21-02-2015, 04:16 16
(13-02-2015, 11:20 11)zannab Ha scritto: Toc toc... C'è ancora qualcuna?Non avevo ancora visto il tuo messaggio. Chi ha ripreso subito il lavoro spesso si pente di non aver visto i figli crescere (un'amica ancora mi racconta che la figlia ha mosso i primi passi al nido, con la maestra, e la mamma si è persa questo momento.. mi dice anche che non faà un secondo figlio, visto che non riesce a vedere nemmeno la prima), chi sceglie di restare a casa si pente per altro, o per una carenza economica o più spesso per un ruolo troppo definito e ristretto. Credo che la soluzione perfetta non esista. Ma neanche fasciarsi la testa prima di rompersela: quando potrai e vorrai tornare al lavoro, ci tornerai! Non vedo tutti questi drammi descritti da tuo marito (anche perchè conosco tante mamme a tempo pieno non frustrate nè insoddisfatte): hai preso una decisione temporanea, hai fatto un progetto per i prossimi due anni, mi sembra che hai le idee chiare, hai capito che puoi concederti tutto: stare con tuo figlio piccolo e rilavorare quando andrà alla materna. Secondo me hai fatto la scelta migliore; se vuoi fare 31 informati su qualche corso di aggiornamento o formazione (ce ne sono di interessanti anche gratis), magari serale, così il bamb sta col babbo (sperando che non si frustri lui!).
Ero interessata a sapere come è andata in questi anni alle mamme che hanno deciso di stare a casa con i figli almeno fino al loro ingresso alla materna... Se ne sono pentite? Sono riuscite a trovare ancora lavoro? Si sentono inutili e frustrate?
Questo perché io ora sono davanti al dilemma.
Io vorrei stare con il pargolo fino ai tre anni (ora siamo a 10 mesi!) ma mio marito sostiene che poi rientrare nel mondo del lavoro sarebbe un'impresa e che poi diventerei una mamma depressa e frustrata...
Non penso che siano obiezioni senza senso, ma io ora non vorrei perdermi i suoi progressi nella crescita, non vorrei separarmi da lui... Non è ancora il momento!
Così vorrei raccogliere testimonianze.
A voi come è andata?