06-07-2011, 05:11 17
Sviluppando il tema dell'autosvezzamento, ovvero cercando di rendere indipendente nostra figlia o per lo meno di non fare tutto per lei, abbiamo intrapreso una strada molto "libertaria"
Quello che intendo è che abbiamo cercato di togliere le barriere tra lei e il mondo, non che le permettiamo di fare tutti i danni che vuole (anzi...). Ad esempio, abbiamo tolto la spondina del letto da quando aveva sui 16-17 mesi (non ricordo con esattezza); in giro la porto sempre a piedi, le scale si fanno da soli; pipì si fa nel vasino e così via.
Le cose nel complesso vanno bene; ad esempio oggi ha fatto pipì nel vasino 2 volte senza alcun aiuto esterno: si è tolta i pantaloni, si è tirata giù le mutande e ha fatto pipì; solo dopo sono arrivato io. Indubbiamente questi momenti ti ripagano di tutti gli sforzi fatti in precedenza (devo ancora rispondere all'altra discussione sullo spannolinamento...). In giro andiamo dappertutto senza problemi, ma ci vuole chiaramente (tanto più) tempo (considerando che di norma io cammino sempre velocemente).
I problemi nascono quando vuole andare troppo oltre. Per esempio in strada a volte vorrebbe correre avanti o fermarsi a guardare qualcosa, o abbracciare un passante; non parliamo poi al supermercato quando mi riempe il cestino di roba colorata (non vuole stare più nel carrello).
La cosa peggiore è il letto... quando va a fare la nanna (teorica) si alza venti volte per prendere i giocattoli da mettere nel letto, oppure (e questo è il peggio), fa pipì e c@cc@ rigorosamente nel vasino che però poi rovescia da un'altra parte della stanza (credo provi a spostarlo, ma gli si rovescia). Nella casa temporanea dove siamo c'è la moquette, per cui vi lascio immaginare le raschiate che gli devo dare...
C'è anche da dire però che all'asilo usano lo stesso metodo... infatti sono loro che mi hanno incoraggiato a farle fare pipì "da sola" (a seconda di cosa indossa ovviamente) e a farla mangiare da sola con le posate il più possibile (cosa che facevamo comunque). Poi all'ingresso dell'asilo c'è un cartello con le "regole" che loro seguono, una delle quali è che si entra all'asilo camminando (se camminano ovviamente). Insomma anche loro incoraggiano l'indipendenza.
Insomma, lasciare esplorare il mondo abbattendo più barriere possibile mi sembra l'approccio più giusto, ma certe volte vorresti davvero metterla a letto con la sponda o schiaffarla nel passeggino che almeno così ti sbrighi prima.
Quello che intendo è che abbiamo cercato di togliere le barriere tra lei e il mondo, non che le permettiamo di fare tutti i danni che vuole (anzi...). Ad esempio, abbiamo tolto la spondina del letto da quando aveva sui 16-17 mesi (non ricordo con esattezza); in giro la porto sempre a piedi, le scale si fanno da soli; pipì si fa nel vasino e così via.
Le cose nel complesso vanno bene; ad esempio oggi ha fatto pipì nel vasino 2 volte senza alcun aiuto esterno: si è tolta i pantaloni, si è tirata giù le mutande e ha fatto pipì; solo dopo sono arrivato io. Indubbiamente questi momenti ti ripagano di tutti gli sforzi fatti in precedenza (devo ancora rispondere all'altra discussione sullo spannolinamento...). In giro andiamo dappertutto senza problemi, ma ci vuole chiaramente (tanto più) tempo (considerando che di norma io cammino sempre velocemente).
I problemi nascono quando vuole andare troppo oltre. Per esempio in strada a volte vorrebbe correre avanti o fermarsi a guardare qualcosa, o abbracciare un passante; non parliamo poi al supermercato quando mi riempe il cestino di roba colorata (non vuole stare più nel carrello).
La cosa peggiore è il letto... quando va a fare la nanna (teorica) si alza venti volte per prendere i giocattoli da mettere nel letto, oppure (e questo è il peggio), fa pipì e c@cc@ rigorosamente nel vasino che però poi rovescia da un'altra parte della stanza (credo provi a spostarlo, ma gli si rovescia). Nella casa temporanea dove siamo c'è la moquette, per cui vi lascio immaginare le raschiate che gli devo dare...
C'è anche da dire però che all'asilo usano lo stesso metodo... infatti sono loro che mi hanno incoraggiato a farle fare pipì "da sola" (a seconda di cosa indossa ovviamente) e a farla mangiare da sola con le posate il più possibile (cosa che facevamo comunque). Poi all'ingresso dell'asilo c'è un cartello con le "regole" che loro seguono, una delle quali è che si entra all'asilo camminando (se camminano ovviamente). Insomma anche loro incoraggiano l'indipendenza.
Insomma, lasciare esplorare il mondo abbattendo più barriere possibile mi sembra l'approccio più giusto, ma certe volte vorresti davvero metterla a letto con la sponda o schiaffarla nel passeggino che almeno così ti sbrighi prima.