06-02-2012, 06:24 18
giusto Arkadian, e comunque io ho notato che le affermazioni di Piermarini nei suoi libri sono sempre ampiamente documentabili anche se l'autore, come dice in premessa, non ne riporta esplicitamente la bibliografia scientifica.
Sembra a volte che abbia fatto la scelta di mettersi esplicitamenti dalla parte del naturale buon senso, dandogli di nuovo dignità senza volerlo appesantire di richiami bibliografici proprio per non lasciarci fraintendere: non sono nuove verità scoperte dalla scienza, ma antiche modalità selezionatesi naturalmente attraverso la civilizzazione dell'umanità.
Ma se cerchi fra le produzioni scientifiche ogni sua affermazione trova ampie conferme scientifiche.
E dopo aver raccolto varie informazioni di questo tenore,ho capito che se non ci sono fattori familiari specifici di rischio, ogni alimento è sano nella misura in cui lo è anche per gli adulti.
E anche in questo caso, in presenza di alimenti allergizzanti (e ciò significa solo 'potenzialmente') basta tenere d'occhio il bambino e annotarsi eventuali piccole o grandi reazioni ricorrenti ad ogni assunzione. Poi trarne le eventuali conclusioni.
Se si parla di potenzali sostanze tossiche, invece, se pensi che funghi e crostacei ne contengono in proporzioni varie ed è meglio starci attenti tutti, per i bambini che sono più piccoli potrebbe essere meglio ritardarli, forse (?) ......io comunque preferisco semmai limitarne le quantità. Quando non è lui che lo fa limitandosi ad un piccolo assaggio e poco più.
Sembra a volte che abbia fatto la scelta di mettersi esplicitamenti dalla parte del naturale buon senso, dandogli di nuovo dignità senza volerlo appesantire di richiami bibliografici proprio per non lasciarci fraintendere: non sono nuove verità scoperte dalla scienza, ma antiche modalità selezionatesi naturalmente attraverso la civilizzazione dell'umanità.
Ma se cerchi fra le produzioni scientifiche ogni sua affermazione trova ampie conferme scientifiche.
E dopo aver raccolto varie informazioni di questo tenore,ho capito che se non ci sono fattori familiari specifici di rischio, ogni alimento è sano nella misura in cui lo è anche per gli adulti.
E anche in questo caso, in presenza di alimenti allergizzanti (e ciò significa solo 'potenzialmente') basta tenere d'occhio il bambino e annotarsi eventuali piccole o grandi reazioni ricorrenti ad ogni assunzione. Poi trarne le eventuali conclusioni.
Se si parla di potenzali sostanze tossiche, invece, se pensi che funghi e crostacei ne contengono in proporzioni varie ed è meglio starci attenti tutti, per i bambini che sono più piccoli potrebbe essere meglio ritardarli, forse (?) ......io comunque preferisco semmai limitarne le quantità. Quando non è lui che lo fa limitandosi ad un piccolo assaggio e poco più.
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