[Linda Eva]

mi dà l'impressione che le mamme vengano considerate nulla di nulla: incapaci del tutto di decidere per se' stesse e per i propri figli.

La scelta non è l'unica variabile, ma UNA delle tante.

Hai visto che fondamentalmente sono d'accordo, ma una scelta è davvero valida quando sai di avere delle opzioni.
E poi, ci sono le scelte come quella a cui si riferisce Rikierikki:
è una scelta diversa da quelle che si fanno per informazioni errate, è una scelta consapevole di una persona che "decide" consapevolmente di dare un po' di meno perché pensa che altrimenti toglierebbe qualcosa di troppo, di più rispetto a quanto è disposta, alla propria vita.
La rispetto (ma non la posso condividere, né approvare) perché non tutti siamo uguali.

[catelover]

Il secondo mese fortunamente mi stufai del delirio di aspettare le 2 ore e mezza e iniziai a allattarlo un po' di più ma dopo quando le cose andarono meglio tornai a un allattamento a orari perchè anche la nuova pediatra mi diceva che bisognava fare così che solo così si sarebbe abituato poi agli orari delle pappe e solo così di notte avrebbe dormito di più (effettivamente a 5 mesi dormiva molto di notte).
Ho iniziato a allattarlo veramente a richiesta dopo i 6 mesi.
Ora sto in una fase che non so se assecondarlo e aspettare il momento in cui si nutrirà più di cibo che di tetta o forzarlo a fare un po' a meno della tetta.

ancora ci sono pediatri che propongono l'allattamento a orari? ma perché questa gente non la finisce di dire fesserie?
Per quanto riguarda questa nuova fase, tu asseconda il bimbo... dopo i 6 mesi sia l'allattamento sia l'alimentazione complementare sono a richiesta... si fa quello che decide il bimbo!!!

[ilariad79]

@Catelover: ho trovato tutti pediatri così, anche una mia amica pochi mesi prima trovò una pediatra così al Gemelli.... Poi te ne fanno addirittura una questione educativa per renderti la cosa più importante. L'allattamento è stata una Odissea per me i primi mesi, ma l'ho voluto, volevo provare questa esperienza.

[sere]

Il secondo mese fortunamente mi stufai del delirio di aspettare le 2 ore e mezza e iniziai a allattarlo un po' di più ma dopo quando le cose andarono meglio tornai a un allattamento a orari perchè anche la nuova pediatra mi diceva che bisognava fare così che solo così si sarebbe abituato poi agli orari delle pappe e solo così di notte avrebbe dormito di più (effettivamente a 5 mesi dormiva molto di notte).
Ho iniziato a allattarlo veramente a richiesta dopo i 6 mesi.
Ora sto in una fase che non so se assecondarlo e aspettare il momento in cui si nutrirà più di cibo che di tetta o forzarlo a fare un po' a meno della tetta.

ancora ci sono pediatri che propongono l'allattamento a orari? ma perché questa gente non la finisce di dire fesserie?
Per quanto riguarda questa nuova fase, tu asseconda il bimbo... dopo i 6 mesi sia l'allattamento sia l'alimentazione complementare sono a richiesta... si fa quello che decide il bimbo!!!

Ci sono, ci sono eccome purtroppo!!
La mia prima pediatra mi disse di farlo "comandare" il primo mese ma che poi dovevo dargli delle regole(come si fa, dico io, a dare delle regole a un bambino di un mese???). Poi in un periodo in cui rigurgitava spesso mi disse che mangiava troppo e che dovevo distanziare le poppate, e che se proprio aveva fame di riempirgli lo stomaco con acqua o tisane!!! Aveva 2 mesi!!
La mattina dopo ero alla ASL a cambiare pediatra!

Anche se poi anche quella di adesso...a 5 mesi mi disse di dare la frutta a merenda, a 6 la pappa a pranzo e dopo 10 giorni la pappa a cena..secondo lei a 6 mesi e mezzo avrebbe preso il mio latte solo al mattino! Ovviamente non ho fatto niente di tutto ciò, fino a 6 mesi allattamento esclusivo e dopo lo sapete, ma una ragazza che conosco ha fatto così e le è andato via il latte!
E questo sarebbe garantire l'allattamento fino all'anno??

Scusate sono polemica forse ma queste cose mi fanno imbestialire, perché non è normale che chi dovrebbe tutelare il bambino sia il primo a fare il contrario..una mamma che non si informa da se e si fida del pediatra(cosa che dovremmo invece sentirci tranquille a fare)fa dei danni!
E questo non è ammissibile!
Se loro per primi sminuiscono l'importanza dell'allattamento al seno, come può essere preso seriamente?

[ERiCa]

mi dà l'impressione che le mamme vengano considerate nulla di nulla: incapaci del tutto di decidere per se' stesse e per i propri figli.

La scelta non è l'unica variabile, ma UNA delle tante.

Hai visto che fondamentalmente sono d'accordo, ma una scelta è davvero valida quando sai di avere delle opzioni.
E poi, ci sono le scelte come quella a cui si riferisce Rikierikki:
è una scelta diversa da quelle che si fanno per informazioni errate, è una scelta consapevole di una persona che "decide" consapevolmente di dare un po' di meno perché pensa che altrimenti toglierebbe qualcosa di troppo, di più rispetto a quanto è disposta, alla propria vita.
La rispetto (ma non la posso condividere, né approvare) perché non tutti siamo uguali.

emmammamia
neanche una serata al mese fosse un trauma che un bambino si porterà dentro per tutta la vita
una serata in cui magari sta con suo papà a rinforzare un po' anche il legame padre-figlio che altrimenti passa sempre in secondo piano

(senza contare poi che a me è preclusa anche questa perchè non prende il biberon... ma questa è un'altra storia... e magari se non fosse così non la cercherei nemmeno questa ora d'aria)

[rossanalib]

rikierikki io ti capisco! io fino a prima di avere un figlio andavo quasi tutte le sere a ballare tra le varie lezioni e gli allenamenti per le gare non c'ero mai a casa! secondo me nel tuo caso si tratta solo di avere un po' di pazienza, vedrai che tra pochi mesi sarai più libera d uscire anche la sera perchè l'allattamento col passare dei mesi cambia! davvero porta pazienza e goditi questi giorni perchè sono certa che ti mancheranno fra qualche anno!
Ilaria penso che davvero tu sia stata sfigata con i pediatri: da fucilarli è poco!!! penso che ora purtroppo la tua situazione di allattamento "sconti" un po' anche i vari "balletti" iniziali tra poppate ad orario ecc. se mi dici chi sono sti pediatri che ti sono capitati gliela do io per te una bella botta in testa!!!! ufff e anche nel tuo caso pazienza che vedrai presto passerà il momento "no". poi mi sono ricordata che anche mio figlio attorno all'anno ha avuto una battuta d'arresto col cibo: si era tornati a tetta tetta e tetta, quindi tranquilla che passa!

[rossanalib]

sulla questione cattiva informazione=non allattamento nella maggior parte dei casi è così, ma è anche vero che ci sono delle mamme "informate" e che nonostante ciò non allattano. Secondo me in questi casi è da vedere soprattutto l'ambito culturale e sociale in cui vivono le donne e soprattutto quanto sono influenzabili: spesso danno troppo peso al parere della vicina, della zia, della suocera...e chi più ne ha più ne metta... piuttosto che credere nelle proprie capacità. Questo perchè alle madri oggigiorno è stato tolta ogni qualsivoglia capacità e competenza: decine e decine di controlli in gravidanza (quando è una normalissima gravidanza fisiologica!!!), parto iper medicalizzato e senza rispetto, bambini appena nati letteralmente strappati dalle madri senza nessun valido motivo, allattamenti compromessi, consigli sballati sull'allattamento, eccesso di visite pediatriche (e qua sono decisamente a favore per il sistema anglosassone!), parenti che danno suggerimenti senza esser stati interpellati e che si piazzano in casa della puerpera per ore e ore, bambini che sennò "si viziano".....insomma è davvero una giungla dove una donna che ha appena partorito stenta a capirci qualcosa e va nel pallone! allora l'unica voce affidabile diventa quella del pediatra : ha studiato, è medico....ma se capita un pediatra imbecille oppure troppo incline a favorire il business delle grandi industrie che si fa??? ed ecco tutti i vari allattamenti finiti male.....
Poi un'altra cosa: magari certe volte siamo anche noi donne che siamo vittima della sindrome da wonderwoman: una donna con un bimbo appena nato dovrebbe proprio fregarsene dei panni da fare, della spazzatura da buttare ecc ecc lei il suo bambino sono le uniche cose importanti! il resto può aspettare o può essere delegato! e anche le centinaia di visite a casa possono essere rimandate per un po'...mamma e figlio hanno bisogno di conoscersi prima loro! e se il figlio chiede di essere allattato anche 20 volte al giorno, ben venga, quello è il compito principale della madre in quel momento: dare "amore liquido"

[cami]

Io poco fa sono stata giù dalla mia vicina che mi ha chiamato chiedendomi una 'consulenza'. Il suo bimbo ha poco più di 20 gg e lei ha un piccolo ingorgo, poi tra l'altro il bimbo ha iniziato ad avere le coliche e lei è in preda alla confusione e l'ho vista anche molto vulnerabile alla opinione altrui...mi ha già detto: mah e se è il mio latte, ma si attacca e si stacca urlando come un pazzo, mi sa che il latte gli da fastidio, o qualcosa che ho mangiato ecc. ecc. Sinceramente sono proprio contenta che lei mi abbia chiamato e chiesto aiuto. Quando era incinta gli avevo prestato il mio libro 'Un dono per tutta la vita' di Gonzales, che gli era piaciuto tanto che l'ha comprato. Ma capisco che per una neomamma, questi momenti sono veramente difficili, perché secondo una mia teoria, quando abbiamo un bimbo, ci viene regalato come optional il 'senso di colpa delle mamme'; quindi questa mia amica pensa tutto ciò che non va col bimbo sia colpa sua...ebbene, la sto molto dietro, e per fortuna lei si fida molto e mi ascolta (tanto vede Marina, in piena salute, che io ancora allatto e col peso piuma di 10kg a 10mesi, quindi magari questo fa colpo ). Poi è rimasta quasi sollevata quando gli ho detto che Marina era uguale al suo bimbo, una bambina ad alto bisogno, che i primi giorni di allattamento io, prima della poppata andavo a mettere il seno dentro il lavandino con l'acqua calda per ammorbidirlo, di tanto gonfio e duro, poi andavo 2 minuti nel tira-latte, sennò Marina non riusciva ad attaccarsi, e spesso mi facevo impacchi con asciugamani caldissimi per darmi un pò di sollievo con l'ingorgo e poi quando questo latte di transizione dei primi giorni ha dato luogo al latte definitivo, Marina iniziato le coliche a 12 giorni e gli finite a 4 mesi e qualche giorno, un continuo attacca-stacca, un continuo lottare contro suocera, pediatra e famigliari vari, che mi dicevano di darle il biberon che tutto si sarebbe risolto (ma come mai alcuni bambini anche allattati con LA hanno le coliche ), e io che ci mettevo più o meno 1h e 30 per farle fare una poppata completa, visto i costanti stacchi e urli, e poi subito dopo un'altra ora e mezza la dovevo riallattare perché aveva fame un'altra volta, e voleva stare a contatto pelle a pelle con me H24...vi lascio solo immaginare 18 giorni passati a casa al mare con mio marito, ma purtroppo anche con la suocera che mi faceva di continuo che non aveva mai visto una cosa del genere, e che appena Marina si tranquillizzava me la voleva strappare perché prendeva troppo poco la bimba (ecchecavolo, non riesco a non parlare di lei...mi devo benedire!!!).
Comunque...io ho fatto veramente tanto per allattarla e ne vado fiera, e credo che le donne devono dare il suo meglio e fare tutti gli sforzi, per amore del figlio, ma so anche bene che non è una passeggiata, e quando hai una serie di sensi di colpa accumulati e ti trovi in un momento vulnerabile, è facile non saper cosa fare, e sentirsi inadeguate.
Comunque, spesso penso a me donna e a me mamma...un'altra cosa difficile da conciliare, ma bisogna fare, almeno per i nostri mariti!
Non sono più la ragazza di qualche anno fa, e ogni tanto mi viene una nostalgia del mio tempo libero di prima, ma sono sicura sia del tutto normale, anzi, sarebbe strano se non sentisse la mancanza di qualche serata o viaggi spensierati del periodo prè-Marina. Però credo che i nostri bimbi crescono così in fretta, mamma mia, Marina tra poco compie un'anno ed è volato questo tempo...loro ci sfuggono, e anche se ci sono momenti che vorrei essere 5-10 minuti senza lei, sentirmi più libera, fare cose per me o uscire, poi attimi dopo non faccio che pensare a lei, sentirle la mancanza, parlare di lei, e voler correre ad abbracciarla, perché tra qualche anno diventerà adolescente e mi sfuggirà, e io avrò le notti insieme a lei nel lettone, la fotografia del suo viso mentre poppa e mi guarda, stampata nella mia mente, come il suo pianto tenero (e a volte isterico) da ricordare, di quando era un bebè e aveva me come la sua soluzione per tutto, la sua mamma amata!
OhmyGod....saranno gli ormoni!

---

spesso danno troppo peso al parere della vicina

Sono io 'la vicina' del momento (nel caso descritto sopra!) spero dia peso a ciò che dico hohohoho, scherzo! Sicuramente più va avanti più sara sicura di se stessa!

Poi un'altra cosa: magari certe volte siamo anche noi donne che siamo vittima della sindrome da wonderwoman: una donna con un bimbo appena nato dovrebbe proprio fregarsene dei panni da fare, della spazzatura da buttare ecc ecc lei il suo bambino sono le uniche cose importanti! il resto può aspettare o può essere delegato! e anche le centinaia di visite a casa possono essere rimandate per un po'...mamma e figlio hanno bisogno di conoscersi prima loro! e se il figlio chiede di essere allattato anche 20 volte al giorno, ben venga, quello è il compito principale della madre in quel momento: dare "amore liquido"

Verissimo!

[giulieee]

sulla questione cattiva informazione=non allattamento nella maggior parte dei casi è così, ma è anche vero che ci sono delle mamme "informate" e che nonostante ciò non allattano. Secondo me in questi casi è da vedere soprattutto l'ambito culturale e sociale in cui vivono le donne e soprattutto quanto sono influenzabili: spesso danno troppo peso al parere della vicina, della zia, della suocera...e chi più ne ha più ne metta... piuttosto che credere nelle proprie capacità. Questo perchè alle madri oggigiorno è stato tolta ogni qualsivoglia capacità e competenza: decine e decine di controlli in gravidanza (quando è una normalissima gravidanza fisiologica!!!), parto iper medicalizzato e senza rispetto, bambini appena nati letteralmente strappati dalle madri senza nessun valido motivo, allattamenti compromessi, consigli sballati sull'allattamento, eccesso di visite pediatriche (e qua sono decisamente a favore per il sistema anglosassone!), parenti che danno suggerimenti senza esser stati interpellati e che si piazzano in casa della puerpera per ore e ore, bambini che sennò "si viziano".....insomma è davvero una giungla dove una donna che ha appena partorito stenta a capirci qualcosa e va nel pallone! allora l'unica voce affidabile diventa quella del pediatra : ha studiato, è medico....ma se capita un pediatra imbecille oppure troppo incline a favorire il business delle grandi industrie che si fa??? ed ecco tutti i vari allattamenti finiti male.....
Poi un'altra cosa: magari certe volte siamo anche noi donne che siamo vittima della sindrome da wonderwoman: una donna con un bimbo appena nato dovrebbe proprio fregarsene dei panni da fare, della spazzatura da buttare ecc ecc lei il suo bambino sono le uniche cose importanti! il resto può aspettare o può essere delegato! e anche le centinaia di visite a casa possono essere rimandate per un po'...mamma e figlio hanno bisogno di conoscersi prima loro! e se il figlio chiede di essere allattato anche 20 volte al giorno, ben venga, quello è il compito principale della madre in quel momento: dare "amore liquido"

Sottoscrivo ogni singola parola!!!!!

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poi attimi dopo non faccio che pensare a lei, sentirle la mancanza, parlare di lei, e voler correre ad abbracciarla, perché tra qualche anno diventerà adolescente e mi sfuggirà, e io avrò le notti insieme a lei nel lettone, la fotografia del suo viso mentre poppa e mi guarda, stampata nella mia mente, come il suo pianto tenero (e a volte isterico) da ricordare, di quando era un bebè e aveva me come la sua soluzione per tutto, la sua mamma amata!
OhmyGod....saranno gli ormoni!

---

anche io penso sempre a questo e credo che l'immagine di Mario che ciuccia al mio seno mi rimarrà scolpita nel cuore per tutta la vita

[Linda Eva]

La rispetto (ma non la posso condividere, né approvare) perché non tutti siamo uguali.

emmammamia
neanche una serata al mese fosse un trauma che un bambino si porterà dentro per tutta la vita
una serata in cui magari sta con suo papà a rinforzare un po' anche il legame padre-figlio che altrimenti passa sempre in secondo piano

(senza contare poi che a me è preclusa anche questa perchè non prende il biberon... ma questa è un'altra storia... e magari se non fosse così non la cercherei nemmeno questa ora d'aria)

Ma no, mica ce l'avevo con te!!!!
Il mio discorso era più in generale e, credimi, in testa avevo ben altre situazioni.
Mi riferisco in particolare ai post nel blog di Wonder!!!!
Pensavo a mamme che per quei motivi che indicavo decidono di non allattare mai al seno!!!!

In quanto al trovare il modo di prendersi un po' di tempo anche per sé, con me sfondi una porta aperta.
A parte che io (salvo malanni) mi porto sempre dietro il "poppante" e lo allatto ovunque, quindi riuscirei a fare molte cose di più se non fosse per malattie da raffreddamento ricorrenti dell'altro!!!!! (cosa che mi risultò davvero semplice quando avevo solo il primo piccolino)

Ma, soprattutto, "parli" con una che addirittura pensa che tenendo in considerazione le esigenze dei bambini e pur assecondandole, è possibile aiutarli ad adeguarsi alle esigenze e gli orari della famiglia abituandoli a "ritmi" rassicuranti e fisiologici per loro, senza incastrarli in orari fissi che possono essere certamente più tradizionali (tipo: nanna h 8, risveglio h 8, pasti ore 12 e 19, pisolino dalle 15 alle 18 e così via....) ma che sono innaturali, normalmente, per la normale vita quotidiana e soprattutto non li aiuta ad essere elastici e adattabili alle diverse situazioni.....

Sono stata discussa (con piacere!!!!) anche in questo forum, ma figurati se non concordo con te su quello che ho grassettato!!!!
(vedi: Orario messa a letto)