26-04-2013, 03:48 15
Ieri avevo scritto un lunghissimo e profondissimo post, ma mi si è riavviato il computer e ora vi dovrete accontentare della versione striminzita.
In sostanza dicevo che dipende tanto anche dal temperamento e che il mio bambino era socievole e sicuro di suo, solo che io rischiavo di "rovinarlo" (parola che mi fa venire l'orticaria) con i miei atteggiamenti da madre morbosa.
Gonzales mi ha aperto un mondo, e voi ragazze qui sul forum mi avete fatto sentire meno in colpa per atteggiamenti che mi venivano spontanei. Eppure come dice Chiara è un ragionamento che fila: l'amore, il contatto fisico, l'accudimento spontaneo e sfrenato, non possono altro che portare ad avere un esserino che si sente sicuro dell'affetto dei suoi genitori e pertanto sicuro di sè in generale.
Lungi da me sfoggiare il mio Domenico, la mia voleva essere una tirata (fatta sull'onda dell'entusiasmo) contro un certo modo assodato di far 2+2, per cui: bimbo lasciato a dormire solo= pronto a trascorrere una notte nella foresta; bimbo che a tre mesi beve dal biberon= pronto a staccarsi dalla madre compiuto il quarto mese (ma per fare che poi? Ve lo siete chieste? Non devono dipendere dalla madre per fare cosa? Uscire la sera con gli amici? Progettare un corso di studi all'estero? Mettere su famiglia, senza la nostra ingerenza? COSA SE NE FA UN NEONATO DELL'INDIPENDENZA DALLA PROPRIA MADRE?!?!).
Poi magari la settimana prossima piangerà perchè sentirà la mia mancanza, ma anche a me viene un po' da piangere ma più perchè siamo stati sempre lui e me, me e lui e ora è un ometto lanciato nel mondo. Quando è entrato in classe per la prima volta e ha salutato i bimbi che lo circondavano con un : "Ciao bimbi, io sono Menico" Mi è sfuggita una lacrimuccia, è la prima volta che spicca il volo e lo sta facendo con entusiasmo e questo mi basta.
In sostanza dicevo che dipende tanto anche dal temperamento e che il mio bambino era socievole e sicuro di suo, solo che io rischiavo di "rovinarlo" (parola che mi fa venire l'orticaria) con i miei atteggiamenti da madre morbosa.
Gonzales mi ha aperto un mondo, e voi ragazze qui sul forum mi avete fatto sentire meno in colpa per atteggiamenti che mi venivano spontanei. Eppure come dice Chiara è un ragionamento che fila: l'amore, il contatto fisico, l'accudimento spontaneo e sfrenato, non possono altro che portare ad avere un esserino che si sente sicuro dell'affetto dei suoi genitori e pertanto sicuro di sè in generale.
Lungi da me sfoggiare il mio Domenico, la mia voleva essere una tirata (fatta sull'onda dell'entusiasmo) contro un certo modo assodato di far 2+2, per cui: bimbo lasciato a dormire solo= pronto a trascorrere una notte nella foresta; bimbo che a tre mesi beve dal biberon= pronto a staccarsi dalla madre compiuto il quarto mese (ma per fare che poi? Ve lo siete chieste? Non devono dipendere dalla madre per fare cosa? Uscire la sera con gli amici? Progettare un corso di studi all'estero? Mettere su famiglia, senza la nostra ingerenza? COSA SE NE FA UN NEONATO DELL'INDIPENDENZA DALLA PROPRIA MADRE?!?!).
Poi magari la settimana prossima piangerà perchè sentirà la mia mancanza, ma anche a me viene un po' da piangere ma più perchè siamo stati sempre lui e me, me e lui e ora è un ometto lanciato nel mondo. Quando è entrato in classe per la prima volta e ha salutato i bimbi che lo circondavano con un : "Ciao bimbi, io sono Menico" Mi è sfuggita una lacrimuccia, è la prima volta che spicca il volo e lo sta facendo con entusiasmo e questo mi basta.