25-12-2012, 10:51 22
AmeliaDaniele, è ovvio che uno stipendio serve.
Ed è ovvio che posso permettermi di fare la casalinga (detto così sembra un lusso, ma attenzione perchè viviamo con meno di 1000 euro al mese in quattro) perchè lo stipendio lo riporta mio marito.
Se lo avessi riportato io, sarebbe stato lui (se lo avesse desiderato) a poter stare a casa.
Se lo avremmo riportato entrambi, sempre se lo avessimo desiderato avremmo potuto prendere in considerazione l'idea di lavorare meno.
Questo era, in effetti, il progetto che avevamo quando aspettavamo Fabio: lui avrebbe lavorato 6 ore al mattino, ed io 6 ore al pomeriggio: avremmo potuto così crescere i bambini senza affidarli a terzi.
Per i nuovi turni che vi spettano, cerca di essere serena, può darsi che le cose non siano così catastrofiche come sembrano. La banca potrebbe sì tenere aperto tutto il pomeriggio, ma magari con poco personale a rotazione. Così offrirebbe un servizio in più ai clienti, ma incentiverebbe l'afflusso la mattina, quando c'è più personale e i tempi di attesa sono minori: in fondo le banche sono sempre state aperte di mattina o nel primo pomeriggio, e bene o male siamo riusciti a campare lo stesso, finora. Potreste fare questa proposta ai dirigenti, mi sembra che così si accontentano tutti, e magari riuscite a fare solo una settimana al mese il turno lungo. Nel mio piccolo, boicotterò l'iniziativa andando solo di mattina, non mi costava fatica quando ero salariata (ci andavo nella pausa pranzo) figuriamoci adesso.
A.
PS: flash sull'autoproduzione. Coltiviamo la terra di mia madre, che altrimenti non saprebbe che farsene. Lei è contenta così non vede incuria e disordine, e noi anche. Naturalmente ci vuole tempo, voglia e sudore perchè d'estate fa caldo (ed ho la tipica abbronzatura da canottiera), ma anche questo è un lavoro che ci siamo scelti; i bambini se vogliono stanno con la nonna che abita lì, se preferiscono vengono nell'orto con noi, fanno il bagno e giocano con il fango. Questo ha i suoi lati positivi - che potete immaginare - e quelli negativi: troppe domeniche abbiamo rifiutato inviti in piscina, o in pineta,e siamo dovuti stare a casa a fare la conserva, altrimenti marcivano i pomodori! E lo stesso per altri ortaggi, quando arrivano lo fanno tutti insieme.
Non racconto queste cose per criticare chi fa delle scelte diverse dalle nostre, ma solo per rassicurarvi che una vita diversa esiste, è possibile, desiderabile e attuabile. Che ciascuno vada dove lo porta il cuore, e, se la scelta è quella giusta, ce ne accorgeremo a seconda di come ci sentiamo noi e chi sta con noi.
Ari
A.
Ed è ovvio che posso permettermi di fare la casalinga (detto così sembra un lusso, ma attenzione perchè viviamo con meno di 1000 euro al mese in quattro) perchè lo stipendio lo riporta mio marito.
Se lo avessi riportato io, sarebbe stato lui (se lo avesse desiderato) a poter stare a casa.
Se lo avremmo riportato entrambi, sempre se lo avessimo desiderato avremmo potuto prendere in considerazione l'idea di lavorare meno.
Questo era, in effetti, il progetto che avevamo quando aspettavamo Fabio: lui avrebbe lavorato 6 ore al mattino, ed io 6 ore al pomeriggio: avremmo potuto così crescere i bambini senza affidarli a terzi.
Per i nuovi turni che vi spettano, cerca di essere serena, può darsi che le cose non siano così catastrofiche come sembrano. La banca potrebbe sì tenere aperto tutto il pomeriggio, ma magari con poco personale a rotazione. Così offrirebbe un servizio in più ai clienti, ma incentiverebbe l'afflusso la mattina, quando c'è più personale e i tempi di attesa sono minori: in fondo le banche sono sempre state aperte di mattina o nel primo pomeriggio, e bene o male siamo riusciti a campare lo stesso, finora. Potreste fare questa proposta ai dirigenti, mi sembra che così si accontentano tutti, e magari riuscite a fare solo una settimana al mese il turno lungo. Nel mio piccolo, boicotterò l'iniziativa andando solo di mattina, non mi costava fatica quando ero salariata (ci andavo nella pausa pranzo) figuriamoci adesso.
A.
PS: flash sull'autoproduzione. Coltiviamo la terra di mia madre, che altrimenti non saprebbe che farsene. Lei è contenta così non vede incuria e disordine, e noi anche. Naturalmente ci vuole tempo, voglia e sudore perchè d'estate fa caldo (ed ho la tipica abbronzatura da canottiera), ma anche questo è un lavoro che ci siamo scelti; i bambini se vogliono stanno con la nonna che abita lì, se preferiscono vengono nell'orto con noi, fanno il bagno e giocano con il fango. Questo ha i suoi lati positivi - che potete immaginare - e quelli negativi: troppe domeniche abbiamo rifiutato inviti in piscina, o in pineta,e siamo dovuti stare a casa a fare la conserva, altrimenti marcivano i pomodori! E lo stesso per altri ortaggi, quando arrivano lo fanno tutti insieme.
Non racconto queste cose per criticare chi fa delle scelte diverse dalle nostre, ma solo per rassicurarvi che una vita diversa esiste, è possibile, desiderabile e attuabile. Che ciascuno vada dove lo porta il cuore, e, se la scelta è quella giusta, ce ne accorgeremo a seconda di come ci sentiamo noi e chi sta con noi.
Ari
A.