22-03-2011, 12:29 12
allora io farò un po' una voce contro ma secondo me ci sono nidi e nidi così come ci sono baby sitter e baby sitter, genitori e genitori e soprattutto nonni e nonni.
Io sono a casa e ho la fortuna di starmene coi miei figli dalla mattina alla sera. E' una cosa bellissima sia per me che per loro soprattutto se hai un'idea di maternage ad alto contatto con annessi e connessi (allattamento al seno, alimentazione il più possibile naturale, portare in fascia, dormire insieme) come io ho, però effettivamente è molto pesante se, come nel mio caso, sei realmente da sola e senza aiuti (mio marito esce al mattino prima del nostro risveglio e rientra a casa all'ora di cena, lavora spesso anche il sabato, mia madre è morta prima che mi sposassi, c'è mio padre che viene anche volentieri a trovare i suoi nipoti ma non è che propriamente me li guardi, mia suocera lavora - ma di questo sono anche ben felice ahahha). Quindi per me stare con loro tutto il giorno significa stare con loro REALMENTE ventiquattr'ore su ventiquattro e non fare niente senza averli appresso (uso il plurale ma chiaramente la bimba grande che frequenta la materna non sta adesso ventiquattr'ore con me).
Emma fino ad un anno credo che sia stata senza di me al massimo un paio di volte per un'oretta, il fratello, adesso 10 mesi e mezzo, l'ho lasciato la prima volta a mio padre per un'ora e mezzo poche settimane fa per andare dall'otorino a passare una visita. All'anno Emma iniziò a frequentare un nido per alcune ore al giorno... la mia scelta fu molto criticata soprattutto da certe mie amiche che lavoravano fuori casa una giornata intera, lasciavano i bimbi ai nonni e non disdegnavano di farsi dare una mano a guardarli pure nel fine settimana o durante le ferie... ecco, io non mi sono mai pentita della mia scelta (e se ci andrà volentieri, pure Tobia frequenterà il nido frequentato dalla sorella, se ne parlerà a settembre, comunque, quando avrà un anno e mezzo, lui l'anno lo compie a maggio e non mi sogno certo di inserirlo prima dell'estate).
Il "nostro" nido è molto piccolo e ha educatrici dolcissime che non ti impongono le loro idee educative ma cercano nei limiti del possibile di seguire le tue, sono stata rappresentante dei genitori ai tempi di Emma e ho avuto modo di studiare la situazione molto dall'interno. Si dice che la socialità nei bimbi arrivi solo verso i 3 anni, io forse avrò avuto una bimba "avanti" da quel punto di vista ma la sua amichetta del cuore, che adesso frequenta pure un'altra scuola materna, è diventata sua amica proprio al nido e ogni volta che le due bimbe si vedono io e la madre non possiamo fare a meno di constatare come questo gran legame, neppure alimentato da frequentazioni frequenti, sia davvero fortissimo. Emma (la bimba che fino al giorno prima di essere inserita era stata sempre con la sua mamma, ciucciava ancora al seno e dormiva con lei) è sempre stata felicissima di starsene 4 ore al giorno con gli altri bimbi e con le sue amate tate, è sempre stata la bimba serena di sempre e anzi mi raccontavano che come arrivava lei era come entrasse un raggio di sole nella stanza e tutti gli altri bimbi la cercavano in continuazione.
Io ho fatto la baby sitter e modestamente sono stata una gran baby sitter che faceva divertire i suoi bimbi con mille attività e non li piazzava davanti alla televisione come invece vedono che fanno in tanti genitori e nonni e, credo, anche tante baby sitter. I nonni poi ho avuto modo di "studiarli" per bene durante il soggiorno al mare che ogni anno facciamo a giugno a Viareggio. I vostri nonni saranno sicuramente i nonni più magnifici che ci possano essere (mio padre ammetto che sia un nonno magnifico, da genitore ha avuto un sacco di manchevolezze ma coi nipoti sta recuperando alla stragrande) però la maggior parte dei nonni che vedo in giro alternano momenti di libertismo esagerato (ecco il "viziare" che io stessa critico, quello del comprare i bimbi con regali, dolciumi e schiffezze varie), con altri di rigore eccessivo (questo non si fa, quest'altro neppure, fai questo, fai quest'altro, non sporcarti, non toccare etc...) e soprattutto è raro che sappiano davvero scendere (o salire, dipende dai punti di vista) al piano dei nipotini. Io al mare vedevo bimbi tristissimi durante la settimana trascorsa coi nonni che si rianimavano solo al fine settimana all'arrivo dei genitori, i quali però dovevano in un certo qual modo lottare non poco per essere i veri fautori dell'educazione dei figli.
Boh... io la vedo così, come al solito senza voler per forza imporre agli altri il mio modo di vedere
Io sono a casa e ho la fortuna di starmene coi miei figli dalla mattina alla sera. E' una cosa bellissima sia per me che per loro soprattutto se hai un'idea di maternage ad alto contatto con annessi e connessi (allattamento al seno, alimentazione il più possibile naturale, portare in fascia, dormire insieme) come io ho, però effettivamente è molto pesante se, come nel mio caso, sei realmente da sola e senza aiuti (mio marito esce al mattino prima del nostro risveglio e rientra a casa all'ora di cena, lavora spesso anche il sabato, mia madre è morta prima che mi sposassi, c'è mio padre che viene anche volentieri a trovare i suoi nipoti ma non è che propriamente me li guardi, mia suocera lavora - ma di questo sono anche ben felice ahahha). Quindi per me stare con loro tutto il giorno significa stare con loro REALMENTE ventiquattr'ore su ventiquattro e non fare niente senza averli appresso (uso il plurale ma chiaramente la bimba grande che frequenta la materna non sta adesso ventiquattr'ore con me).
Emma fino ad un anno credo che sia stata senza di me al massimo un paio di volte per un'oretta, il fratello, adesso 10 mesi e mezzo, l'ho lasciato la prima volta a mio padre per un'ora e mezzo poche settimane fa per andare dall'otorino a passare una visita. All'anno Emma iniziò a frequentare un nido per alcune ore al giorno... la mia scelta fu molto criticata soprattutto da certe mie amiche che lavoravano fuori casa una giornata intera, lasciavano i bimbi ai nonni e non disdegnavano di farsi dare una mano a guardarli pure nel fine settimana o durante le ferie... ecco, io non mi sono mai pentita della mia scelta (e se ci andrà volentieri, pure Tobia frequenterà il nido frequentato dalla sorella, se ne parlerà a settembre, comunque, quando avrà un anno e mezzo, lui l'anno lo compie a maggio e non mi sogno certo di inserirlo prima dell'estate).
Il "nostro" nido è molto piccolo e ha educatrici dolcissime che non ti impongono le loro idee educative ma cercano nei limiti del possibile di seguire le tue, sono stata rappresentante dei genitori ai tempi di Emma e ho avuto modo di studiare la situazione molto dall'interno. Si dice che la socialità nei bimbi arrivi solo verso i 3 anni, io forse avrò avuto una bimba "avanti" da quel punto di vista ma la sua amichetta del cuore, che adesso frequenta pure un'altra scuola materna, è diventata sua amica proprio al nido e ogni volta che le due bimbe si vedono io e la madre non possiamo fare a meno di constatare come questo gran legame, neppure alimentato da frequentazioni frequenti, sia davvero fortissimo. Emma (la bimba che fino al giorno prima di essere inserita era stata sempre con la sua mamma, ciucciava ancora al seno e dormiva con lei) è sempre stata felicissima di starsene 4 ore al giorno con gli altri bimbi e con le sue amate tate, è sempre stata la bimba serena di sempre e anzi mi raccontavano che come arrivava lei era come entrasse un raggio di sole nella stanza e tutti gli altri bimbi la cercavano in continuazione.
Io ho fatto la baby sitter e modestamente sono stata una gran baby sitter che faceva divertire i suoi bimbi con mille attività e non li piazzava davanti alla televisione come invece vedono che fanno in tanti genitori e nonni e, credo, anche tante baby sitter. I nonni poi ho avuto modo di "studiarli" per bene durante il soggiorno al mare che ogni anno facciamo a giugno a Viareggio. I vostri nonni saranno sicuramente i nonni più magnifici che ci possano essere (mio padre ammetto che sia un nonno magnifico, da genitore ha avuto un sacco di manchevolezze ma coi nipoti sta recuperando alla stragrande) però la maggior parte dei nonni che vedo in giro alternano momenti di libertismo esagerato (ecco il "viziare" che io stessa critico, quello del comprare i bimbi con regali, dolciumi e schiffezze varie), con altri di rigore eccessivo (questo non si fa, quest'altro neppure, fai questo, fai quest'altro, non sporcarti, non toccare etc...) e soprattutto è raro che sappiano davvero scendere (o salire, dipende dai punti di vista) al piano dei nipotini. Io al mare vedevo bimbi tristissimi durante la settimana trascorsa coi nonni che si rianimavano solo al fine settimana all'arrivo dei genitori, i quali però dovevano in un certo qual modo lottare non poco per essere i veri fautori dell'educazione dei figli.
Boh... io la vedo così, come al solito senza voler per forza imporre agli altri il mio modo di vedere
Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)