26-03-2012, 10:25 10
Isottablu: capisco bene! anch'io ad un certo punto mi sono trovata a fare un lavoro che non sopportavo più, non 160 ore a settimana ma molte di più, tornavo a casa mai prima delle 9 di sera, se andavo in ferie continuavano a telefonare e mandare email, ero tranquilla solo il giorno di Natale e la settimana di ferragosto. Ho cambiato lavoro e me ne congratulo ogni giorno! Ma allora, ancora più di adesso, per me una delle cose più importanti e vitali era trovare tempo per le persone a me care. E qualche volta veramente mi dovevo arrampicare sugli specchi.
Quando sono tornata al lavoro, dopo 8 mesi a casa con la mia piccola (per fortuna interrotti da un lungo viaggio in giro per il Canada), ho acquisito questa certezza: lavorare è immensamente meno faticoso di stare tutto il giorno con un neonato. Certo, ci
sono grane, ma sono RAZIONALI, urgenze, ma non ti coinvolgono emotivamente, stritolamenti di c---i, ma niente, niente in confronto con quello che è in grado di inventare il dolce piccolo angelo adorato. Puoi stare in silenzio, concentrato, con vestiti puliti ... In confronto a quando stavo a casa, arrivo alla fine della giornata totalmente "zen" ...
E' vero, sono fortunata, il mio lavoro è abbastanza impegnativo, ma mi piace, e sopratutto l'ambiente di lavoro è buono. E meno male, perché il lavoro è l'unico tempo che riesco ad avere "per me" (con i momenti rubati per scrivere su questo blog ), a casa, la sera o nel week-end, è già tanto se riesco a sedermi a tavola. Ma ritrovare la mia cucciola e vederla trotterellare per casa in cerca di occasioni per delinquere è una grande gioia.
Quoto alessimdom sul fatto che, con i topastri, i momenti di relax per le proprie cose sono (toglierei il "quasi") pari a zero. Ma il loro amore entusiasta e la loro gioia alla scoperta del mondo sono MEGLIO del relax per le proprie cose (oddio, se ce ne fosse solo un pochino pochino, non sarebbe poi così male ...).
Quando sono tornata al lavoro, dopo 8 mesi a casa con la mia piccola (per fortuna interrotti da un lungo viaggio in giro per il Canada), ho acquisito questa certezza: lavorare è immensamente meno faticoso di stare tutto il giorno con un neonato. Certo, ci
sono grane, ma sono RAZIONALI, urgenze, ma non ti coinvolgono emotivamente, stritolamenti di c---i, ma niente, niente in confronto con quello che è in grado di inventare il dolce piccolo angelo adorato. Puoi stare in silenzio, concentrato, con vestiti puliti ... In confronto a quando stavo a casa, arrivo alla fine della giornata totalmente "zen" ...
E' vero, sono fortunata, il mio lavoro è abbastanza impegnativo, ma mi piace, e sopratutto l'ambiente di lavoro è buono. E meno male, perché il lavoro è l'unico tempo che riesco ad avere "per me" (con i momenti rubati per scrivere su questo blog ), a casa, la sera o nel week-end, è già tanto se riesco a sedermi a tavola. Ma ritrovare la mia cucciola e vederla trotterellare per casa in cerca di occasioni per delinquere è una grande gioia.
Quoto alessimdom sul fatto che, con i topastri, i momenti di relax per le proprie cose sono (toglierei il "quasi") pari a zero. Ma il loro amore entusiasta e la loro gioia alla scoperta del mondo sono MEGLIO del relax per le proprie cose (oddio, se ce ne fosse solo un pochino pochino, non sarebbe poi così male ...).
Ale e Cucciola (1/1/11)