[alessimdon]

Noi, da un po' prima di essere incinta di daniele (piu' di sette anni fa, ulp) ci siamo uniti ad un GAS (gruppo di acquisto solidale).
Quindi: bio, anche se non sempre certificato, km pochi (anche se poi io ogni tanto compro cose tedesche al lidl, ma cche ci volete fare, ognuno ha le sue perversioni :-)- come le polpette ikea :-D). La spesa di verdura mi arriva a casa. I costi con un gas sono ragionevoli. Il parmigiano lo ordiniamo 4 volte all'anno a parma (di media il gas ordina 150 pezzi!! quattro volte all'anno!!), pasta in zona (diciamo i pastifici campani...). Altri formaggi: andiamo molto di caciotte da produttori locali (sia pecora che mucca). Conserve di pomodoro ce le fanno per noi. Le marmellate le faccio a volte.
Due grossi casini sono carne e pesce: la carne in campania non e' un granche' e non la sanno tagliare bene. A volte la compriamo in abbruzzo (quando ci andiamo fuori stagione, altrimenti non e' carne locale nemmeno li). Il pesce, fresco, lo compro quasi sempre solo al supermercato: almeno la provenienza e' certa, e non mi vendono il decongelato per fresco (abbastanza usuale).
Il dado di verdure lo faccio io.
Olio quasi solo evo da produttori campani. Burro raro, a violte un po' crudo.
I legumi secchi, sempre da un produttore che li fa per noi li compriamo una volta all'anno.
Insaccati (pochi), mozzarella, biscotti, dal salumiere di fronte casa.
Il problema di questo tipo di alimentazione e' che ti abitui :-): capita che venga a mancare la roba gas e compri al supermercato: la differenza di sapore e' abissale!