06-05-2011, 10:47 22
(06-05-2011, 07:29 19)Silvia ed Elio Ha scritto: Parlo da novellina, magari le vecchie volpi mi correggeranno, ma secondo me la cosa maggiormente importante e "rivoluzionaria", passatemi il termine, dell'autosvezzamento è il cambio di prospettiva.
I bambini non sono più soggetti passivi e spesso reputati incapaci, ma persone attive, con gusti proprio ed in grado di scegliere al meglio per le loro necessità. Inoltre non si danno più per scontati molti assunti, che prima sembravano religione, tipo: non sanno masticare e gestire il boccone, preferiscono un particolare tipo di sapore (di solito il dolce) o di consistenza (di solito il semiliuido delle classiche pappe), non possono mangiare quella cosa o la tal altra.
Non credo si tratti di fare una guerra alle "pappe". Come tutti prima o poi abbiamo mangiato, camminato, parlato ecc ecc. così tutti abbiamo mangiato cibi solidi masticandoli.
magari lui preferisce le consistenze più morbide e sta esercitando il suo diritto di chiederle, se allo stesso tempo gli si da la possibilità di assaggiare consistenze differenti, sicuramente prima o poi, quando sarà pronto inizierà a preferirle!
Magari sbaglio, ma secondo me a volte corriamo il rischio di scambiare l'autosvezzamento con una gara contro lo svezzamento "classico", perdendoci il nocciolo della questione ossia il rispetto delle piccole persone che abbiamo accanto
Bellissime parole!
E' vero, assolutamente!
Lasciare a loro il modi e i tempi che credono per cominciare a mangiare.
Infatti, per ora, Sebastiano, come ho già detto, sta esercitando il suo diritto di non svezzarsi e sputacchiare in allegria, tutto cio' che non è tetta!
Mio marito oggi, in un mio momento (mini,e h) di titubanza all'ennesimo sputacchio ha sentenziato:
"Tranquilla che tanto non arriva con la tetta a 18anni!"