[chiaraC]

Penso anche io che sia una cosa che stia cambiando, ma lentamente. Se per la generazione precedente sarebbe stato impensabile ora, per alcuni, lo e'. Ma rimangono casi isolati. Le generazioni future sono compito nostro. E' il nostro esempio che fara' passare il messaggio ai nostri figli che la cura dei figli e della casa non sia unaa cosa da donne ma una questione di tutta la famiglia.

[AntonellaC]

AmeliaDaniele, è ovvio che uno stipendio serve.
Ed è ovvio che posso permettermi di fare la casalinga (detto così sembra un lusso, ma attenzione perchè viviamo con meno di 1000 euro al mese in quattro) perchè lo stipendio lo riporta mio marito.
Se lo avessi riportato io, sarebbe stato lui (se lo avesse desiderato) a poter stare a casa.

Se lo avremmo riportato entrambi, sempre se lo avessimo desiderato avremmo potuto prendere in considerazione l'idea di lavorare meno.
Questo era, in effetti, il progetto che avevamo quando aspettavamo Fabio: lui avrebbe lavorato 6 ore al mattino, ed io 6 ore al pomeriggio: avremmo potuto così crescere i bambini senza affidarli a terzi.

Per i nuovi turni che vi spettano, cerca di essere serena, può darsi che le cose non siano così catastrofiche come sembrano. La banca potrebbe sì tenere aperto tutto il pomeriggio, ma magari con poco personale a rotazione. Così offrirebbe un servizio in più ai clienti, ma incentiverebbe l'afflusso la mattina, quando c'è più personale e i tempi di attesa sono minori: in fondo le banche sono sempre state aperte di mattina o nel primo pomeriggio, e bene o male siamo riusciti a campare lo stesso, finora. Potreste fare questa proposta ai dirigenti, mi sembra che così si accontentano tutti, e magari riuscite a fare solo una settimana al mese il turno lungo. Nel mio piccolo, boicotterò l'iniziativa andando solo di mattina, non mi costava fatica quando ero salariata (ci andavo nella pausa pranzo) figuriamoci adesso.
A.

PS: flash sull'autoproduzione. Coltiviamo la terra di mia madre, che altrimenti non saprebbe che farsene. Lei è contenta così non vede incuria e disordine, e noi anche. Naturalmente ci vuole tempo, voglia e sudore perchè d'estate fa caldo (ed ho la tipica abbronzatura da canottiera), ma anche questo è un lavoro che ci siamo scelti; i bambini se vogliono stanno con la nonna che abita lì, se preferiscono vengono nell'orto con noi, fanno il bagno e giocano con il fango. Questo ha i suoi lati positivi - che potete immaginare - e quelli negativi: troppe domeniche abbiamo rifiutato inviti in piscina, o in pineta,e siamo dovuti stare a casa a fare la conserva, altrimenti marcivano i pomodori! E lo stesso per altri ortaggi, quando arrivano lo fanno tutti insieme.
Non racconto queste cose per criticare chi fa delle scelte diverse dalle nostre, ma solo per rassicurarvi che una vita diversa esiste, è possibile, desiderabile e attuabile. Che ciascuno vada dove lo porta il cuore, e, se la scelta è quella giusta, ce ne accorgeremo a seconda di come ci sentiamo noi e chi sta con noi.
Ari
A.

[ameliaedaniele]

io vivo in Lombardia, qui i campi te li sogni e comunque è tutto talmente inquinato che i prodotti km zero, i pochi che ci sono, non li prendo proprio. Mia mamma l'anno scorso ha fatto l'orto, mah. Le cose non erano male, ma quanto a sane io nutro seri dubbi. Quel che tu fai è un lavoro, anche se per autoproduzione. Dipende tanto da dove vivi, anche, perchè qui in Lombardia non vivi in 4 con 2000 euro (parlo di mutuo da pagare, senz mutuo anche con meno), altro che meno di 1000. Parlando con miei colleghi sardi che ho conosciuto ai corsi di formazione quando ero apprendista abbiamo un po' confrontato le situazioni: da loro con lo stipendio uguale al mio ti permetti di vivere in tre tranquillamente facendo il mutuo per la villetta (parlo di entroterra, non zone in ovviamente); qui ci prendi un appartamento in villa da 100 mq e ci vivi in due se ci vivi. Il pane qui costa sui 3 euro al kg! Al sud lo trovi a 1 euro (neanche tanto a sud, parlo di un paesino dell'entroterra toscano dove sono andata in vacanza un paio d'anni fa). Eh si, essere casalinga è un lusso purtroppo. Se poi i progetti che fai vengono sfumati da un "no" è brutta. Io ho scelto di fare il secondo ocsì vicino alla prima perchè mi era stato garantito a voce il part-time, che però all'inizio non ho potuto chiedere e poi quando ho chiesto mi han negato; se me l'avessero detto dall'inizio avrei aspettato un paio d'anni. Una delle cose che volevo dirvi con il mio post era questa: i figli è bello metterli al mondo lo stesso, anche se la mamma non li può seguire come vorrebbe, perchè la vita è vita, mamma o no. E farsi tante paranoie mentali sul "quando" non ha nemmeno troppo senso da quel che ho capito io, perchè tornando indietro forse era meglio se i figli li fecevo da giovane invece che aspettare il posto fisso, anche perchè tanto Amelia è arrivata lo stesso quando ha voluto lei, non cercata e quando proprio non era il momento per avere figli.
Dall'anno prossimo (e manca poco) mio marito farà il part-time, finchè non si esce dalla crisi almeno!

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l'avete letta dei negozi aperti il giorno di Natale? Ma dai!!! La gente che ci va è pazza. E per inciso la mia amica che lavora in un centro commerciale il 31 lavora fino alle 22. Il mondo è impazzito.
Mia mamma voleva comprare l'affettato di Natale la mattina del 25 così era fresco, mi son rifiutata! Cosa cambia il 25 o il 24 sera? E il pane l'ho fatto preparare al marito, con la macchina del pane.
Viva i boicottaggi!

[Valina]

Oggi pomeriggio Namor voleva andare a comprare la vodka per fare il sorbetto... Fortuna le aperture erano solo mattutine.
Non lo so se sia una pazzia o meno, di certo è un poco triste.
Io posso dire che lavorare su turni con i figli si può fare ma è proprio brutto. In stagione lavoro anche sabati e domeniche, sette su sette e per tre di questi giorni non vedevo LaPiccola. Inizio alle 15,30 e lei è al nido dal mattino ed esce alle16,30: quindi la saluto al mattino e la rivedo il mattino dopo per colazione, la porto al nido e la rivedo alle 16,30. È brutto, mi viene difficile pensare a come fare dal prossimo marzo con BNR, dovrò preparare del latte tirato.
Vedremo...

[isottablu]

per me (medico) non sono mai esititi sabati domeniche notti e festivi, e sinceramente non ci vedo niente di male a lavorare il 25.. a meno che tu non sia un libero professionista tipo valina se lavori a natale stai a casa a capodanno. è un'organizzazione diversa ma non impossibile! quello che è sbagliato è lavorare 200h a settimana, il quando è molto meno importante del quanto secondo me

[cristina81]

per me (medico) non sono mai esititi sabati domeniche notti e festivi, e sinceramente non ci vedo niente di male a lavorare il 25.. a meno che tu non sia un libero professionista tipo valina se lavori a natale stai a casa a capodanno. è un'organizzazione diversa ma non impossibile! quello che è sbagliato è lavorare 200h a settimana, il quando è molto meno importante del quanto secondo me

il problema e' che spesso il quando si sovrappone al quanto..

[isottablu]

già...

[chiaraC]

Sono d´accordo con Isotta che per tanti lavoratori non esistono domeniche o feste. Ma se capisco che un ospedale debba rimanere aperto sempre, cosí come un ristorante o un bar lavori maggiormente nei giorni di festa, o certe fabbriche che lavorano a ciclo continuo. O chissá quanti altri lavori che non ci vengono in mente (tipo, io mi trovo sempre a pensare, quando prendo l´autostrada in giorni come Natale o capodanno, e mi é capitato spesso, al casellante...). Non capisco peró il tenere i negozi aperti costantemente.. Davvero c´é chi sente la necessitá di andare a far spese il 25 dicembre? Comunque concordo che il problema sono piú gli orari. Tipo essere fuori tutti i giorni dalle 7 alle 9 di sera, e ne conosco molti..

[cancy]

Io penso che ci siano casi in cui gli orari attuali siano indietro rispetto ai tempi moderni e inutili per molte persone.Esempio:tutte le vacanze delle scuole,sono concepiti per donne che stanno a casa (come 100 anni fa);gli uffici di qualsiasi tipo aperti solo la mattina (e chi di mattina lavora deve bruciarsi ferie per un certificato).Dall' altra parte però si esagera con aperture in giorni di festa tipo natale ma può permetterselo solo la grande distribuzione,perché i dipendenti sono molti (e schiavizzati ) e soprattutto la gente CI VA.Perché ormai é convinta che non ci sia nient' altro da fare oltre a girare per centri commerciali.

[ameliaedaniele]

il quanto va bene, ma conta anche il quando perchè se l'orario di lavoro coincide con scuola e similari ok, ma se non coincide? Il mio secondo non sarebbe poi male, non fosse che comunque i bambini alle 8 a scuola ci devono andare, anche se mamma è a casa!!! Finchè son piccini il problema non si pone, ma da quando iniziano anche solo la materna è necessario fare gli orari. E le stesse vacanze. Avete presente quanto costerebbe mettere i condizionatori nelle scuole? E non ditemi di no, se no metto a lavorare voi in ufficio al caldo, con le finestre che non si aprono per ragioni di sicurezza (come quelle del mio ufficio o delle scuole elementari del mio paese) e poi ne riparliamo. Lì si dovrebbero rifare gli impianti da zero e chi ce li ha i soldi?
Ah, la materna di Amelia ha aperto durante le vacanze di Natale, ma non è che poi i giorni in più li recuperano i bambini che ci vanno, ci vanno di più e basta. Per loro quindi è questione di "quanto".