15-12-2010, 12:41 00
Per consumare il latte crudo in casa basterebbe portarlo ad alte temperature ma senza farlo bollire.
La bollitura uccide sostanze buone. Ci sono due tipi di pastorizzazione.
A 65° per una bella manciatona di secondi e a 85° per una manciatina degli stessi. E poi si fa scendere la temperatura il più in fretta possibile. (per quello il sig. Agricolo del secondo messaggio lo mette nell'acqua fredda, il metodo più facile per raffreddare velocemente in casa!)
Mi sembra ridicolo però chiedere ad una massaia modenese (o leccese, o di Guantanamo...) di scaldare il latte con il termometro!!
Di norma quindi si dice di bollirlo, così si è sicuri. Solo che così diventa anche meno digeribile.
Per saperne di più leggete la voce "latte" su Wikipedia. E' sufficientemente esauriente.
Il latte crudo a mio parere è buono così. Ci sono stati in Italia pochi casi per i quali avevano deciso di togliere il latte dai distributori.
Ma erano tutte persone che bevevano decisamente troppo latte e il loro fisico non ha retto il colpo, mandandogli in tilt l'intestino.
La notizia poterbbe essere insicura, dato che mi è stata raccontata da uno di questi "intossicati".
Io compro latte crudo in grande quantità e che poi butto nel pastorizzatore, ma un bicchiere me lo bevo così com'è!
Il problema maggiore a mio avviso è la scarsa informazione.
-La sciura Maria lo compra e lo mette nella bottiglia di plastica, usa sempre quella, non viene ben pulita e i batteri proliferano. E il sciur Berto se lo beve a canna....usasse almeno un bicchiere.
-La sciura Genoveffa lo compra dopo aver porato a scuola i nipotini. Poi va dal panettiere, al supermercato, fa due chiacchiere con la vicina, legge la posta sulla porta di casa, poi si è ricordata che doveva andare in tintoria e poi finalmente torna a casa. Sono passate due ore e il latte è rimasto in macchina. Con 26 gradi, e un bel sole...e i batteri finiscono nel pancino dei nipotini Tino e Tina, a merenda.
-Ul sciur Pasquale lo compra nella bottiglia nuova ogni volta (è genio!) e lo porta subito a casa. Ma siccome fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, lo fa bollire. Per un bel minuto pieno. Poi lo copre e lo lascia raffreddare sulla credenza. Così ne ammazza alcuni, di batteri, e incrementa altri. E per di più non è nemmeno digeribile. Così flatula allegramente per tutta casa e dopo si sente poco bene. Ve lo avevo detto che era genio...
-La sciura Tina, invece, compra il latte mentre va a casa, mettendolo in una bottiglia di vetro che ha accuratamente lavato, e per prima cosa lo ripone nel frigo. A merenda ne versa un po' in un pentolino, lo scalda infilandoci un dito di tanto in tanto e pulendoselo sul grembiule. Quando scotta decisamente ma ancora non bolle e non si è formata la patina superficiale, lo passa in un bicchiere (a volte con un bel cucchiaio di miele, qualche volta con un cicchetto del liquore di suo marito, il sciur Ernesto, ignaro di tutto!) e se lo scola felice. E resta felice anche dopo...!
Che dire...
Io lo bevo con il rum, yummm!!!!
La bollitura uccide sostanze buone. Ci sono due tipi di pastorizzazione.
A 65° per una bella manciatona di secondi e a 85° per una manciatina degli stessi. E poi si fa scendere la temperatura il più in fretta possibile. (per quello il sig. Agricolo del secondo messaggio lo mette nell'acqua fredda, il metodo più facile per raffreddare velocemente in casa!)
Mi sembra ridicolo però chiedere ad una massaia modenese (o leccese, o di Guantanamo...) di scaldare il latte con il termometro!!
Di norma quindi si dice di bollirlo, così si è sicuri. Solo che così diventa anche meno digeribile.
Per saperne di più leggete la voce "latte" su Wikipedia. E' sufficientemente esauriente.
Il latte crudo a mio parere è buono così. Ci sono stati in Italia pochi casi per i quali avevano deciso di togliere il latte dai distributori.
Ma erano tutte persone che bevevano decisamente troppo latte e il loro fisico non ha retto il colpo, mandandogli in tilt l'intestino.
La notizia poterbbe essere insicura, dato che mi è stata raccontata da uno di questi "intossicati".
Io compro latte crudo in grande quantità e che poi butto nel pastorizzatore, ma un bicchiere me lo bevo così com'è!
Il problema maggiore a mio avviso è la scarsa informazione.
-La sciura Maria lo compra e lo mette nella bottiglia di plastica, usa sempre quella, non viene ben pulita e i batteri proliferano. E il sciur Berto se lo beve a canna....usasse almeno un bicchiere.
-La sciura Genoveffa lo compra dopo aver porato a scuola i nipotini. Poi va dal panettiere, al supermercato, fa due chiacchiere con la vicina, legge la posta sulla porta di casa, poi si è ricordata che doveva andare in tintoria e poi finalmente torna a casa. Sono passate due ore e il latte è rimasto in macchina. Con 26 gradi, e un bel sole...e i batteri finiscono nel pancino dei nipotini Tino e Tina, a merenda.
-Ul sciur Pasquale lo compra nella bottiglia nuova ogni volta (è genio!) e lo porta subito a casa. Ma siccome fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, lo fa bollire. Per un bel minuto pieno. Poi lo copre e lo lascia raffreddare sulla credenza. Così ne ammazza alcuni, di batteri, e incrementa altri. E per di più non è nemmeno digeribile. Così flatula allegramente per tutta casa e dopo si sente poco bene. Ve lo avevo detto che era genio...
-La sciura Tina, invece, compra il latte mentre va a casa, mettendolo in una bottiglia di vetro che ha accuratamente lavato, e per prima cosa lo ripone nel frigo. A merenda ne versa un po' in un pentolino, lo scalda infilandoci un dito di tanto in tanto e pulendoselo sul grembiule. Quando scotta decisamente ma ancora non bolle e non si è formata la patina superficiale, lo passa in un bicchiere (a volte con un bel cucchiaio di miele, qualche volta con un cicchetto del liquore di suo marito, il sciur Ernesto, ignaro di tutto!) e se lo scola felice. E resta felice anche dopo...!
Che dire...
Io lo bevo con il rum, yummm!!!!