17-02-2012, 07:37 19
Eva, non quoto chi già ti ha risposto perché sarebbe troppo lungo, ma sono d'accordo su tutto.
Vorrei sottolineare che il latte vaccino non è adatto a lattanti umani (anche se già iniziano a mangiare solidi), ma per i figli delle mucche.
Non fino almeno ai 12 mesi.
Non è la stessa cosa con i latticini, anche se, come dice Piermarini, di latte prendono già quello più adatto per loro (materno o in formula che sia) quindi latticini vari sono sicuramente tra i meno necessari per fare da complemento all'allattamento come da vocazione dell'AS.
Poi, è noto che che tra i valori positivi dell'allattamento materno c'è anche l'aspetto psicologico, il suo ruolo di 'nutrimento affettivo', 'fonte' di sicurezza e appagamento emotivo. Quindi non meraviglia che quello che trova nel bere 'alla spina'
non lo trovi nel biberon e che, per questo, lo preferisca.
C'è un altro elemento, poi, a questo proposito che a volte viene sottovalutato.
Sia il LA che il LM estratto con tiralatte e offerto tutto insieme hanno una composizione omogenea dal primo all'ultimo sorso.
Mentre succhiandolo dal seno il bambino passa da una consistenza più liquida, dissetante e meno dolce a consistenze via via più, diciamo, concentrate, nutrienti e zuccherine fino ad arrivare alla composizione più cremosa perché più ricca, grassa, dolce e nutriente verso fine poppata.
Sapendo questo non è difficile immaginare che per quanta 'fatica' di suzione comporti il 'premio finale', la soddisfazione dei nostri cuccioli al termine del loro sforzo deve essere certamente molto più appagante per il gusto e l'appetito, ma anche più gratificante per cuore e mente di qualunque dose di buon liquido indifferenziato assunto con biberon!
Inoltre, con l'esperienza l'istinto del bambino impara anche a dosare forza e ritmi di suzione capaci di ottenere il latte più dissetante o quello più nutriente a 'richiesta' secondo il proprio desiderio e, quidi esigenza, di quello specifico momento.
Pensa che tanti falsi miti sull'allattamento sono fondati su conclusioni errate tratte da vecchie analizzazioni di campioni di lm raccolti a inizio 'tiraggio' (corrispondenti all'inizio poppata) che sostengono che il lm sia generalmente poco nutriente e dunque da sostituire prima possibile (da cui la teorizzazione della necessità di 'aggiunte' o svezzamenti con scadenza e ritmi obbligati!)
Insomma, i nostri bambini sanno esattamente come regolarsi.
Manca solo un altro elemento. L' "A Richiesta" del seno a completare il quadro.
Leggo che tu hai deciso presto di rinunciarci. Non so bene i motivi, anche se posso in parte immaginarli. Anche io ho vissuto quei primi mesi senza orari né regole o ritmi fissi con già un bambino di 2 anni e mezzo da accudire e per certi versi sono alquanto faticosi.
Ma a 7 mesi se volessi potresti ancora ri cambiare orientamento con certamente molte meno incognite (o comunque meglio gestibili) dei primi tempi.
Vorrei sottolineare che il latte vaccino non è adatto a lattanti umani (anche se già iniziano a mangiare solidi), ma per i figli delle mucche.
Non fino almeno ai 12 mesi.
Non è la stessa cosa con i latticini, anche se, come dice Piermarini, di latte prendono già quello più adatto per loro (materno o in formula che sia) quindi latticini vari sono sicuramente tra i meno necessari per fare da complemento all'allattamento come da vocazione dell'AS.
Poi, è noto che che tra i valori positivi dell'allattamento materno c'è anche l'aspetto psicologico, il suo ruolo di 'nutrimento affettivo', 'fonte' di sicurezza e appagamento emotivo. Quindi non meraviglia che quello che trova nel bere 'alla spina'

C'è un altro elemento, poi, a questo proposito che a volte viene sottovalutato.
Sia il LA che il LM estratto con tiralatte e offerto tutto insieme hanno una composizione omogenea dal primo all'ultimo sorso.
Mentre succhiandolo dal seno il bambino passa da una consistenza più liquida, dissetante e meno dolce a consistenze via via più, diciamo, concentrate, nutrienti e zuccherine fino ad arrivare alla composizione più cremosa perché più ricca, grassa, dolce e nutriente verso fine poppata.
Sapendo questo non è difficile immaginare che per quanta 'fatica' di suzione comporti il 'premio finale', la soddisfazione dei nostri cuccioli al termine del loro sforzo deve essere certamente molto più appagante per il gusto e l'appetito, ma anche più gratificante per cuore e mente di qualunque dose di buon liquido indifferenziato assunto con biberon!
Inoltre, con l'esperienza l'istinto del bambino impara anche a dosare forza e ritmi di suzione capaci di ottenere il latte più dissetante o quello più nutriente a 'richiesta' secondo il proprio desiderio e, quidi esigenza, di quello specifico momento.
Pensa che tanti falsi miti sull'allattamento sono fondati su conclusioni errate tratte da vecchie analizzazioni di campioni di lm raccolti a inizio 'tiraggio' (corrispondenti all'inizio poppata) che sostengono che il lm sia generalmente poco nutriente e dunque da sostituire prima possibile (da cui la teorizzazione della necessità di 'aggiunte' o svezzamenti con scadenza e ritmi obbligati!)
Insomma, i nostri bambini sanno esattamente come regolarsi.
Manca solo un altro elemento. L' "A Richiesta" del seno a completare il quadro.
Leggo che tu hai deciso presto di rinunciarci. Non so bene i motivi, anche se posso in parte immaginarli. Anche io ho vissuto quei primi mesi senza orari né regole o ritmi fissi con già un bambino di 2 anni e mezzo da accudire e per certi versi sono alquanto faticosi.
Ma a 7 mesi se volessi potresti ancora ri cambiare orientamento con certamente molte meno incognite (o comunque meglio gestibili) dei primi tempi.

