COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


omeopatia e autosvezzamento???
#21

(23-11-2014, 02:12 02)Nuova Ha scritto:  Cara escarabajo perché dici che ti stai limitando a non curarla? Capisco che tu non condivida quello che tu reputi un eccesso di medicine e quindi stia giustamente cercando un'alternativa più naturale. L'hai cercata nell'omeopatia e sembri insoddisfatta perché anziché centrare il problema fornendoti la cura (magari te ne aspettavi una  meno invasiva, ma pur sempre una cura...) ti ha creato un altro problema rimbalzando sul tuo modo di crescere ed alimentare tuo figlio la responsabilità dei vari malesseri. Questo non lo trovo professionale. A mio avviso sembri piuttosto scoraggiata, e per come la vedo io hai anche ragione. Però permettimi di sottolineare che questi due o tre medici non rappresentano la medicina tradizionale o quella alternativa. Sono semplicemente due o tre professionisti. Se non condividi il loro approccio, o se le loro prescrizioni non ti rassicurano o non le trovi risolutive, esponi a chiare lettere le tue perplessità e se le risposte non ti soddisfano cambia parere. Ma non abbandonare la medicina. Se c'è bisogno di una cura, blanda o meno, ce n'è bisogno.

Grazie di questa risposta. Avevo provato a esprimere lo stesso punto, ma venivo fuori troppo polemico e allora ho lasciato perdere Smile

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#22

Magari a qualcuno inbteressa:
https://www.facebook.com/notes/medbunker...9602866311
un po' troppo tecnico per i miei gusti... Gli stessi concetti potevano essere espressi in maniera molto più semplice, ma poco importa.
Interessanti sono alcuni commenti, come quello sul medicinale omeopatico ala calendula per le smagliature post parto.

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#23

Sono d'accordo con quanto dice Nuova.
Ma capisco anche il problema di escarabajo. L'approccio di Arkadian è legato ad una differenza culturale, che è fatta della realtà in cui vivi.
E' un dato di fatto (ma c'era il famoso articolo sulle malattie che esistono in italia e in gran bretagna no :-)) che l'approccio alla salute tra Italia e Gran bretagna è completamente diverso. La pressione su di noi è culturale. Ed è questa la realtà con cui dovbbiamo "venire a patti" e che in un certo senso ha anche formato noi. Si fa uno sforzo di razionalità, ma la pressione è tanta.
E a valle di ciò la "vigile attesa" per funzionare deve essere vigile. Presuppone quindi usare il genitore come "vigilante" al posto del pediatra, che ti dice cosa osservare e come, rendendoti protagonista e ascoltandoti poi quando gli relazioni. Presuppone una telefonata, eventualmente anche una visita in più. Alcuni non vogliono/possono permetterselo. A quel punto cortisone a gogo, aerosol, tanto non fa mai male, e un antibiotico per pararti....
Comunque io sono arrivata quasi a metà e riconsiglio Montini. Avrei voluto averlo a disposizione quando mio figlio grande era piccolo. Lui e gli speciali di uppa sull'asma Undecided

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#24

(24-11-2014, 12:49 12)alessimdon Ha scritto:  Sono d'accordo con quanto dice Nuova.
Ma capisco anche il problema di escarabajo. L'approccio di Arkadian è legato ad una differenza culturale, che è fatta della realtà in cui vivi.
E' un dato di fatto (ma c'era il famoso articolo sulle malattie che esistono in italia e in gran bretagna no :-)) che l'approccio alla salute tra Italia e Gran bretagna è completamente diverso. La pressione su di noi è culturale. Ed è questa la realtà con cui dovbbiamo "venire a patti" e che in un certo senso ha anche formato noi. Si fa uno sforzo di razionalità, ma la pressione è tanta.
E a valle di ciò la "vigile attesa" per funzionare deve essere vigile. Presuppone quindi usare il genitore come "vigilante" al posto del pediatra, che ti dice cosa osservare e come, rendendoti protagonista e ascoltandoti poi quando gli relazioni. Presuppone una telefonata, eventualmente anche una visita in più. Alcuni non vogliono/possono permetterselo. A quel punto cortisone a gogo, aerosol, tanto non fa mai male, e un antibiotico per pararti....

Sono d'accordissimo, ma la soluzione del problema qual è? Quella di affidarsi a pratiche stregonesche? Facciamo i riti voodoo?
Se da una parte credo che tutti siano d'accordo che i medicinali vengano prescritti con troppa facilità, non credo che l'alternativa sia quella di affidarsi a "medicine" complementari o a non curarsi. La soluzione deve necessariamente essere altrove.

Intendo dire, mica siamo di fronte a solo due alternative... della serie "o così, o pomì". Le strade (VALIDE) percorribili sono tante. Messa come la metti tu sembra che siccome DEVI dare qualcosa al bambino, allora vai dall'omeopata come se questa fosse l'unica alternativa ai troppi antibiotici. Invece il discorso non è consequenziale in quanto le due cose non sono minimamente correlate né correlabili.

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#25

Completamente d'accordo. Per me esiste una sola medicina (che poi è già abbastanza divisa di per sè), e ringrazio arkadian per tutti gli approfondimenti sull'omeopatia. Non critico assolutamente il ricorso ad altri tipi di cure, ma se davvero c'è una malattia allora bisogna affrontarla secondo le conoscenze scientifiche e dimostrate, almeno secondo quella che è la mia personalissima coscienza. Ha ragione alessindom sulla figura del genitore vigile. È proprio questo il punto secondo me. Non bisogna mai perdere il proprio senso critico e la giusta osservazione. Se un dottore mi consiglia un omogeneizzato controllato e la giusta dose di farina, lo sta facendo in base a scienza e coscienza e non lo critico, ma se non sono d'accordo non posso pretendere che l'acqua fresca e il profumo di rosa sostituiscano un pasto perché sono più naturali. Piuttosto cambio medico. Se invece ho bisogno di rilassarmi e il medico esclude che io sia schizofrenica/depressa/ossessiva....(sempre che lo escluda!! Wink) non vedo perché non ricorrere all'aromarerapia, ai fiori di Bach, o a tutto quello che mi appaia potenzialmente adatto al momento. Ma se ho una patologia, ho diritto ad essere informata ed a SCEGLIERE una cura meno invasiva, laddove possibile.
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#26

grazie a tutti per gli spunti di riflessione (alessandra: ho cercato montini in biblioteca ma non ce l'hanno, ora vedo su amazon) . per quanto mi riguarda le pressioni che subisco sono tutte in direzione dell'omeopatia.. sono circondata da mamme che usano l'omeopatia per i loro figli (vegani e non vaccinati) e mi fanno sentire una scellerata perchè mi affido alla pediatra di base, anche perchè loro dicono che funziona alla meraviglia e io invece vedo anna che da quando è entrata al nido ha sempre tosse e catarro e qualche linea di febbre.. oltretutto sabato notte siamo corsi al pronto soccorso perchè non la smetteva di urlare e ci hanno dato un altro ciclo di antibiotici per un'otite (il secondo questo mese..)
è anche vero che si deve essere vigili e ci provo. per esempio avendo letto gli articoli di uppa sull'inutilità dell'areosol mi ero rifiutata di comprarlo, però alla fine ho dovuto cedere all'insistenza della pediatra e l'ho preso... risultato: è lì fermo perchè non riesco nanche ad avvicinarglielo!
credo che fondamentalmente mi basterebbe trovare un pediatra (omeopata o tradizionale) che sia anche disposto ad ascoltare un minimo..
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#27

Esca, le mamme che ti sono intorno sono la prova vivente che la gente sopravvive anche senza medicine, dopo tutto anche prima che inventassero gli antibiotici c'era qualcuno che viveva fino a 90 anni Big Grin
Tuttavia le stesse madri le voglio proprio vedere alle prese con una malattia seria o semplicemente con un qualcosa che non va via, come semplicemente una tosse che comincia a diventare infettiva.

L'omeopatia è quella che è e io non ci posso fare niente... al tempo stesso i soldi sono i propri e uno è libero di spenderli come meglio credo. Tuttavia sono convinto che se chiedi alle stesse madri cosa danno ai loro figli, ti diranno che è un qualche rimedio di erboristeria, mostrando una conoscenza scarsa dell'argomento (e come potrebbe essere altrimenti? È un po' come il trucco del mago... una volta che sai come funziona lo guardi con occhi necessariamente diversi).

In sostanza tu cerchi qualcuno che ti dica che non devi fare niente per tua figlia e aspettare. Chiaramente non ti so/posso consigliare perché non ho idea di quello che ha, però forse (e dico FORSE) puoi aspettare per il secondo ciclo di antibiotici e vedere come va. Sono sicuri che fosse otite? Sono sicuri che servono gli antibiotici? Dopo tutto in ospedale la prima cosa che fanno è darteli tanto per stare sul sicuro.

Tosse e catarro sono abbastanza normali a questa età e se la bambina non mostra di stare male perché misurare la febbre? Ad esempio, la grande ha avuto la tosse per circa 1 settimana o poco più. Lei stava bene e abbiamo continuato la vita di sempre (siamo anche andati in piscina) e poi se n'è andata da sola. Merito dell'omeopatia?

Se vuoi sentirti dire che non servono gli antibiotici e puoi curare tua figlia con zucchero e acqua, quel consiglio te lo posso dare anche io e gratuitamente, così risparmi anche il centone Big Grin (ma siccome non ho preso i soldi non voglio neanche la responsabilità Big Grin Big Grin)

Ah, fai leggere questo alle tue amiche, è a dir poco illuminante:
http://bressanini-lescienze.blogautore.e...-al-mondo/

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#28

Certo che è proprio triste e preoccupante ritrovarsi in un tale casino a livello medico. Io sono sempre stata dell'idea che medicina tradizionale e rimedi naturali/erboristici dovrebbero lavorare insieme. I mie figli non hanno avito grandi malattie, ma per ora sono riuscita a curarli con prodotti naturali. Credo che l'abuso di antibiotici e medicinali non sia salutare, non permette al nostro organismo di difendersi e di rinforzarsi.
Anche la mia pediatra è dall'antibiotico facile ma sono stata fortunata:
- per prima cosa ho due bimbi sani, e non ho per ora avuto emergenze mediche
- seconda cosa ho incontrato questa signora (titolare dell'erboristeria da cui vado da anni) che è un pò come una mamma. Mi fido molto di lei e sinceramente credo sia fondamentale avere una persona a cui fare riferimento e di cui ti fidi quando si parla della salute dei propri figli.
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#29

(24-11-2014, 10:36 22)escarabajo Ha scritto:  grazie a tutti per gli spunti di riflessione (alessandra: ho cercato montini in biblioteca ma non ce l'hanno, ora vedo su amazon) . per quanto mi riguarda le pressioni che subisco sono tutte in direzione dell'omeopatia.. sono circondata da mamme che usano l'omeopatia per i loro figli (vegani e non vaccinati) e mi fanno sentire una scellerata perchè mi affido alla pediatra di base, anche perchè loro dicono che funziona alla meraviglia e io invece vedo anna che da quando è entrata al nido ha sempre tosse e catarro e qualche linea di febbre.. oltretutto sabato notte siamo corsi al pronto soccorso perchè non la smetteva di urlare e ci hanno dato un altro ciclo di antibiotici per un'otite (il secondo questo mese..)
è anche vero che si deve essere vigili e ci provo. per esempio avendo letto gli articoli di uppa sull'inutilità dell'areosol mi ero rifiutata di comprarlo, però alla fine ho dovuto cedere all'insistenza della pediatra e l'ho preso... risultato: è lì fermo perchè non riesco nanche ad avvicinarglielo!
credo che fondamentalmente mi basterebbe trovare un pediatra (omeopata o tradizionale) che sia anche disposto ad ascoltare un minimo..

Per consolarti. Il primo anno al nido è sempre così. Poi alla scuola dell'infanzia vedrai che tua figlia non salterà un giorno (lo dicevano anche a me, ero scettica, ma è vero :-)).
Aerosol: buttalo! (a parte che l'ho usato molto quando il mio primo è stato  molto male, per cui il rumore ora mi fa venire la pelle d'oca Undecided). A volte il broncodilatatore ci vuole, ma in questo caso, è molto più efficace il distanziatore (a noi lo hanno suggerito in ospedale, e il mio pediatra ora lo fa sempre usare): è molto più veloce, quindi è molto più facile da fare ad un bambino piccolo.

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#30

Aggiungo i miei 2 penny.
Durante i primi 5 mesi di nido, abbiamo avuto una frequesnta di circa 20 giorni, il resto e' stata malattia. Un po' stanchi di pellegrinare dalla pediatra, un giorno le abbiamo chiesto quanto tempo aspettare con la febbre prima che fosse il caso di allarmarsi e pensare ad antibiotico. La dottoressa ci ha risposto '72 h'. Da allora noi aspettiamo mediamente 72 ore prima di allarmarmarci. Quando il bimbo e' piccolo, il pericolo e' la disidratazione quindi deve assumere liquidi ed essere in grado di alimentarsi. I miei erano allattati quindi davo paracetamolo solo quando, dopo lunghi periodi a febbre alta, cominciavano a non poppare.
Poi alle volte l'antibiotico serve (vedi 'otite perforata') e serve il medico.
Ma anche non andare dal medico in continuazione, aiuta a non avere prescrizioni a raffica.
In media i pediatri concordanoc che per i raffreddori continui in genere c'e' una sola prescrizione: lavaggi frequenti con salina per evitare che il muco stagni e dia il via a otiti, bronchiti.
Poi, normalmente, alla terza volta che lo porti dal medico perche' il raffreddore non passa, ecco che il medico di base una fialetta di qualcosa da disperdere nell'areosol te la prescrive...anche i meglio predisposti.
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