18-01-2012, 12:44 00
(17-01-2012, 11:50 23)neda09 Ha scritto: parlando di manzitudine, paranoie e curve mi sento tirata in ballo! e pur passando di qui solo quando il tempo (poco) me lo consente, fatemi dire la mia.
Premessa 1: io la statistica la insegno all'università, perciò qualcosina ne capisco. Ci vogliono tanti dati per far le cose per bene e delle curve OMS mi fido. Il punto è come vengono usate...purtroppo il 95% dei pediatri non capisce un'acca di statistica e così si mette in allarme con bimbi non solo sotto il terzo percentile ma anche sotto il 10, il 25...se uno legge Gonzales lui spiega bene quello che le tabelle sono. Semplicemente ti indicano quanti bimbi della stessa età e sesso del tuo, nel campione considerato, pesano più o meno del tuo. STOP. L'indicazione al pediatra è semplicemente di controllare, nel caso di bambini sotto un certo percentile (in genere l'1 o il 3), che la scarsa crescita sia fisiologica e non spia di qualche problema metabolico, di allergia o altro. Una volta capito che grossi problemi non ce ne sono, se il bimbo in questione è allegro e vivace dovrebbe smettere di rendere ansiosi i genitori!
Premessa 2: io ho la pulce che è nata intorno al 50-esimo percentile e da allora è in perenne discesa, con qualche risalita, perciò tutte le paranoie del caso le conosco bene. Per di più fino ai 18 mesi gliene è fregato gran poco del cibo (si veda un mio post intorno a giugno 2011 dove mi chiedevo se il mio svezzamento stesse fallendo e quando mai avrebbe iniziato a non farmi buttare tutto quello che cucinavo) e anche adesso passa anche una settimana intera ad andare di sola tetta o quasi, alternando a settimane in cui chiede cibo a tavola e se ne interessa.
Detto questo sono convinta che tra autosvezzanti e tardo-allattanti le curve di crescita siano più basse perché i bimbi sono forzati di meno ad introdurre più cibo di quanto in realtà a loro serva. La stessa Lega del Latte riporta che anche se i dati sui bimbi allattati a lungo non sono numerosissimi, ci sono buone indicazioni del fatto che appunto questi siano, da piccoli, più piccoli dei coetanei, ma questo non significa che non recuperino dopo.
Secondo me riportare i dati nostri qui più che altro servirebbe come "catarsi", nei miei momenti di paranoia avrei tanto voluto vedere curve di bimbi "veri" per convincermi che noi non eravamo "patologici". Ah per inciso...conosco bimbi anche svezzati tradizionalmente che crescono pochissimo...come autosvezzati che crescono come vitellini...
In ogni caso la domanda "autosvezzati e tradizionalmente svezzati crescono in maniera uguale?" è molto molto interessante...ci sarebbe da farci una ricerca seria!
Quando li recupero vi do i dati di Luna (da tempo abbiamo diradato le pesate, rasserenandoci molto!).
in aggiunta alla premessa 1: bisogna anche vedere se il campione su cui si basano le famose curve è rappresentativo
inoltre ok, pesare con la bilancia mi sembra sia abbastanza corretta come misura... ma l'errore nella misura dell'altezza... ne vogliamo parlare???
stendere un bambino semovente e non collaborativo su una superficie piana, appoggiare un aggeggio alla testa, allungare il bambino perpendicolarmente all'aggeggio e nella frazione di secondo in cui stimi che sia perpendicolare, dritto e fremo, prendere la misura in cm...
beh, direi che ci sia un errore intrinseco a tale misura di almeno 3 cm ogni 80 di altezza ovvero almeno 3.75%