14-05-2011, 04:36 16
Francesco mette a posto, non tutto, non sempre, ma lo sa fare. Secondo me nasce tutto da un equivoco: se pensiamo che l'ordine dei bambini corrisponda al nostro sbagliamo. Poi ovviamente non si possono pretendere le stesse cose da un bambino di 16 mesi e da uno di 3 anni.
Io con Francesco ho cominciato in maniera graduale (anzi a dire il vero ha cominciato da solo, basta cogliere l'attimo!). Lui ha cominciato con il famoso tappo della vasca da bagno ( ne parlo in un altro post), poi siamo passati alle carte da buttare nella spazzatura, poi ai giochi, alle costruzioni da rimettere a posto. si tratta di beccare quella famosa "crisi" dell'ordine che la Montessori racconta con l'aneddoto del cappotto, se beccate uno di quei momenti e gli fate capire come tranquillizzarsi rimettendo l'oggetto in questione al suo posto poi è facile e il resto vien da sè. Ora come ora, vi dico quello che Francesco a 17 mesi è in grado di fare: qualsiasi pezzo di carta che trova in giro lo va a buttare alla spazzatura di sua iniziativa (mai lasciare appunti importanti in giro!!! ), se gli dici di andare a buttare qualcosa alla spazzatura lo fa, sempre; dopo che svuota i cassetti poi gli dici di rimettere a posto, lo fa, sempre; i giochi tipo costruzioni dopo che li ha messi in disordine se gli dici di riordinarli lo fa l'80% delle volte. Per altri giochi più complessi da mettere in ordine, di solito mi faccio aiutare facendomi passare i giochi; sa poi togliere le cose dalla lavastoviglie e me le passa, compresi piatti e bicchieri; sta cominciando ad imparare ad apparecchiare. I casi in cui riordinare non gli passa proprio per la mente sono: quando ha sonno e qualche volta quando c'è qualche altro bambino a casa, perchè si capisce che è tutto preso dal giocare ah! sa anche mettere a posto alcuni dei suoi panni: per esempio se gli do i calzini puliti e gli dico di andarli a mettere a posto, va al suo armadio, apre il cassetto e ce li mette dentro (ecco, come li mette dentro è ancora da perfezionare...certo non belli piegati! ) e poi lo chiude.
Un consiglio: dare sempre il buon esempio ed essere precisi nelle richieste, per esempio non dire "metti a posto" ma "prendi la macchinuccia, e mettila nella scatola gialla".
Si comincia a piccoli passi, richieste semplici, poi mano a mano diventano sempre più bravi e collaborativi, senza nessuna forzatura.
Per il fatto di avere un materiale ma anche un gioco solo per tipo, io la trovo una cosa bellissima! questo perchè così i bambini imparano ad aspettare il proprio turno e a rispettare gli altri. Questo non vuol dire che non ci siano mai litigi, ma solo che si deve imparare ad aspettare il proprio turno e sinceramente oggi giorno è un po' troppo diffusa la maniera di cercare di accontentare a tutti i costi i bambini pur di non farli piangere, se c'è una palla sola, ce n'è una! non è che per forza si deve avere un'altra palla per accontentare un altro bambino che sennò piange, l'altro bambino imparerà ad aspettare il proprio turno. I conflitti potranno nascere soprattutto all'inizio ma vedrete che in breve il problema nemmeno sussisterà più!
Io con Francesco ho cominciato in maniera graduale (anzi a dire il vero ha cominciato da solo, basta cogliere l'attimo!). Lui ha cominciato con il famoso tappo della vasca da bagno ( ne parlo in un altro post), poi siamo passati alle carte da buttare nella spazzatura, poi ai giochi, alle costruzioni da rimettere a posto. si tratta di beccare quella famosa "crisi" dell'ordine che la Montessori racconta con l'aneddoto del cappotto, se beccate uno di quei momenti e gli fate capire come tranquillizzarsi rimettendo l'oggetto in questione al suo posto poi è facile e il resto vien da sè. Ora come ora, vi dico quello che Francesco a 17 mesi è in grado di fare: qualsiasi pezzo di carta che trova in giro lo va a buttare alla spazzatura di sua iniziativa (mai lasciare appunti importanti in giro!!! ), se gli dici di andare a buttare qualcosa alla spazzatura lo fa, sempre; dopo che svuota i cassetti poi gli dici di rimettere a posto, lo fa, sempre; i giochi tipo costruzioni dopo che li ha messi in disordine se gli dici di riordinarli lo fa l'80% delle volte. Per altri giochi più complessi da mettere in ordine, di solito mi faccio aiutare facendomi passare i giochi; sa poi togliere le cose dalla lavastoviglie e me le passa, compresi piatti e bicchieri; sta cominciando ad imparare ad apparecchiare. I casi in cui riordinare non gli passa proprio per la mente sono: quando ha sonno e qualche volta quando c'è qualche altro bambino a casa, perchè si capisce che è tutto preso dal giocare ah! sa anche mettere a posto alcuni dei suoi panni: per esempio se gli do i calzini puliti e gli dico di andarli a mettere a posto, va al suo armadio, apre il cassetto e ce li mette dentro (ecco, come li mette dentro è ancora da perfezionare...certo non belli piegati! ) e poi lo chiude.
Un consiglio: dare sempre il buon esempio ed essere precisi nelle richieste, per esempio non dire "metti a posto" ma "prendi la macchinuccia, e mettila nella scatola gialla".
Si comincia a piccoli passi, richieste semplici, poi mano a mano diventano sempre più bravi e collaborativi, senza nessuna forzatura.
Per il fatto di avere un materiale ma anche un gioco solo per tipo, io la trovo una cosa bellissima! questo perchè così i bambini imparano ad aspettare il proprio turno e a rispettare gli altri. Questo non vuol dire che non ci siano mai litigi, ma solo che si deve imparare ad aspettare il proprio turno e sinceramente oggi giorno è un po' troppo diffusa la maniera di cercare di accontentare a tutti i costi i bambini pur di non farli piangere, se c'è una palla sola, ce n'è una! non è che per forza si deve avere un'altra palla per accontentare un altro bambino che sennò piange, l'altro bambino imparerà ad aspettare il proprio turno. I conflitti potranno nascere soprattutto all'inizio ma vedrete che in breve il problema nemmeno sussisterà più!