COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


(auto)svezzamento fallito?!
#21

(11-06-2011, 03:27 15)ilariad79 Ha scritto:  Neda però facci sapere come vanno le cose che la tua storia ci ha appassionato!!

Eccomi! Per Sonia: mi sa che siamo in una situazione simile, molte cose che hai scritto avrei potuto dirle io. Per la neuropsichiatra: anche a me sembrava un'esagerazione, ma mio marito, che non conosce altri bambini e che non parla con le altre mamme, è ossessionato dal "ma è normale che faccia così?". Io gli dico che tantissimi bimbi dormono male (lui stesso ha fatto la sua prima notte filata a 3 anni e 11 mesi!) ma concordo che Luna per certi versi non è "facile", cioè svegliarsi urlando con l'intensità di un jet in decollo anche 12 volte per notte a 17 mesi non è il massimo per i genitori...
La neuropsichiatra secondo me sta servendo perché ci fa parlare molto e dice che le soluzioni le troviamo noi genitori a volte senza accorgerci, lei cerca solo di tirarcele fuori (ed è contraria ai farmaci, yuppie!). Lei vorrebbe per lo meno regolarizzare e rallentare l'allattamento, io mi sono trincerata dietro l'OMS e sembra rispettare il mio parere, comunque dice che se chiede latte piangendo glielo devo dare, lei propone di vedere di distrarla prima che chieda il latte.
Ma ecco l'aggiornamento, dopo Piermarini, la visita di venerdì con la neuropsichiatra e un incontro con La Leche League sabato.

Cibo: mi cospargo il capo di cenere, era evidentemente colpa della merenda di yogurt! dopo aver sentito il parere di Piermarini (Arkadian, ringrazialo di cuore da parte mia) abbiamo cambiato strategia. Da sabato stiamo sperimentando merenda di puppa + un biscotto o un grissino e basta. Risultato: cena con noi felice!!!
La neuropsichiatra poi ci ha dato dei suggerimenti che da mamma autosvezzante avrei dovuto pensare anch'io: non fare già i piatti con le porzioni per tutti prima che lei arrivi a tavola ma fare vedere che anche il piatto per Luna viene riempito dallo stesso piatto di portata dei genitori (io non lo facevo cercando di farle notare che quello che aveva nel piatto era uguale al mio, evidentemente era meno efficace); poi di usare anche noi forchette da frutta per farle vedere che le posate sono simili alla sua e infine di lasciarla fare del tutto da sé! (io invece un po' l'aiutavo anche se so che al nido mangia da sola...questi errori da mamma autosvezzante non dovevo farli lo so, ma nessuno è perfetto). La stessa dottoressa ci ha detto di offrirle il seno a colazione e merenda per spostare il pasto della notte verso il mattino e per farle associare il seno alla fame e non solo alla consolazione come è ora.

Tetta continua: dopo aver parlato con la psichiatra e con la consulente della lega del latte (che mi ha confermato che anche in un allattamento prolungato e attento al bambino si può dare dei limiti soprattutto se la tetta diventa la soluzione di tutto) ho sospettato che il comportamento di Luna fosse una richiesta di attenzioni e forse ho ragione se i cambiamenti degli ultimi giorni lo confermeranno. Io passo molto tempo con mia figlia, praticamente tutta la giornata e tutta la notte a parte le 4 ore del nido al mattino ma dovendo lavorare anche da casa spesso ci sono fisicamente senza interagire molto. Inoltre finora l'ho sempre coccolata molto ma mi sono accorta che quando gioco con lei aspetto sempre che la richiesta sia sua. Cambiamenti che ho fatto: cerco di proporle io qualche gioco da fare insieme (la torre, gli incastri, un libro) e non mi faccio vedere al computer quando c'è lei. Sarà un caso ma la sua richiesta è diminuita molto e non sembra più così nervosa, speriamo duri.

Sonno: per quello sarà lunga...spero di aggiornarvi presto con altre belle novità.



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#22

cercherò di far mio qualche consiglio che ti hanno dato, anche perchè mi sembrano molto equilibrati...Ci penso spesso al fatto che devo star attenta a non usar il seno come tranquillizante per tutto; cerco di stare attenta ma a volte sono stanca e il seno è la cosa più semplice da fare...
Per la notte credo ci voglia pazienza e aspettare. E' quattro notti che Filippo si sveglia 8 volte circa notte (prima si svegliava 3-4 volte), a volte anche ogni 20 minuti (non si addormenta pesante in pratica), non so come mai...Visto che son così tante cerco di non dargli sempre il seno e a volte basta qualche carezza (così dimostro a mio marito e a me che non cerca solo il seno)...ma anche io non trovo una soluzione:aspetto...

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#23

(13-06-2011, 02:59 14)neda09 Ha scritto:  
(11-06-2011, 03:27 15)ilariad79 Ha scritto:  Neda però facci sapere come vanno le cose che la tua storia ci ha appassionato!!

Eccomi! Per Sonia: mi sa che siamo in una situazione simile, molte cose che hai scritto avrei potuto dirle io. Per la neuropsichiatra: anche a me sembrava un'esagerazione, ma mio marito, che non conosce altri bambini e che non parla con le altre mamme, è ossessionato dal "ma è normale che faccia così?". Io gli dico che tantissimi bimbi dormono male (lui stesso ha fatto la sua prima notte filata a 3 anni e 11 mesi!) ma concordo che Luna per certi versi non è "facile", cioè svegliarsi urlando con l'intensità di un jet in decollo anche 12 volte per notte a 17 mesi non è il massimo per i genitori...
La neuropsichiatra secondo me sta servendo perché ci fa parlare molto e dice che le soluzioni le troviamo noi genitori a volte senza accorgerci, lei cerca solo di tirarcele fuori (ed è contraria ai farmaci, yuppie!). Lei vorrebbe per lo meno regolarizzare e rallentare l'allattamento, io mi sono trincerata dietro l'OMS e sembra rispettare il mio parere, comunque dice che se chiede latte piangendo glielo devo dare, lei propone di vedere di distrarla prima che chieda il latte.
Ma ecco l'aggiornamento, dopo Piermarini, la visita di venerdì con la neuropsichiatra e un incontro con La Leche League sabato.

Cibo: mi cospargo il capo di cenere, era evidentemente colpa della merenda di yogurt! dopo aver sentito il parere di Piermarini (Arkadian, ringrazialo di cuore da parte mia) abbiamo cambiato strategia. Da sabato stiamo sperimentando merenda di puppa + un biscotto o un grissino e basta. Risultato: cena con noi felice!!!
La neuropsichiatra poi ci ha dato dei suggerimenti che da mamma autosvezzante avrei dovuto pensare anch'io: non fare già i piatti con le porzioni per tutti prima che lei arrivi a tavola ma fare vedere che anche il piatto per Luna viene riempito dallo stesso piatto di portata dei genitori (io non lo facevo cercando di farle notare che quello che aveva nel piatto era uguale al mio, evidentemente era meno efficace); poi di usare anche noi forchette da frutta per farle vedere che le posate sono simili alla sua e infine di lasciarla fare del tutto da sé! (io invece un po' l'aiutavo anche se so che al nido mangia da sola...questi errori da mamma autosvezzante non dovevo farli lo so, ma nessuno è perfetto). La stessa dottoressa ci ha detto di offrirle il seno a colazione e merenda per spostare il pasto della notte verso il mattino e per farle associare il seno alla fame e non solo alla consolazione come è ora.

Tetta continua: dopo aver parlato con la psichiatra e con la consulente della lega del latte (che mi ha confermato che anche in un allattamento prolungato e attento al bambino si può dare dei limiti soprattutto se la tetta diventa la soluzione di tutto) ho sospettato che il comportamento di Luna fosse una richiesta di attenzioni e forse ho ragione se i cambiamenti degli ultimi giorni lo confermeranno. Io passo molto tempo con mia figlia, praticamente tutta la giornata e tutta la notte a parte le 4 ore del nido al mattino ma dovendo lavorare anche da casa spesso ci sono fisicamente senza interagire molto. Inoltre finora l'ho sempre coccolata molto ma mi sono accorta che quando gioco con lei aspetto sempre che la richiesta sia sua. Cambiamenti che ho fatto: cerco di proporle io qualche gioco da fare insieme (la torre, gli incastri, un libro) e non mi faccio vedere al computer quando c'è lei. Sarà un caso ma la sua richiesta è diminuita molto e non sembra più così nervosa, speriamo duri.

Sonno: per quello sarà lunga...spero di aggiornarvi presto con altre belle novità.

brava neda!!! io credo che tu abbia imbroccato la strada giusta!!! continua così Thumbup

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#24

(14-06-2011, 01:07 13)ilariad79 Ha scritto:  cercherò di far mio qualche consiglio che ti hanno dato, anche perchè mi sembrano molto equilibrati...Ci penso spesso al fatto che devo star attenta a non usar il seno come tranquillizante per tutto; cerco di stare attenta ma a volte sono stanca e il seno è la cosa più semplice da fare...
Per la notte credo ci voglia pazienza e aspettare. E' quattro notti che Filippo si sveglia 8 volte circa notte (prima si svegliava 3-4 volte), a volte anche ogni 20 minuti (non si addormenta pesante in pratica), non so come mai...Visto che son così tante cerco di non dargli sempre il seno e a volte basta qualche carezza (così dimostro a mio marito e a me che non cerca solo il seno)...ma anche io non trovo una soluzione:aspetto...

Neda, in molte situazioni mi trovo come te e Sonia...Sono H24 con Marina dal giorno che è nata. Per il sonno, per esempio, sono sotto un treno, perché si sveglia di ora in ora...e ovviamente passo la notte a domandarmi cosa la povera madre imbecille ha sbagliato nel corso della giornata, perché la bimba non si riposi bene di notte...ah il senso di colpa delle mamme...mi sa che viene come optional, quando si passa da ragazza a mammaGlare
Ultimamente, molto spesso a fine serata, dopo tutta la giornata con lei, mi sento vuota, stanca, scarica, impaziente ed arrabbiata, e questo mi fa sentire fortemente in colpa, perché non voglio che sia così. Sad
Cercherò di fare tesoro della tua esperienza e dei consigli che vi hanno dato, perché finisco anche io con il dare il seno per ogni richiesta, mossa dalla stanchezza, e ho capito che a volte lo prende per mezzo minuto, ma non era ciò che voleva...mi sconcerta tanto quando non riesco a capire cosa mi vuole dire, cosa vuole farmi capire che non va, e io poi non capisco Crying


(10-06-2011, 04:03 16)arkadian Ha scritto:  Mantenere la serenità, anche se non facile, deve essere l'obiettivo sempre e comunque, tenendo allo stesso tempo a mente che, dopo tutto, questo è un periodo in fondo piuttosto breve della nostra vita e che anche se sembra un tunnel senza usicta, si risolverà da solo abbastanza presto.

Alla soglia del livello stratosferico della mia stanchezza, ho imparato a memoria questa citazione di Arkadian...è una delle cose che mi sta dando più pazienza e forza.
Ovviamente, quando passano i momenti acuti e lei sorride, da i baci fa le carezze, i momenti tranquilli insomma...vedo tutto rosa, no doubt!
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#25

A volte le soluzioni sono così semplici che non le vediamo, pur avendole sotto gli occhi!!
Brava Neda. La tua esperienza può servire a noi tutte.
Anche io a volte mi rammarico perchè so che Mario vorrebbe giocare con me molto molto di più! Quando posso, cerco di trasformare in gioco anche le attività "serie" (tipo rassettare casa) e mi faccio aiutare da lui. Poi il pomeriggio è interamnete dedicato al gioco. Ma a volte sono così stanca... e mentalmente ho bisogno di "alienarmi" un po'.
Quanto alla neuropsichiatra, non ti nascondo che appena ho letto che ti rivolgevi a lei, ho fatto un balzo di 2 metri sulla sedia. Ma ora, da quello che scrivi, capisco che è una donna inetlligente e che ti sa aiutare. Il problema non sono mai i bimbi, ma il nostro modo di rapportarci a loro. Saperli ACCETTARE in tutto, anche nei loro ritmi così differenti dai nostri, è una grande sfida che ci aiuterà a crescere degli adutli sicuri e non smarriti.
Buona giornata Smile
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#26


Eccomi! Per Sonia: mi sa che siamo in una situazione simile, molte cose che hai scritto avrei potuto dirle io. Per la neuropsichiatra: anche a me sembrava un'esagerazione, ma mio marito, che non conosce altri bambini e che non parla con le altre mamme, è ossessionato dal "ma è normale che faccia così?". Io gli dico che tantissimi bimbi dormono male (lui stesso ha fatto la sua prima notte filata a 3 anni e 11 mesi!) ma concordo che Luna per certi versi non è "facile", cioè svegliarsi urlando con l'intensità di un jet in decollo anche 12 volte per notte a 17 mesi non è il massimo per i genitori...
La neuropsichiatra secondo me sta servendo perché ci fa parlare molto e dice che le soluzioni le troviamo noi genitori a volte senza accorgerci, lei cerca solo di tirarcele fuori (ed è contraria ai farmaci, yuppie!). Lei vorrebbe per lo meno regolarizzare e rallentare l'allattamento, io mi sono trincerata dietro l'OMS e sembra rispettare il mio parere, comunque dice che se chiede latte piangendo glielo devo dare, lei propone di vedere di distrarla prima che chieda il latte.
Ma ecco l'aggiornamento, dopo Piermarini, la visita di venerdì con la neuropsichiatra e un incontro con La Leche League sabato.

Cibo: mi cospargo il capo di cenere, era evidentemente colpa della merenda di yogurt! dopo aver sentito il parere di Piermarini (Arkadian, ringrazialo di cuore da parte mia) abbiamo cambiato strategia. Da sabato stiamo sperimentando merenda di puppa + un biscotto o un grissino e basta. Risultato: cena con noi felice!!!
La neuropsichiatra poi ci ha dato dei suggerimenti che da mamma autosvezzante avrei dovuto pensare anch'io: non fare già i piatti con le porzioni per tutti prima che lei arrivi a tavola ma fare vedere che anche il piatto per Luna viene riempito dallo stesso piatto di portata dei genitori (io non lo facevo cercando di farle notare che quello che aveva nel piatto era uguale al mio, evidentemente era meno efficace); poi di usare anche noi forchette da frutta per farle vedere che le posate sono simili alla sua e infine di lasciarla fare del tutto da sé! (io invece un po' l'aiutavo anche se so che al nido mangia da sola...questi errori da mamma autosvezzante non dovevo farli lo so, ma nessuno è perfetto). La stessa dottoressa ci ha detto di offrirle il seno a colazione e merenda per spostare il pasto della notte verso il mattino e per farle associare il seno alla fame e non solo alla consolazione come è ora.

Tetta continua: dopo aver parlato con la psichiatra e con la consulente della lega del latte (che mi ha confermato che anche in un allattamento prolungato e attento al bambino si può dare dei limiti soprattutto se la tetta diventa la soluzione di tutto) ho sospettato che il comportamento di Luna fosse una richiesta di attenzioni e forse ho ragione se i cambiamenti degli ultimi giorni lo confermeranno. Io passo molto tempo con mia figlia, praticamente tutta la giornata e tutta la notte a parte le 4 ore del nido al mattino ma dovendo lavorare anche da casa spesso ci sono fisicamente senza interagire molto. Inoltre finora l'ho sempre coccolata molto ma mi sono accorta che quando gioco con lei aspetto sempre che la richiesta sia sua. Cambiamenti che ho fatto: cerco di proporle io qualche gioco da fare insieme (la torre, gli incastri, un libro) e non mi faccio vedere al computer quando c'è lei. Sarà un caso ma la sua richiesta è diminuita molto e non sembra più così nervosa, speriamo duri.

Sonno: per quello sarà lunga...spero di aggiornarvi presto con altre belle novità.

Anche io ho notato che se sto al computer mentre Irene è vicino a me, la cosa la innervosisce molto (anche io ci passerei parecchie ore se dovessi assolvere a tutte le incombenze lavorative in modo rigido), infatti il papà mi suggerisce spesso di spostarmi piuttosto in un'altra stanza, come se fossi fuori casa, piuttosto che esserci davanti ai suoi occhi senza dedicarle attenzione...

io per la richiesta di tetta però non riesco a trovare una connessione così chiara con motivi oggettivi, a parte i giorni di malattia in cui non volendo mangiare altro è un ciucciare continuo...per esempio Irene di notte si fa delle vere e proprie ciucciate anche di mezz'ora (soprattutto le rare volte in cui si sveglia un po' meno), non è solo la coccola di due minuti per riaddormentarsi...e lì mi chiedo: mangerà poco a cena...ma visto che non insisto per farla mangiare se lei mostra chiaramente di non volerne più, vado avanti a fidarmi della sua autoregolazione...
anche io certe volte penso che il nostro svezzamento sia tutt'altro che terminato, nonostante i suoi 20 mesi: a colazione tetta e basta, spesso a merenda idem, a fine cena anche se dice stop al cibo chiede subito la tetta per una decina di minuti, più le varie poppate prima del sonno pomeridiano e serale e ovviamente quelle notturne...ma parliamo sempre di minimo dieci minuti...dei veri pasti!!!
davvero a volte il dubbio m rode: sto frenando la sua crescita, la sto tenendo "piccola"?
la pediatra giovedì mi diceva che devo essere io a interrompere, perchè "nessun goloso rinuncia da solo a mettere le mani nella nutella se ce l'ha davanti!!!" Blink
che ne dite??
io penso che voglio ascoltare e rispettare i bisogni di mia figlia, ma è anche vero che crescere vuol dire affrontare cambiamenti e frustrazioni, per trovare nuovi equilibri...come dicevo io non vorrei frenare questo processo, anche se cuore di mamma dice che quando sarà il momento lo capirò, lo capiremo....[/quote]
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#27

(18-06-2011, 07:41 19)Sonia Ha scritto:  io per la richiesta di tetta però non riesco a trovare una connessione così chiara con motivi oggettivi, a parte i giorni di malattia in cui non volendo mangiare altro è un ciucciare continuo...per esempio Irene di notte si fa delle vere e proprie ciucciate anche di mezz'ora (soprattutto le rare volte in cui si sveglia un po' meno), non è solo la coccola di due minuti per riaddormentarsi...e lì mi chiedo: mangerà poco a cena...ma visto che non insisto per farla mangiare se lei mostra chiaramente di non volerne più, vado avanti a fidarmi della sua autoregolazione...
anche io certe volte penso che il nostro svezzamento sia tutt'altro che terminato, nonostante i suoi 20 mesi: a colazione tetta e basta, spesso a merenda idem, a fine cena anche se dice stop al cibo chiede subito la tetta per una decina di minuti, più le varie poppate prima del sonno pomeridiano e serale e ovviamente quelle notturne...ma parliamo sempre di minimo dieci minuti...dei veri pasti!!!
davvero a volte il dubbio m rode: sto frenando la sua crescita, la sto tenendo "piccola"?
la pediatra giovedì mi diceva che devo essere io a interrompere, perchè "nessun goloso rinuncia da solo a mettere le mani nella nutella se ce l'ha davanti!!!" Blink
che ne dite??
io penso che voglio ascoltare e rispettare i bisogni di mia figlia, ma è anche vero che crescere vuol dire affrontare cambiamenti e frustrazioni, per trovare nuovi equilibri...come dicevo io non vorrei frenare questo processo, anche se cuore di mamma dice che quando sarà il momento lo capirò, lo capiremo....
[/quote]

Che dire Sonia siamo sulla stessa barca, non volendo tu e Neda mi state dando un supporto indiretto, almeno non mi sento l'unica in difficoltà e in dubbio. A maggio mi pareva che tutto andasse alla grande perchè nonostante la tetta mangiava, ma è durata un mese...Non so che pensare o fare, per ora vado per la mia strada con le mie idee.


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#28

(18-06-2011, 07:41 19)Sonia Ha scritto:  anche io certe volte penso che il nostro svezzamento sia tutt'altro che terminato, nonostante i suoi 20 mesi: a colazione tetta e basta, spesso a merenda idem, a fine cena anche se dice stop al cibo chiede subito la tetta per una decina di minuti, più le varie poppate prima del sonno pomeridiano e serale e ovviamente quelle notturne...ma parliamo sempre di minimo dieci minuti...dei veri pasti!!!
davvero a volte il dubbio m rode: sto frenando la sua crescita, la sto tenendo "piccola"?
la pediatra giovedì mi diceva che devo essere io a interrompere, perchè "nessun goloso rinuncia da solo a mettere le mani nella nutella se ce l'ha davanti!!!" Blink
che ne dite??
io penso che voglio ascoltare e rispettare i bisogni di mia figlia, ma è anche vero che crescere vuol dire affrontare cambiamenti e frustrazioni, per trovare nuovi equilibri...come dicevo io non vorrei frenare questo processo, anche se cuore di mamma dice che quando sarà il momento lo capirò, lo capiremo....

che dire, proprio come Luna. Con la differenza che con gli accorgimenti che vi ho detto adesso a cena mangia e se chiede la tetta la chiede DOPO, non INVECE. Ma fino a due settimane fa era esattamente come descrivi.
Anch'io mi sono chiesta se sono io a volerla piccola, in ogni senso...e anche a me la psichiatra ha detto che se non metto io un freno alla tetta mia figlia non lo farà da sola...in ogni caso anche se volessi ora mi sembra impossibile fare soffirire mia figlia che ci tiene tantissimo! Comunque ripeto, se ha stimoli, se si sta divertendo, allora non chiede la tetta, segno che per lei significa soprattutto attenzione e qualcosa da fare per sfuggire alla noia (caspita già così piccoli si annoiano, incredibile!). Certo che è anche una fatica trovare sempre qualcosa da fare per non farle pensare alla tetta, devo fare più salti mortali di prima per lavorare quando non mi vede. D'altra parte vedo che è meno nervosa e quindi penso vada bene così. Salvo che anche le nostre poppate sono diventate lunghissime, forse vuole compensare il tempo perduto!

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#29

ragazze ma i vostri figli sono bambini, bambini PICCOLI!!!!! sta storia che se non "dai un freno da soli non smetteranno mai" non vi pare che affondi un po' troppo le radici nel tetta=vizio ??? io non penso che siete voi a volere che siano piccoli, è che semplicemente lo sono! ma che è sta fretta di avere bambini "grandi" a tutti i costi? smettere di allattare ora vorrebbe solo dire far passare i vostri figli dal ciucciare la tetta al ciucciare il biberon...così sarebbero forse "grandi"??? scusate ma questa idea radicata che l'allattamento venga visto come un vizio mi fa andare in bestia (non con voi, ma con chi lo pensa! ).
E' normale che ci siano periodi in cui ciucciano di più e altri di meno, poi ci sono dei fattori contingenti: se si annoiano, se sentono la mancanza, se escono i denti....se.....
ora sta a voi capire i vostri figli e cercare anche alternative quando è possibile, faccio un esempio: è inverno, piove, non usciamo, mio figlio gioca per un po' da solo, io faccio le faccende, poi vado al computer,mio figlio chiede la tetta, comincia a chiedrla di nuovo dopo un po' ecc ecc bè è ovvio che è annoiato! allora prima che lui chieda di nuovo la tetta io smetto di fare quello che sto facendo e lo coinvolgo in qualcosa, o magari usciamo, andiamo a trovare un'amica ecc ecc...ma posso anche decidere di continuare a fare quello che stavo facendo e mi sta bene che chieda la tetta ogni mezz'ora. questo sta a noi! se nostro figlio invece sta male difficilmente ci saranno alternative alla tetta, e mi pare anche comprensibile! Wink

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#30

(22-06-2011, 11:38 23)rossanalib Ha scritto:  sta storia che se non "dai un freno da soli non smetteranno mai" non vi pare che affondi un po' troppo le radici nel tetta=vizio ???

d'accordo con te sulle radici culturali dell'opinione. D'altra parte so che chi prima chi dopo smettono tutti spontaneamente. Nel nostro caso però se non trovo alternative come dici tu siamo nella direzione "tetta in bocca tutto il giorno e tutta la notte se no sono strilla" e questo non può essere fattibile. Anch'io devo lavarmi, cucinare (non il pranzo di Babette, anche solo un uovo sodo o della pasta...) e soprattutto vorrei DORMIRE. Non ho intenzione di svezzare ora perché Luna è piccola e per lei (e anche per me) sono momenti importanti ma il tarlo che dice "e se smettendo di puppare si mettesse a dormire?" mi porta a pensare per lo meno che se imparasse a consolarsi diversamente magari anche di notte non ci sarebbe quella richiesta ossessiva e urlata (due notti fa ad esempio 1 ora e mezza di ciucciata continua, 5 minuti di pianto e altri 20 minuti di ciucciata e questo in un solo risveglio, gli altri risvegli ce la siamo cavata più in fretta...).



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