto ...va bene lo stesso.... Dopo 15 minuti ci hanno messo in una stanzetta con mio marito e l'ho attaccato al seno.
Nei giorni seguenti grandi dolori per fortuna non ne ho avuti rispetto alle mie compagne cesarizzate che avevano bisogno del toradol in continuazione....io me lo son fatto dare solo prima di uscire per esser sicura di star bene a casa.

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#53

(05-03-2011, 11:52 23)aleberto Ha scritto:  ho sempre pensato che avrei sentito un sacco la mancanza di mia mamma il giorno del mio parto (un po' come la sentii il giorno del mio matrimonio), invece in realtà ho avuto la sensazione che lei ci fosse e riuscisse ad aiutarmi, quindi la nascita di Emma è stato il NOSTRO parto...

Credo anche io che fosse lì ad aiutarti, non eri lì da sola, ma c'era lei a guidarti. Grazie per il forum che mi hai consigliato, sono andata a curiosare, ma non sono riuscita a leggere niente, credo che mi iscriverò per poter fare quattro chiacchiere con chi ha fatto un parto naturale dopo il cesareo...

(06-03-2011, 12:52 12)vale Ha scritto:  Mio marito nel frattempo sconvolto ma ha avuto la buona creanza di non svenire.
LolLolLol io penso che il mio cesareo abbia avuto almeno un lato positivo: evitare che mio marito svenisse, conoscendolo, e considerato che non ha potuto assistere!!!

(06-03-2011, 12:52 12)vale Ha scritto:  Dopo mi hanno portato in sala post anestesia dove sono rimasta in osservazione per circa mezz'ora e poi in camera dove ho trovato mio marito a torso nudo con la piccola con su solo il pannolino che gli dormiva sul petto. Aveva un'aria totalmente inebetita (il marito, non la bimba) e lo prendo in giro ancora oggi dicendo che si è rintronato perché ha fatto lui "l'imprinting di Lorenz delle paperelle uscite dal guscio".

Comunque non è una fesseria: l'ostetrica del corso pre-parto si era raccomandata di assicurarsi che, nel caso in cui un contrattempo avesse impedito alla mamma di prendere subito il bimbo su di sé, questo venisse fatto dal papà. Infatti pare che degli studi dimostrino che il contatto con il papà è comunque importante (anche se certo non può sostituire quello della mamma) perché il bimbo lo riconosce da subito (soprattutto la voce) e che in questo modo lui non si sente solo mentre resta in attesa di passare nelle braccia della mamma... Heart pensa la natura come è PERFETTA!

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#54

solo oggi sono riuscita a leggere i vostri racconti volevo avere agio di godermeli e sto lacrimando come un vitello. appena riesco vi posto quello che ho scritto-un po' lunghino

@giulee: abbiamo 2 storie simili, quanto ti capisco.
anch'io ho lottato con tutte le mie forze per avere un cucciolo perche' sentivo dentro di me che solo come mamma mi sarei sentita completa e anch'io ho 2 angioletti in cielo che giocano con la loro nonna (la mia mamma).

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#55

(22-03-2011, 12:49 12)emilia Ha scritto:  solo oggi sono riuscita a leggere i vostri racconti volevo avere agio di godermeli e sto lacrimando come un vitello. appena riesco vi posto quello che ho scritto-un po' lunghino

@giulee: abbiamo 2 storie simili, quanto ti capisco.
anch'io ho lottato con tutte le mie forze per avere un cucciolo perche' sentivo dentro di me che solo come mamma mi sarei sentita completa e anch'io ho 2 angioletti in cielo che giocano con la loro nonna (la mia mamma).

ora giocheranno anche con i miei Smile
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#56

@Aleberto: Il racconto della nascita di Tobia l'avevo già letto. Adesso ho letto quella di Emma.......ma possibile che ogni volta mi fai piangere!?!?!? Em0900
Oh....nel senso buono eh!! 10900 Trovo i tuoi racconti davvero commoventi...coinvolgenti. Anche quello della nascita di Emma, che rispetto a quella di Tobia è stata molto più medicalizzata, lo trovo davvero bello, coinvolgente e pieno di sentimenti....brava Ale!!!

@Catelover: Quante coincidenze!!! Oltre al nome della bimba....induzione alla 41+3 (più o meno senza risultati) e poi TC!!! Io credo che anche per te, più che per me, abbia influito negativamente la grande confusione che c'è stata intorno al tuo parto....palloncino 12 ore....palloncino 24 ore (ma poi che è sto palloncino?? forse quello che da me si chiama "tavoletta")....visita sì visita no....insomma...il caos...è già tanto che il tuo corpo sia riuscito a lavorare fino a 5 centimetri......e poi non ti hanno dato il tempo per andare oltre!!!
Ti consiglio davvero di visitare il forum che ti ha consigliato Aleberto, io mi sono iscritta e davvero ho avuto modo di elaborare fino in fondo il mio cesareo e di conoscere il meraviglioso mondo dei VBAC (parto vaginale dopo cesareo) che è una cosa alla quale bisogna prepararsi perchè negli ambienti ospedalieri non è vista proprio benissimo, loro seguono i protocolli e quindi pongono paletti su paletti!!!
@Giulieee: Sei una mamma meravigliosa come solo le mamme che hanno provato il dolore che hai vissuto sanno essere!!! Ti abbraccio forte....e viva la tua caparbietà che ti ha portato Mario!!!
(06-03-2011, 04:36 16)aleberto Ha scritto:  sì ma ci siamo capite :-))) solo che mi piacerebbe vedere più lotte affinché siano garantiti certi altri diritti della donna che arriva a partorire... dai vari racconti di parto, anche da quelli che leggo qui, mi rendo sempre più conto che davvero negli ospedali italiani siamo spesso solo un numero in balia dei capricci di medici, ostetriche ed infermieri e per la maggior parte delle donne il parto, per lo più molto medicalizzato, è un qualcosa di subito e non fatto in modo attivo, questo è il vero scandalo, le donne sono portate a ritenere di non essere capaci di partorire e quello che è la loro opera di creazione suprema (la nascita di un figlio) arriva spesso ad essere percepito come creazione di altri... poi ripeto, avendo provato entrambe le esperienze, le differenze le ho sperimentate sulla mia stessa pelle.

Quoto e straquoto in pieno. Purtroppo al giorno d'oggi abbiamo ben radicata in testa l'idea che il parto deve essere delegato....non è più una questione che riguarda solo mamma e bambino.
Io non critico chi sceglie, per esempio, di fare l'epidurale. E' una scelta legittima (anche se io non la farei perchè un parto con epidurale non è un naturale con epidurale ma un vaginale con epidurale...la naturalezza è altro), ma purtroppo i protocolli ospedalieri rappresentano per una mamma in travaglio una serie di assurdi paletti che, se non vengono rispettati, portano a tutta una serie di medicalizzazioni per lo più inutili. Mi riferisco ad episiotomie, cristaller, ossitocina e chi più ne ha più ne metta.
L'ossitocina ad esempio: viene messa per "velocizzare" il parto.....ma perchè??? perchè il protocollo dice che se entro tot ore non si sono raggiunti tot cm di dilatazione si deve accelerare. In realtà il corpo della donna (e ogni donna è diversa!!! ecco perchè i protocolli di per sè non si giustificano) ha i suoi tempi....molte donne che partoriscono in ospedali meno fiscali o addirittura a casa propria hanno il cosiddetto "tempo di transizione" tra la fase di dilatazione e la fase espulsiva. Ecco, quel tempo di transizione, quando sembra che il travaglio quasi si fermi, è il sistema per il corpo della donna che magari ha fatto molta fatica nella prima fase, di recuperare un po' di energie prima dell'ultima fase......se si interviene con ossitocina a far ripartire forzatamente le contrazioni si incide sul meccanismo naturale del parto e quindi, molto spesso, è a causa dell' "indispensabile" intervento medico che arrivano le complicazioni come lacerazione o cose simili!
La rottura del sacco da parte delle ostetriche....perchè??? E' una cosa che avviene da sola...oppure il bimbo nasce con sacco integro (con la camicia)....si rompono artificialmente le membrane, di nuovo, per accelerare il parto
Io "grazie" al mio cesareo sono oggi molto più consapevole, conosco cose che prima non mi sognavo nemmeno di andare a cercare....credevo che logicamente il medico sa come fare......oggi invece sono cosciente del fatto che è il corpo della donna che SA e che la cosa migliore è rispettare i suoi tempi. Con questo non escludo che a volte l'intervento dei medici è davvero importante....e per questo motivo anche se dovessi avere un altro figlio partorirei comunque in ospedale.....ma ci arriverei preparata in maniera ben diversa!
@Vale....secondo me se avessi aspettato altre due settimane non è che Stella sarebbe stata una gigantessa.....direi che in due settimane sarebbe arrivata intorno ai 3 chili e 600 grammi, non molto di più.....comunque per un podalico credo che mi comporterei esattamente come te, forse aspetterei solo un po' di più.
Per il discorso che il parto indotto è più doloroso devo precisare che è più doloroso quello indotto con ossitocina....stesso discorso non vale invece per il gel o comunque le prostaglandine sotto qualunque forma.

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#57

(24-03-2011, 11:59 11)LottaCate Ha scritto:  @Aleberto: Il racconto della nascita di Tobia l'avevo già letto. Adesso ho letto quella di Emma.......ma possibile che ogni volta mi fai piangere!?!?!? Em0900
Oh....nel senso buono eh!! 10900 Trovo i tuoi racconti davvero commoventi...coinvolgenti. Anche quello della nascita di Emma, che rispetto a quella di Tobia è stata molto più medicalizzata, lo trovo davvero bello, coinvolgente e pieno di sentimenti....brava Ale!!!

Sì per l'Alessia del tempo è stato un bel parto pure quello... non avrei mai potuto avere un parto come quello di Tobia perché ero davvero diversa rispetto a come sono adesso, soprattutto ero incapace di incaponirmi ed impormi come ho fatto stavolta.... a proposito di parto io consiglio vivamente due letture che ho fatto durante questa mia seconda gravidanza: innanzitutto "La gioia del parto" di Ina May e poi "Partorire senza paura" di Elisabetta Malvagna, a me hanno aiutato tanto


Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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#58

(24-03-2011, 01:17 13)aleberto Ha scritto:  Sì per l'Alessia del tempo è stato un bel parto pure quello... non avrei mai potuto avere un parto come quello di Tobia perché ero davvero diversa rispetto a come sono adesso, soprattutto ero incapace di incaponirmi ed impormi come ho fatto stavolta.... a proposito di parto io consiglio vivamente due letture che ho fatto durante questa mia seconda gravidanza: innanzitutto "La gioia del parto" di Ina May e poi "Partorire senza paura" di Elisabetta Malvagna, a me hanno aiutato tanto

Verissimo.....purtroppo, come dicevo nel precedente messaggio, al giorno d'oggi non abbiamo la giusta consapevolezza, ed abbiamo questo spirito di "delega" che ci viene inculcato da questa società. Nelle primipare poi è un discorso valido quasi al 100%.
Anche io dalla mia esperienza ho tratto molto insegnamento......mi sono sentita in dovere di indagare ed analizzare.....ed ho imparato tanto...non ho letto per ora nessun testo (ma mi segno i tuoi) ma confrontarmi con altre donne su partonaturale mi ha davvero dato tanto.
Oggi mi comporterei in tutt'altro modo....prima di tutto non mi ricovererei a 41+3 per induzione.....e se dovessi finire di nuovo in TC sarebbe comunque tutt'altra storia, arriverei all'intervento per una necessità oggettiva e comunque lascerei fare alla natura per quanto possibile.

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#59

@lottacate: grazie per il complimento, compagna di cesareo!!! e grazie perchè mi dai la speranza di un parto naturale...10900
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#60

(24-03-2011, 11:59 11)LottaCate Ha scritto:  ....molte donne che partoriscono in ospedali meno fiscali o addirittura a casa propria hanno il cosiddetto "tempo di transizione" tra la fase di dilatazione e la fase espulsiva. Ecco, quel tempo di transizione, quando sembra che il travaglio quasi si fermi, è il sistema per il corpo della donna che magari ha fatto molta fatica nella prima fase, di recuperare un po' di energie prima dell'ultima fase......se si interviene con ossitocina a far ripartire forzatamente le contrazioni si incide sul meccanismo naturale del parto e quindi, molto spesso, è a causa dell' "indispensabile" intervento medico che arrivano le complicazioni come lacerazione o cose simili!

Accidenti, il periodo di transizione, me ne ero completamente dimenticata!!! Lo sapevo, ma me ne ricordo solo ora, leggendolo qui... è esattamente quello che mi è capitato, completata la dilatazione (dopo un travaglio bellissimo, fatto quasi tutto a casa e in vasca solo per le ultime due ore e gli ultimi due centimetri) le contrazioni hanno rallentato, e così fuori dall'acqua, e poi flebo di ossitocina... io non la volevo, ma non ero evidentemente abbastanza lucida per ricordarmene il motivo, chissà se era poi davvero necessaria...
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