[isottablu]

eh, appunto quello il problema: un BUON nido. questo è l'unico, ma non è buono. il nido ha aperto a ottobre 2011, le educatrici sono due rintronate inesperte e franco è uno dei 3 più grandi. secondo me non ci vuole andare (ci va da ottobre, non lo sto inserendo ora) perchè si annoia e contrariamente a tutti i nidi del mondo il livellamento avviene verso il basso (per merenda gli danno l'omogeneizzato al gusto yogurt+frutta nonostante le mie proteste... non aggiungo altro).
l'alternativa comunque sarebbe una babysitter almeno 2-3gg a settimana (nonni non disponibili), non penso di rimanere proprio senza aiuti perchè credo sarebbe un po' troppo impegnativo.
il problema del papà è che fa i turni, quindi per 2 turni su 3 (mattina e notte) non può portare lui franco.
bo.... oggi di nuovo tragedia greca, vediamo come va sett prossima poi decideremo...

[Alexandra]

E organizzare un pool di mamme a casa di bimbi di età +/- equivalente per tenerli a turni? Non so se se sia gestibile per te con la neonata, ma forse se hai qualcuno per aiutarti quel giorno? (sto probabilmente dicendo c_xx_te, perché ho esperienza zero, e se c'è una cosa nella quale sarei senza il minimo dubbio completamente incapace, sarebbe proprio il tenere più bimbi insieme per un giorno intero, ma è un suggerimento che ho letto da qualche parte ...)
Se no, mio fratello aveva una baby sitter in comune con dei loro vicini, che teneva i bimbi un giorno dall'uno, un giorno dall'altro, ed era contentissimo.

[LottaCate]

Mi dispiace per la questione nido....effettivamente, da come lo descrivi, è una mezza ciofeca....

[isottablu]

anche ciofeca intera... l'unico vantaggio è che le due dementi sono abbastanza coccolose, ma sono zero propositive. se non altro non lo mollano in un angolo a lamentarsi da solo... ma evidentemente (e giustamente) a lui non basta.
oggi ne ho parlato con il socio che sostiene che sia normale, lui a 3 anni evadeva dall'asilo quindi il non voler andare in una struttura è semplicemente ovvio, il suo dubbio è che sarà sempre così: l'anno prossimo alla materna, poi alle elementari ecc ecc. quindi visto che protesterà sempre per andare a scuola è inutile preoccuparsi troppo. e poi oggi ha ridetto la fatidica frase "e certo tu a me non ci pensi, sarai anche impegnata con franco ma tu mica lavori, io invece si e se la mezza giornata libera che ho la devo usare per GUARDARE franco (verbo che personalmente aborro nel caso di bambini - ndr) non avrò mai un po' di relax".

alexandra la bs in comune sarebbe bello ma qui temo sia difficile perchè non conosciamo abbastanza i vicini, e le volte che ho provato a lanciare l'idea ho ricevuto in risposta solo borbottii, nè conosco un adeguato pool di mamme...

uff che palle. sinceramente non sono d'accordo a mandare a forza franco in un posto che non piace nè a me nè a lui senza peraltro averne la necessità, d'altra parte non vorrei nemmeno che la serenità familiare ne risentisse troppo. Ma non potevano fabbricarli un po' meglio sti uomini?

[Alexandra]

"e certo tu a me non ci pensi, sarai anche impegnata con franco ma tu mica lavori, io invece si e se la mezza giornata libera che ho la devo usare per GUARDARE franco (verbo che personalmente aborro nel caso di bambini - ndr) non avrò mai un po' di relax".

Totalmente condivido l'odio viscerale per il verbo "guardare" applicato ai bimbi! C'è in questa espressione qualcosa di profondamente passivo, non-impegnato emozionalmente, che dà (forse ingiustamente) l'idea di fare del piccolo un oggetto invece di una persona.
Per me non si "guarda" né si "sorveglia" un bambino: si STA CON lui (e non "dietro a" lui).

Quanto al tuo socio, se per lui stare in tete-à-tete per mezza giornata con il proprio figlio è l'antitesi del relax - per quanto materialmente non si possa negare che il riposo sia poco - allora, scusami il giudizio avventato, ma non ha capito niente della vita! Stare con suo figlio è quello che può fare di più meraviglioso e felice nel suo tempo libero! Lo porti a giocare a pallone, in giro, a fare le sue cose da maschio "tra uomini"... a 2 anni comincerà sicuramente a fare un pò l'ometto e essere "associato" al Papà sarà la sua massima gloria!

[isottablu]

eeeehhhh alexandra.... parole sante le tue, ma secondo me il socio è in un periodo (lunghetto eh) di scazzo drammatico con il lavoro, che odia, e fare per 160 ore al mese una cosa che odi incupisce il resto della tua esistenza....
un po' lo capisco, anche io quando lavoravo consideravo pesante poi trovarmi da sola con franco per il resto della giornata. però parliamo di 6 mesi fa, e comunque se c'eravamo entrambi per me era una gioia essere tutti e 3 insieme. bo... passerà.... ?

[alessimdon]

Un po' complicata direi... Ma quindi devi solo passare l'estate perché a settembre andrebbe alla materna... Io mi sono "goduta" l'estate: il mio compagno ha preso delle ferie lunghette e ci siamo fatti ospitare in giro (nonni al mare e in montagna, amici all'estero): ho fatto anche una trasferta aerea coi due topastri ma il primo aveva cinque anni...
Comunque mi sa che il tuo socio non ha capito che con due i momenti di relax per le proprie cose sono quasi pari a zero :-): il rapporto di "forza" diventa 1:1!

[Alexandra]

Isottablu: capisco bene! anch'io ad un certo punto mi sono trovata a fare un lavoro che non sopportavo più, non 160 ore a settimana ma molte di più, tornavo a casa mai prima delle 9 di sera, se andavo in ferie continuavano a telefonare e mandare email, ero tranquilla solo il giorno di Natale e la settimana di ferragosto. Ho cambiato lavoro e me ne congratulo ogni giorno! Ma allora, ancora più di adesso, per me una delle cose più importanti e vitali era trovare tempo per le persone a me care. E qualche volta veramente mi dovevo arrampicare sugli specchi.
Quando sono tornata al lavoro, dopo 8 mesi a casa con la mia piccola (per fortuna interrotti da un lungo viaggio in giro per il Canada), ho acquisito questa certezza: lavorare è immensamente meno faticoso di stare tutto il giorno con un neonato. Certo, ci
sono grane, ma sono RAZIONALI, urgenze, ma non ti coinvolgono emotivamente, stritolamenti di c---i, ma niente, niente in confronto con quello che è in grado di inventare il dolce piccolo angelo adorato. Puoi stare in silenzio, concentrato, con vestiti puliti ... In confronto a quando stavo a casa, arrivo alla fine della giornata totalmente "zen" ...
E' vero, sono fortunata, il mio lavoro è abbastanza impegnativo, ma mi piace, e sopratutto l'ambiente di lavoro è buono. E meno male, perché il lavoro è l'unico tempo che riesco ad avere "per me" (con i momenti rubati per scrivere su questo blog ), a casa, la sera o nel week-end, è già tanto se riesco a sedermi a tavola. Ma ritrovare la mia cucciola e vederla trotterellare per casa in cerca di occasioni per delinquere è una grande gioia.
Quoto alessimdom sul fatto che, con i topastri, i momenti di relax per le proprie cose sono (toglierei il "quasi") pari a zero. Ma il loro amore entusiasta e la loro gioia alla scoperta del mondo sono MEGLIO del relax per le proprie cose (oddio, se ce ne fosse solo un pochino pochino, non sarebbe poi così male ...).

[giulieee]

sarà l'età, sarà la pancia che cresce, saranno state le due influenze di fila... ma franco da quasi un mese è preda di una mammite veramente terrificante!
roba del tipo che nemmeno il cosleeping gli basta più, ora pretende di dormirmi praticamente sopra, e si sveglia ogni volta che mi giro (parecchie, visti i calci della piccola belva in pancia, l'acidello e il mal di schiena) costringendomi a dormire o girata verso di lui o a pancia in su (se provo a girarmi dall'altro lato piange disperatamente chiamando mamma come se fossi emigrata all'estero ). ovviamente di notte mi viene una fortissima voglia di chiuderlo a chiave in un'altra stanza (che tanto non abbiamo), ma suppongo che cercare di separarlo a forza da me in questo momento potrebbe solo peggiorare la situazione.
per tante cose rifiuta pure il papà, che tanto per gradire in questo periodo è parecchio assente (in tutti i sensi: c'è poco, e quando c'è è poco socievole) e non so bene se sia una causa o una conseguenza di questa mammite.
a tutto ciò si aggiunge un rifiuto del nido, su cui purtroppo (?) sono piuttosto d'accordo (le educatrici sono due idiote messe li per caso) e sicuramente lui lo sa, ma l'idea di averlo sempre a casa con sta panza e le contrazioni e la gnoma in arrivo mi spaventa un po'....

aiuto.... passerà, sicuramente passerà... ma che fatica!!!

Ecco...felicissima di aver trovato questa discussione perchè la descrizione che Isotta fa di Franco è identica a quella che farei io di Mario in questo momento (super-mammite cronica)! E allora si che è la pancia, l'arrivo del/la rivale.... oltre all'abbandono della tetta! E i timori di Isotta sono uguali ai miei (nido o casa?).
Isotta...come va? Ci racconti della gelosia di Franco, di come gestisci le giornate con entrambi? La tua esperienza per me è preziosissima!!!!
grazie
Se Mario continua così...temo che sarà impossibile mandarlo al nido a settembre (solo il pensiero mi fa stare male).

[isottablu]

sono monomano e faccio fatica a scrivere tanto, ma posso dirti che la fare cozza si è risolta da sola almeno 1 mese prima della nascita, e da quando siamo in 4 franco ha riscoperto il papà, dorme tutta la notte talvolta addirittura nel lettino (che comunque è attaccato al nostro) e se i nonni lo portano in giro tutto il giorno è solo che contento. al nido non va più da aprile, non ho idea di come sarebbe andata ora... se riesce ad evitare di stare solo con me e alessandra è più contento, ma non so se addirittura vorrebbe andare all'asilo. in quell'asilo poi...
la gelosia direi che inizia a migliorare e le giornate sole noi 3 non sono drammatiche, il casino è preparare i pasti e la tavola... ma si fa! appena riesco racconto meglio ma... fantocci, il diavolo non è così brutto come lo si dipinge!