[marzia74]

Ciao a tutti, 
Sophia adesso ha 15 mesi, è stata auto svezzata, mangia bene un po' di tutto, fa le sue merende con frutta, yogurt, crackers o fette biscottate, avocado, pane e pomodoro, persino con le verdure bollite se le vede in frigo (magari rimaste dal pranzo). Quando si sveglia la mattina però vuole il suo biberon di latte e lo stesso la sera prima della nanna. Fino ad ora non mi sono sentita di eliminare il latte artificiale con cui è stata allattata quasi dalla nascita, o comunque non mi sono sentita sicura finchè non ho visto che ha cominciato a mangiare un po' di tutto e ad avere una dieta abbastanza varia. E adesso? Lo so che dare il latte vaccino non è essenziale, ma vorrei capire se devo continuare con l'artificiale o posso cambiarlo, ho già provato a introdurlo sia mescolato con l'artificiale che da solo, come abbiamo provato anche con il latte di mandorla naturale (poi mi sono accorta che tanto naturale non era perchè ci aggiungevano lo zucchero e non l'ho comprato più) nessuna reazione allergica o di intolleranza, tutto a posto. Fermo restando il fatto che, se da domani, lei dovesse decidere che non vuole più latte di alcun tipo, per me non fa differenza e non me ne farei un cruccio ma come mi regolo? E se va bene cambiare con il latte vaccino, quale prendere? Grassi sì, pochi, o niente? Qui in America c'è la tendenza a dare ai bambini il latte totalmente scremato. 

[chiaraC]

Penso che sia una scelta personale. Io personalmente non trovo nulla di male nel latte vaccino, se non bevuto in dosi esagerate. Le mie però sono (la piccola) e sono state (la grande) allattate. Quindi sono passate al vaccino in tazza a un certo punto, ma quantità piccole. Non so quanto sia un biberon, ma se è l'equivalente di un bicchiere o poco più non mi farei problemi. Sul grasso la cosa migliore è proprio full fat. La differenza proprio fra latte vaccino e materno è che contiene più proteine e meno grassi. Quindi i grassi non vanno tolti. Anche qui in UK devo dribblare per trovare latte full fat (e yogurt ancora peggio), ma non mi sembra che la loro fissa sul low fat abbia un gran risultato sulla popolazione adulta.

[marzia74]

...ma non mi sembra che la loro fissa sul low fat abbia un gran risultato sulla popolazione adulta.

No, non lo ha avuto, e la ragione c'è, in tutto quello che definiscono "low fat" hanno davvero diminuito l'apporto di grassi, ma in contemporanea hanno aggiunto zuccheri, per non perderci in gusto, quindi in pratica non hanno combinato niente, qui c'è zucchero in dosi massicce ovunque, persino in alcune marche di maionese mettono lo zucchero (che non si è mai sentita questa cosa), sprite e aranciata non si possono bere, sono più zuccherate che in Italia, stessa cosa con i dolci, sia che vengano comprati al supermercato o fatti artigianalmente in qualche pasticceria io personalmente li trovo immangiabili, sono così carichi di zucchero che già al primo assaggio ti sdegnano, io tendo a preparare tutto a casa, non compro salse pronte, cerco di limitare il più possibile hot dog e schifezze varie, limitiamo i pasti fuori all'essenziale, e comunque cerchiamo di andare in posti "a buffet" dove paghi per entrare e almeno puoi scegliere anche di prendere insalate, verdure pollo arrosto, la pizza la facciamo in casa tutti i sabati, che è anche più buona, devo essere sincera le tentazioni qui sono tante, e questo tipo di cibo davvero da dipendenza, il governo ha dichiarato che nelle mense scolastiche patatine fritte e pizza (industriale) sono da considerare "vegetables" quindi un ragazzino che ha problemi di obesità e diabete e magari sta facendo una dieta, a scuola prende un hamburger di carne magra, messo dentro una specie di brioscina ultra zuccherata e mega calorica, lo prende senza formaggio e bacon che fanno ingrassare ma mette il ketchup (zuccheratissimo) perchè è fatto di pomodoro e quindi "vegetables", ci mette accanto una porzione di patatine fritte (altre "vegetables") uno snack ai cereali o un budino o la gelatina di frutta come dessert e consuma il suo pasto "dietetico" che in breve tempo lo porterà alla dialisi o alla morte. Qui è l'informazione di base che è totalmente sbagliata, in più non c'è come in Europa l'obbligo di indicare in etichetta la percentuale di zucchero (% daily value) contenuta nei cibi, mettono solo i grammi. 

[arkadian]

Non ho sottomano le linee guida dell'AAP, ma sono quasi certo che consiglino il latte INteRo quantomeno fino ai 2-3 anni o giù di lì. Sarei MOLTO sorpreso se non fosse così.

La domanda è... voi il latte lo prendete? Se sì, non vedo perché non lo dovrebbe prendere anche il bambino. Se no, passerei comunque al vaccino, che costa 1/3, e poi piano piano passa in secondo piano. Probailmente smetterà di prenderlo una volta abbandonato il biberon. Le mie da quando non hanno più preso il biberon non credo che abbiano preso una tazza di latte (anche se lo prendono con il weetabix, il porridge o i cereali, ad esempio).
I latti vegetali voi li bevete? Se sì, allora anche quelli andranno benissimo, dopo tutto il latte non materno non va visto come parte dell'allattamento, ma come parte dell'alimentazione

[alessimdon]

Quoto arkadian.
Se poi vuoi approfondire c'era lo speciale di uppa sui latti.
eccone uno
http://www.uppa.it/cerca/il-latte-conviene