22-06-2010, 10:02 22
comunque anche io avrei un gran bisogno di sapere le quantità...
sono un po' paranoica perché quando lo allattavo appena lo staccavo piangeva poi dopo due coccoline mi sembrava soddisfatto e invece poi ripiangeva e io pensavo che fosse stanco e invece aveva fame quando l'ho capito ho ricominciato a dargli la poppa ma probabilmente non veniva giù una mazza e dimagriva.
ecco, lo so che la filosofia dell'as non prevede bilancia né oggetti vari però a me piacerebbe sapere più o meno quanto devono mangiare...perché non mi paice né che si strafoghi né che mangi poco. una cosa equilibrata insomma; non vi sembra ragionevole?
voi dite che i bimbi si autoregolano ma dalla mia esperienza si adattano a quello che gli dai. Ieri un bel piattino di verdura e con la banana mi sono fermata a metà perché mi sembrava troppo. Oggi per esempio dopo pranzo (stessa dose più oeno di verdure) ha mangiato tutta la banana con crema di lamponi. E secondo me se ne sbucciavo un'altra la mangiava. Ma siamo d'accordo che è un po' troppo?
Io poi mi regolo su me stessa: più mangio più mi si allarga lo stomaco più mangerei. D'estate che faccio fatica a mangiare, mi si restringe e mangio meno. Funzionerà così anche per loro no?
A me questa anarchia non mi fa stare tranquilla...
ora che ci penso:
secondo me la differenza fondamentale per la gestione dell'autosvezzamento è tra chi allatta e chi usa il bibe.
chi non allatta e quindi non può tirare fuori la poppa all'occorrenza, deve avere un minimo di struttura, secondo me. altrimenti è un gran casino. insomma come si fa? si fa un bibe da 30 ml che corrisponde a quella ciucciatina di tetta e via? si abbonda perché non si sa mai??(Dario non credo di averlo mai visto rifiutare un bibe, secondo me se glielo dò dopo un piatto di carbonare se lo pappa tutto)...
insomma, con il bibe secondo me non è banale gestire il tutto...
sono un po' paranoica perché quando lo allattavo appena lo staccavo piangeva poi dopo due coccoline mi sembrava soddisfatto e invece poi ripiangeva e io pensavo che fosse stanco e invece aveva fame quando l'ho capito ho ricominciato a dargli la poppa ma probabilmente non veniva giù una mazza e dimagriva.
ecco, lo so che la filosofia dell'as non prevede bilancia né oggetti vari però a me piacerebbe sapere più o meno quanto devono mangiare...perché non mi paice né che si strafoghi né che mangi poco. una cosa equilibrata insomma; non vi sembra ragionevole?
voi dite che i bimbi si autoregolano ma dalla mia esperienza si adattano a quello che gli dai. Ieri un bel piattino di verdura e con la banana mi sono fermata a metà perché mi sembrava troppo. Oggi per esempio dopo pranzo (stessa dose più oeno di verdure) ha mangiato tutta la banana con crema di lamponi. E secondo me se ne sbucciavo un'altra la mangiava. Ma siamo d'accordo che è un po' troppo?
Io poi mi regolo su me stessa: più mangio più mi si allarga lo stomaco più mangerei. D'estate che faccio fatica a mangiare, mi si restringe e mangio meno. Funzionerà così anche per loro no?
A me questa anarchia non mi fa stare tranquilla...
ora che ci penso:
secondo me la differenza fondamentale per la gestione dell'autosvezzamento è tra chi allatta e chi usa il bibe.
chi non allatta e quindi non può tirare fuori la poppa all'occorrenza, deve avere un minimo di struttura, secondo me. altrimenti è un gran casino. insomma come si fa? si fa un bibe da 30 ml che corrisponde a quella ciucciatina di tetta e via? si abbonda perché non si sa mai??(Dario non credo di averlo mai visto rifiutare un bibe, secondo me se glielo dò dopo un piatto di carbonare se lo pappa tutto)...
insomma, con il bibe secondo me non è banale gestire il tutto...