(23-03-2012, 12:02 12)cancy Ha scritto: 1) mentre sarò a lavoro mattina e sera il maritonzolo pulirà la casa,visto che stressa sul fatto che sembriamo zingari (tralasciamo il lato razzista delle sue parole...)
2) andrà a fare la spesa e magari mi alleggerirà sulle lavatrici
3) la cosa più importante ridurrò drasticamente la presenza dei suoceri,almeno finchè farò il partime,ma comunque anche d'estate il nido è aperto quindi lo vedranno solo la sera e non sempre.Ovviamente mi aspetto di vederli a casa più spesso la sera ma sto mettendo a punto un piano di fuga che comprende trekking,escursioni,gite,shopping improvviso...insomma qualcosa mi inventerò
Le suocere poi sono come i topi...quando il gatto non c'è ballano!
Ma davvero tuo marito farà tutto questo??? Per me sarebbe un miraggio... Io purtroppo il we lavoro, perdipiù a turni. Il sabato 8/16-17 o 15,30/chiusura(tipo le undici per ora) e la domenica o 7,30/13 e 16/19 oppure 15/chiusura. Quindi il sabato la piccola starà inevitabilmente con la suocera... Mia mamma la tiene già dall'uscita del nido al ritorno del mio compagno alle 20,30...
(23-03-2012, 12:15 12)Alexandra Ha scritto: se chiediamo ai nonni di prendersi cura dei nostri bimbi per giorni interi, settimana dopo settimana, loro non sono babysitter ai nostri ordini, lo fanno con il cuore e pure gratis, e proprio per quello il cuore è il loro cuore, con le loro convinzioni e le loro regole.
(io non ho nonni a disposizione, ma ho avuto la mia nonna da piccola).
Per me, se non sono proprio principi importanti, può anche vigere il distinguo: a casa di mamma e papà, regole di mamma e papà (che valgono per tutti, nonni compresi); a casa dei nonni, regole dei nonni. Che gli uni o gli altri siano più morbidi su alcune cose e più severi su altre, è normale, fa parte della vita, e i bimbi imparano benissimo che in ogni ambiente vigono norme specifiche, che ogni persona anche è sensibile a cose diverse e che va rispettata la sua specificità. Più importante il rispetto della "norma" uniforme, no?
Ma una cosa è sicura: a casa tua e sulle cose che fai tu, ingerenza zero, commenti proibiti, e conformarsi alle regole!
Alexandra...ti contraddico immediatamente e senza freni. Miii, sembro Ghost Rider!! Quando qualcuno decide di aiutare i genitori decide di conformarsi alle loro linee educative, anche se non si trovano in accordo. Questo perché il bambino piccolo ha bisogno di informazioni univoche.
Se la modalità richiesta crea difficoltà si può trovare un compromesso ma in linea di massima scegliere cosa far mangiare e come al bambino non dovrebbe essere cosa così impossibile. Specie se il papà è presente, come nel caso di Riki, che avrebbe dovuto opporsi e non sentenziare semplicemente che Riki si sarebbe incazzata. (Era così Riki, no?)
Oppure chiedere di lasciare che il bambino venga lasciato il più possibile fare da solo, aiutarlo il meno possibile e godere immensamente di vederlo riuscire ed impegnarsi. D'altronde con un bimbo piccolo non è che ci sia da fare quale principio...sono solo cose più o meno pratiche.
Ricordo quello che diceva il mio psicoterapeuta: "Se tu per settimane o giorni ti impegni al raggiungimento di un risultato (che ovviamente preveda il rispetto del bambino) ti aspetti che venga seguito anche dagli altri "educatori" (termine che non condivido molto). Basta un'ora per smontare tutto il tuo lavoro. E tornare indietro sarà ancora più difficile."
Il cuore, secondo me, lo dovrebbero mettere tutto quanto nell'assecondare e fare felice il PROPRIO figlio o figlia (sempre ovviamente nel rispetto del bambino), come disse mia mamma: "La mia bambina sei stata, sei e sarai sempre tu. Io amo tantissimo la tua bambina, ma è tua e tu decidi quello che è meglio per lei".
La regola che a casa si fa in un modo e dai nonni un altro vale con il bimbo un po' più grande, in grado di comprendere le differenze ma anche meno influenzabile. I bambini comunque capiscono perfettamente le differenze fra le persone, sono sensibili. Ma quello che vedono e imitano e di conseguenza imparano deve essere il più possibile uniforme per non confonderli.
Comunque far mangiare il bambino in macchina mi sembra fuori totalmente da ogni ordine logico!!! AAHHAHAHAH!