Ve lo direi, ma non ve lo dico -
blackbird - 24-04-2013
Io ho la fortuna/sfortuna di avere tutto il parentado lontano, ma questo non mi ha risparmiato negli ultimi due anni e quattro mesi tutta una serie di giudizi travestiti da consigli, che sono toccati a molte di voi.
Avrei un corredo di clichè da snocciolarvi, niente di trascendentale o nuovo: tetta e fascia/braccia. Ma non lo faccio chè lo potete immaginare da voi e ripeterei cose sentite e risentite.
In questi giorni mi sono presa le mie rivincite, perchè Domenico è stato preso in extremis al nido (gli ultimi due mesi, ma noi non disdegniamo) e in questi giorni sta facendo l'inserimento, con risultati più che positivi.
Ora mi rivolgo (idealmente e per sfogarmi e gongolare) a tutti i consiglieri/giudici:
mi avete detto che la tetta lo avrebbe legato indissolubilmente a me, fino a renderlo un incapace, così come la fascia e il tenerlo in braccio; così come il fatto che non gli do "la sculacciata quando ci vuole". E invece è un bimbo sereno e sicuro di sè che ha giocato da subito con gli altri, che solo dopo un giorno mi ha salutata con la manina e mi ha detto "ci vediamo dopo" e dopo un'oretta, quando sono tornata a riprenderlo, mi ha salutata con lo stesso sorriso. Si è conteso con gli altri bimbi la palla, senza mai alzare le mani, ma cercando di convincerli a parole (nella sua lingua aliena che pian pianino somiglia alla nostra). Oggi abbiamo mangiato lì e nonostante a sei mesi io l'abbia educato come "un barbaro che mangia con le mani" , oggi sembrava un piccolo lord e non ha avuto bisogno che la maestra lo imboccasse come ha fatto con alcuni bimbi della sua età.
Io vorrei prendere telefono e rubrica e chiamarvi uno per uno e sbattervi in faccia il mio orgoglio e il vostro torto.
Ma non lo farò.
p.s. E' bello potersi sfogare qui
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
AntonellaC - 24-04-2013
Brava BB! Complimenti a te e al piccolo grande Domenico!
Se ti consola, sappi che tante mamme si trovano, si sono trovate, o si troveranno nelle tue stesse condizioni... cioè di critica prima, e soddisfazioni poi. Per gli stessi motivi: il seno, le braccia, e il dormire insieme. Il grande dibattito del nostro tempo!
A.
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
mamitta - 24-04-2013
Ecco, vedi, giuggino sta facendo lo stesso, ma non da subito. All'inizio del suo blando inserimento (va due giorni a settimana nella scuola libertaria di cui vi parlai) ha voluto comunque molte rassicurazioni, ho passato molto tempo con lui lì a giocare, ancora spesso non vuole rimanere a pranzare con gli altri ma viene a casa con me e pranziamo a casa insieme, ma senza mai aver versato una lacrima. Molto fa anche il carattere, certo... Ma comunque neanche per un momento ho pensato che fosse "diffidente" per colpa delle nostre scelte educative (allattamento prolungato, contatto, no sculaccione, ecc.)...e semplicemente non avrei potuto fare scelte diverse da quelle che ho fatto, considerandolo da sempre una Persona.
Brava blackbird!
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
elyza - 24-04-2013
Blackbird....
e certo che sono soddisfazioni!!!!
E bello anche che tu l'abbia condiviso.
A tutti quelli che sanno che cosa è meglio per i figli degli altri una grandissima
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
Laurag - 25-04-2013
la maestra di Giacomo (inserito ad un anno al nido) durante l'inserimento mi diceva "sarà un inserimento difficile perchè lo allatti ancora", dopo 6 mesi diceva "ma lo sai che le altre maestre non ci credono che è un bimbo ancora allattato, è troppo tranquillo e indipendente!" fino ad arrivare a confessarmi che anche lei ha allattato il figlio fino a 2 anni (ma solo per addormentarlo è!)
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
ameliaedaniele - 25-04-2013
ma perchè il mio cucciolo invece no?!? L'ho lasciato tre minuti tre durante una riunione in materna a giocare con altri bimbi (e la sorella) e mi hanno cercata subito perchè da tanto piangeva si stava soffocando! E mia mamma ovviamente: te l'avevo detto che io! Uffaaaaa!!!!!!
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
Maryluisette - 25-04-2013
Per noi l'inserimento era iniziato benissimo, ma poi ogni tanto compare la settimana di tragedia dietro l'angolo e poi se ne va ... Comunque mai è poi mai ho pensato che sia stata colpa del tenerlo troppo attaccato, tutt'altro...
A noi il parentado sta criticando molto la scelta di lasciarlo ancora con il pannolino, ma abbiamo capito che per lui è un problema serio e che deve sentirsi pronto, cosa dovremmo fare, forzare e umiliarlo? No grazie!!!
E poi non ho capito: non ti aiutano eppure vogliono interferire... almeno di rendessero più disponibili ... e per non non è neanche una questione di lontananza !!!
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
chiaraC - 25-04-2013
Io ho anche parenti lontani, ma a me le critiche non sono arrivate (e delle volte mi piacerebbe, perché mi piace far polemica.. ma forse lo sanno che non lo mando a dire...).
Comunque a me sembra logico, un bambino che é soddisfatto nei suoi bisogni, e si sente amato, é piú sicuro di sé. Perché non dovrebbe?
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
elyza - 26-04-2013
(25-04-2013, 11:05 23)chiaraC Ha scritto: Comunque a me sembra logico, un bambino che é soddisfatto nei suoi bisogni, e si sente amato, é piú sicuro di sé. Perché non dovrebbe?
Noooooo..... Ma non lo sapete che se è soddisfatto e si sente amato vuol dire che lo abbiamo VIZIATO!!!!!!!
...lo trovo sconcertante anche a dirlo solo per scherzo...
RE: Ve lo direi, ma non ve lo dico -
blackbird - 26-04-2013
Ieri avevo scritto un lunghissimo e profondissimo post, ma mi si è riavviato il computer e ora vi dovrete accontentare della versione striminzita.
In sostanza dicevo che dipende tanto anche dal temperamento e che il mio bambino era socievole e sicuro di suo, solo che io rischiavo di "rovinarlo" (parola che mi fa venire l'orticaria) con i miei atteggiamenti da madre morbosa.
Gonzales mi ha aperto un mondo, e voi ragazze qui sul forum mi avete fatto sentire meno in colpa per atteggiamenti che mi venivano spontanei. Eppure come dice Chiara è un ragionamento che fila: l'amore, il contatto fisico, l'accudimento spontaneo e sfrenato, non possono altro che portare ad avere un esserino che si sente sicuro dell'affetto dei suoi genitori e pertanto sicuro di sè in generale.
Lungi da me sfoggiare il mio Domenico, la mia voleva essere una tirata (fatta sull'onda dell'entusiasmo) contro un certo modo assodato di far 2+2, per cui: bimbo lasciato a dormire solo= pronto a trascorrere una notte nella foresta; bimbo che a tre mesi beve dal biberon= pronto a staccarsi dalla madre compiuto il quarto mese (ma per fare che poi? Ve lo siete chieste? Non devono dipendere dalla madre per fare cosa? Uscire la sera con gli amici? Progettare un corso di studi all'estero? Mettere su famiglia, senza la nostra ingerenza? COSA SE NE FA UN NEONATO DELL'INDIPENDENZA DALLA PROPRIA MADRE?!?!).
Poi magari la settimana prossima piangerà perchè sentirà la mia mancanza, ma anche a me viene un po' da piangere ma più perchè siamo stati sempre lui e me, me e lui e ora è un ometto lanciato nel mondo. Quando è entrato in classe per la prima volta e ha salutato i bimbi che lo circondavano con un : "Ciao bimbi, io sono Menico" Mi è sfuggita una lacrimuccia, è la prima volta che spicca il volo e lo sta facendo con entusiasmo e questo mi basta.