28-04-2011, 11:41 11
Parto dalla mia esperienza cosìche non sembri io voglia giudicare qualcuno..
Quando Rachele è nata io avevo già in mente un piano stabilito di come avrei voluto affrontare le cose..
Dormire sola fin da subito, poco tempo in braccio per non viziarla, ceracre il più possibile di renderla autonoma fin da subito.
Poi, mi sono dovuta scontrare con la realtà..
Fin da subito ha mostrato la sua angoscia nel dormire da sola, pianti disperati ogni volta la lasciavamo (già dormiente, non sveglia!) nella sua culletta..e piano piano abbiamo divuto ristabilire le priorità, le necessità e i nostri punti di vista.
Piano piano mi sono accorta che non era NATURALE pretendere da una bambina di giorni di mettere in atto comportamenti da ADULTI, da una bambina che per nove mesi aveva vissuto nel calore e nell'abbraccio del grembo materno, che per nove mesi le sue giornate erano state scandite dal battito del cuore della mamma, dal suono della sua voce.
Un errore che molto spesso facciamo è quello di vedere il bambino come un piccolo adulto, di pensare che debba comportarsi necessariamente come noi, che fin dai primi giorni debba essere addestrato ad essere autonomo, indipendente, non dare fastidio, essere educato, fare il bravo e se possibile creare meno problemi ai genitori...soprattutto la notte!
QUESTA E' UNA COSA ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE!
Cosa si pretende da un bambino che è appena venuto al mondo e che non conosce nulla del mondo se non il calore della sua mamma?...che si rispettino le esigenze dei genitori...la notte si dorme, di giorno non si frigna che la mamma (o il papà) ha altro da fare..
I bambini hanno delle esigenze, dei bisogni che molto spesso vengono interpretati come capricci, CATTIVE ABITUDINI..ma che significa cattive abitudini?
Cattive per i genitori, cattive perchè creano più problemi, cattive perchè necessitano di più tempo per essere soddifatte, di più attenzione per essere accolte, di più dedizione per essere accettate?
Spesso mi sembra di capire che è assolutamente indispensabile dare delle regole rigide a dei bambini di poche settimane o mesi perchè poi non c'è più tempo..perchè poi i bambini si vizano!!
MA dico io...dopo cosa si farà????
Boh..me lo chiedo spesso.
In fine volevo chiedere ad Ax: Pensi che le mamme che scelgono di vivere LA RELAZIONE con il proprio figlio nel modo più empatico possibile, lo facciano perchè sono egocentriche?
Perchè vogliono che la vita del proprio figlio giri intorno a loro?
Secondo te, sono più egoiste delle mamme che creano distanza tra se e il proprio figlio?
Dal mio puno di vista, direi che quasi quasi è il contrario...
Quando Rachele è nata io avevo già in mente un piano stabilito di come avrei voluto affrontare le cose..
Dormire sola fin da subito, poco tempo in braccio per non viziarla, ceracre il più possibile di renderla autonoma fin da subito.
Poi, mi sono dovuta scontrare con la realtà..
Fin da subito ha mostrato la sua angoscia nel dormire da sola, pianti disperati ogni volta la lasciavamo (già dormiente, non sveglia!) nella sua culletta..e piano piano abbiamo divuto ristabilire le priorità, le necessità e i nostri punti di vista.
Piano piano mi sono accorta che non era NATURALE pretendere da una bambina di giorni di mettere in atto comportamenti da ADULTI, da una bambina che per nove mesi aveva vissuto nel calore e nell'abbraccio del grembo materno, che per nove mesi le sue giornate erano state scandite dal battito del cuore della mamma, dal suono della sua voce.
Un errore che molto spesso facciamo è quello di vedere il bambino come un piccolo adulto, di pensare che debba comportarsi necessariamente come noi, che fin dai primi giorni debba essere addestrato ad essere autonomo, indipendente, non dare fastidio, essere educato, fare il bravo e se possibile creare meno problemi ai genitori...soprattutto la notte!
QUESTA E' UNA COSA ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE!
Cosa si pretende da un bambino che è appena venuto al mondo e che non conosce nulla del mondo se non il calore della sua mamma?...che si rispettino le esigenze dei genitori...la notte si dorme, di giorno non si frigna che la mamma (o il papà) ha altro da fare..
I bambini hanno delle esigenze, dei bisogni che molto spesso vengono interpretati come capricci, CATTIVE ABITUDINI..ma che significa cattive abitudini?
Cattive per i genitori, cattive perchè creano più problemi, cattive perchè necessitano di più tempo per essere soddifatte, di più attenzione per essere accolte, di più dedizione per essere accettate?
Spesso mi sembra di capire che è assolutamente indispensabile dare delle regole rigide a dei bambini di poche settimane o mesi perchè poi non c'è più tempo..perchè poi i bambini si vizano!!
MA dico io...dopo cosa si farà????
Boh..me lo chiedo spesso.
In fine volevo chiedere ad Ax: Pensi che le mamme che scelgono di vivere LA RELAZIONE con il proprio figlio nel modo più empatico possibile, lo facciano perchè sono egocentriche?
Perchè vogliono che la vita del proprio figlio giri intorno a loro?
Secondo te, sono più egoiste delle mamme che creano distanza tra se e il proprio figlio?
Dal mio puno di vista, direi che quasi quasi è il contrario...
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