28-06-2011, 10:09 22
Anche io piccolissimo contributo.
Il mio compagno fino a quattordici anni mangiava solo la pasta fatta con il sugo della nonna e la pizza. Ah! E il "risotto con i funghi senza funghi".
Adesso è lui che mi fa scoprire le gioie della tavola, che se fosse stato per me avrei girato sempre intorno ai soliti quattro piatti. Questo per dire che non è detto che certe fasi (anche se molto lunghe) portino ad una cattivo rapporto con il cibo. Quello che ha fatto mia suocera è stato di avere molta pazienza, pure troppa. Mio suocero, testa dura e perseverante, è stato quello invece che ogni tanto gli diceva "ma perché questo non lo assaggi?"; tanti sono stati i no di risposta ma poi piano piano si è sbloccato.
Questo non toglie che deve essere super snervante avere un bimbo che non mangia o mangia solo determinate cose. Quello che ho notato con Dario, che è una buona forchetta ma anche lui a volte si incaponisce, è che a volte parte con un "NO" secco, poi io gli lascio il piatto lì, e meno lo guardo e lo considero, più il successo è assicurato. Giuro che funziona!! E funziona anche non fare gli applausi se mette in bocca qualcosa. Insomma alleggerire, togliere importanza alla sacralità del pasto sembra aiutare i piccoli a viverla bene. E aiuta anche noi.
Il mio compagno fino a quattordici anni mangiava solo la pasta fatta con il sugo della nonna e la pizza. Ah! E il "risotto con i funghi senza funghi".
Adesso è lui che mi fa scoprire le gioie della tavola, che se fosse stato per me avrei girato sempre intorno ai soliti quattro piatti. Questo per dire che non è detto che certe fasi (anche se molto lunghe) portino ad una cattivo rapporto con il cibo. Quello che ha fatto mia suocera è stato di avere molta pazienza, pure troppa. Mio suocero, testa dura e perseverante, è stato quello invece che ogni tanto gli diceva "ma perché questo non lo assaggi?"; tanti sono stati i no di risposta ma poi piano piano si è sbloccato.
Questo non toglie che deve essere super snervante avere un bimbo che non mangia o mangia solo determinate cose. Quello che ho notato con Dario, che è una buona forchetta ma anche lui a volte si incaponisce, è che a volte parte con un "NO" secco, poi io gli lascio il piatto lì, e meno lo guardo e lo considero, più il successo è assicurato. Giuro che funziona!! E funziona anche non fare gli applausi se mette in bocca qualcosa. Insomma alleggerire, togliere importanza alla sacralità del pasto sembra aiutare i piccoli a viverla bene. E aiuta anche noi.