16-12-2012, 09:58 21
Ecco che mi fate piangere... ma ho la lacrima facile..
Come la penso io.. io devo dire che quando leggo di mamme disperate per il tornare al lavoro arrivo quasi a sentirmi in colpa, perché io non lo sono stata. Veramente, per me non é stato un distacco difficile, eppure (aveva 4 mesi) fino al giorno prima abbiamo vissuto in simbiosi totale. Forse é stato il fatto che essendo un nido aziendale sapevo che era a due passi da me, che se c´era bisogno sarei stata chiamata, forse perché ho iniziato con solo 6 ore e andavo ad allattarla a metá giornata, quindi non é stato un distacco netto. Il mio problema principale era riuscire a far quadrare tutto, lavoro, figlia, casa, soprattutto quando qualche mese dopo ho ricominciato full time.
Sono contenta anche ora quando va all´asilo, non ha mai fatto un pianto, ha sempre qualcosa da raccontarmi quando la vado a prendere, so che é con altri bambini, con una maestra bravissima, so che fanno cose creative, che impara cose nuove, che ha a disposizione spazio, giochi e un bel giardino..
I nonni per noi sono lontani, ma sono cosí contenta che abbiano stretto un bellissimo rapporto con lei, e quando ci sono i nonni io non esisto, vuole solo giocare e stare con loro. Cerchiamo di coltivare questo rapporto, anche perché ci stupiamo noi stessi di come si sia potuto creare, dato che si vedono quattro volte l´anno..
Sono convinta, come dici tu (AmeliaeDaniele), che i figli li facciamo e poi devono andare nel mondo, anche cosí piccoli, e troveranno tante diverse fonti di amore. Peró penso anche, come ha detto Valina, che il rapporto con la mamma (non necessariamente biologica) sia insostituibile, almeno nei primi anni. E se probabilmente non si é mai pronti a far andare un genitore, nemmeno da adulti, é peró tremendamente ingiusto che si debba crescere senza un genitore. Lo so che puó succedere, e i nostri figli troveranno la loro via in questo caso, e speriamo di averli fatti forti abbastanza, ma é una cosa a cui non voglio nemmeno pensare. Io faccio molta fatica ad affrontare queste cose, non so se avrei trovato il modo di spiegare a mia figlia la situazione del suo compagno di asilo e della tua amica... E´cosí ingiusto che queste cose accadano..
Mi hai fatto piangere parlando della maestra, anche noi forse perderemo la nostra maestra, che probabilmente cambierá a Gennaio, e ci siamo giá fatte dei pianti, sia io che lei, assieme, perché per me é la seconda mamma di Sofia, l´ha cresciuta da quando aveva 4 mesi, e non posso credere che non la porterá fino all´asilo, gli ultimi 7 mesi...
Come la penso io.. io devo dire che quando leggo di mamme disperate per il tornare al lavoro arrivo quasi a sentirmi in colpa, perché io non lo sono stata. Veramente, per me non é stato un distacco difficile, eppure (aveva 4 mesi) fino al giorno prima abbiamo vissuto in simbiosi totale. Forse é stato il fatto che essendo un nido aziendale sapevo che era a due passi da me, che se c´era bisogno sarei stata chiamata, forse perché ho iniziato con solo 6 ore e andavo ad allattarla a metá giornata, quindi non é stato un distacco netto. Il mio problema principale era riuscire a far quadrare tutto, lavoro, figlia, casa, soprattutto quando qualche mese dopo ho ricominciato full time.
Sono contenta anche ora quando va all´asilo, non ha mai fatto un pianto, ha sempre qualcosa da raccontarmi quando la vado a prendere, so che é con altri bambini, con una maestra bravissima, so che fanno cose creative, che impara cose nuove, che ha a disposizione spazio, giochi e un bel giardino..
I nonni per noi sono lontani, ma sono cosí contenta che abbiano stretto un bellissimo rapporto con lei, e quando ci sono i nonni io non esisto, vuole solo giocare e stare con loro. Cerchiamo di coltivare questo rapporto, anche perché ci stupiamo noi stessi di come si sia potuto creare, dato che si vedono quattro volte l´anno..
Sono convinta, come dici tu (AmeliaeDaniele), che i figli li facciamo e poi devono andare nel mondo, anche cosí piccoli, e troveranno tante diverse fonti di amore. Peró penso anche, come ha detto Valina, che il rapporto con la mamma (non necessariamente biologica) sia insostituibile, almeno nei primi anni. E se probabilmente non si é mai pronti a far andare un genitore, nemmeno da adulti, é peró tremendamente ingiusto che si debba crescere senza un genitore. Lo so che puó succedere, e i nostri figli troveranno la loro via in questo caso, e speriamo di averli fatti forti abbastanza, ma é una cosa a cui non voglio nemmeno pensare. Io faccio molta fatica ad affrontare queste cose, non so se avrei trovato il modo di spiegare a mia figlia la situazione del suo compagno di asilo e della tua amica... E´cosí ingiusto che queste cose accadano..
Mi hai fatto piangere parlando della maestra, anche noi forse perderemo la nostra maestra, che probabilmente cambierá a Gennaio, e ci siamo giá fatte dei pianti, sia io che lei, assieme, perché per me é la seconda mamma di Sofia, l´ha cresciuta da quando aveva 4 mesi, e non posso credere che non la porterá fino all´asilo, gli ultimi 7 mesi...
Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13