15-07-2014, 11:05 11
quella cosa della tenda mi fa troppo ridere. Quando siamo arrivati nella giungla amazzonica, sia io che mio (allora futuro) marito ci siamo fiondati senza indugio a lavarci, che stavamo morendo di caldo ed eravamo sudati marci. Solo dopo siamo andati, con tutta calma, a sederci con gli altri a parlare di cosa fare. Per me, chi non si può permettere di andarsi a lavare e riposare dopo un lungo viaggio può essere solo la bassa manovalanza.
Il tema del salvataggio secondo me è qualcosa che tiene molto a cuore ai bimbi. Cucciola può passare delle ore a salvare o ad essere salvata, tira fuori l'elefante dal buco, la bambola dalla casa in fiamme, la bambola ancora dal mare e dagli squali, si fa portare dentro la tana salvandola dalla pioggia e dai fulmini, ecc. ecc. ecc. Nota bene che è anche lei a salvare.
Stai sereno, che l'identificazione non è così stretta come pensi, io stessa che sono sempre stata la bambina più fru-fru di questo mondo (la leggenda narra che dal fasciatoio mi illuminai tendendo le manine verso un vestitino sfizioso portato da mia mamma con un grande "aaaaah" della boccuccia sdentata...) mi sono sempre volentieri identificata con i protagonisti maschili.
Non so se qualcuno di voi ha mai letto la famosa serie di racconti per ragazzi "Five" di Enid Blyton. 4 cugini, 2 ragazzini e 2 ragazzine, una dolce carina e timida, sorellina piccola dei 2 maschi, ma che alla fine è sempre coraggiosa, e una che è 100% maschiaccio, odia tutte le cose da femmina e vuole sempre solo che la gente la creda maschio. Io mi identificavo di più con il cugino più grande, quello saggio e responsabile , e la maschiaccia mi stava tanto simpatica ma mi faceva pena, avrei tanto voluto parlarle e convincerla che essere femmina, graziosa e bella nulla toglie alle qualità che lei giustamente pregiava, e che lei dando credito all'idea che le femmine siano inferiori si autolesionava e offendeva la categoria. Anni 70, epoca delle elementari, 8-9 anni.
quanto ai vestiti unisex o da maschio, io ne ho comprati e usati una marea per Cucciola, sia da neonata, sia dopo. Adesso molto meno perché dai 2 anni in poi le robe da maschio sono per la maggior parte veramente orrende.
Il tema del salvataggio secondo me è qualcosa che tiene molto a cuore ai bimbi. Cucciola può passare delle ore a salvare o ad essere salvata, tira fuori l'elefante dal buco, la bambola dalla casa in fiamme, la bambola ancora dal mare e dagli squali, si fa portare dentro la tana salvandola dalla pioggia e dai fulmini, ecc. ecc. ecc. Nota bene che è anche lei a salvare.
Stai sereno, che l'identificazione non è così stretta come pensi, io stessa che sono sempre stata la bambina più fru-fru di questo mondo (la leggenda narra che dal fasciatoio mi illuminai tendendo le manine verso un vestitino sfizioso portato da mia mamma con un grande "aaaaah" della boccuccia sdentata...) mi sono sempre volentieri identificata con i protagonisti maschili.
Non so se qualcuno di voi ha mai letto la famosa serie di racconti per ragazzi "Five" di Enid Blyton. 4 cugini, 2 ragazzini e 2 ragazzine, una dolce carina e timida, sorellina piccola dei 2 maschi, ma che alla fine è sempre coraggiosa, e una che è 100% maschiaccio, odia tutte le cose da femmina e vuole sempre solo che la gente la creda maschio. Io mi identificavo di più con il cugino più grande, quello saggio e responsabile , e la maschiaccia mi stava tanto simpatica ma mi faceva pena, avrei tanto voluto parlarle e convincerla che essere femmina, graziosa e bella nulla toglie alle qualità che lei giustamente pregiava, e che lei dando credito all'idea che le femmine siano inferiori si autolesionava e offendeva la categoria. Anni 70, epoca delle elementari, 8-9 anni.
quanto ai vestiti unisex o da maschio, io ne ho comprati e usati una marea per Cucciola, sia da neonata, sia dopo. Adesso molto meno perché dai 2 anni in poi le robe da maschio sono per la maggior parte veramente orrende.
Ale e Cucciola (1/1/11)