27-02-2010, 08:39 20
Stavo leggendo in un altro forum i consigli che si davano su come preparare il famoso brodino vegetale... mi sembrava di leggere una delle ricette delle tre streghe di Macbeth con tanto di calderone e procedimento da seguirsi alla lettera. Capisco che non si voglia scegliere la strada dell'autosvezzamento (perché?), ma volersi fare per forza del male... Ma tu pensa che croce dover preparare a parte le cose da mangiare per la prole... Ma perché ci si ostina a credere che il brodino sia l'unica cosa che si può dare a un figlio e (di conseguenza) se non lo fai devi essere considerato un cattivo genitore.
Qui dato che la pensiamo in un certo modo so che questo intervento non può causare tanto scalpore, anzi credo di sfondare una porta aperta, ma sentivo il bisogno di sfogarmi...
Nella mia immensa ignoranza ho sempre creduto che lo svezzamento fosse una croce da doversi portare con fortezza, coraggio e tanta pazienza dato che era inevitabile. Invece ho visto che ci sono alternative, che il brodino è una passione, a che so io, unica ai pediatri italiani e, cosa più importante di tutte, lo svezzamento può essere vissuto con serenità. Per il momento (sono due mesi che andiamo avanti), posso dire che non c'è stata una volta dove il pranzo o la cena fossero accompagnate dal pianto, la bambina cresce bene e la c@cc@ è visibilmente cambiata (per cui qualcosa deve metabolizzare).
Insomma, perché farsi del male per forza? Perché caricarsi una croce se non è necessario? (e sì che ce ne sono tante di cui tocca farsi carico!!!)
Di sicuro non è tutto brodo quello che luccica.
Qui dato che la pensiamo in un certo modo so che questo intervento non può causare tanto scalpore, anzi credo di sfondare una porta aperta, ma sentivo il bisogno di sfogarmi...
Nella mia immensa ignoranza ho sempre creduto che lo svezzamento fosse una croce da doversi portare con fortezza, coraggio e tanta pazienza dato che era inevitabile. Invece ho visto che ci sono alternative, che il brodino è una passione, a che so io, unica ai pediatri italiani e, cosa più importante di tutte, lo svezzamento può essere vissuto con serenità. Per il momento (sono due mesi che andiamo avanti), posso dire che non c'è stata una volta dove il pranzo o la cena fossero accompagnate dal pianto, la bambina cresce bene e la c@cc@ è visibilmente cambiata (per cui qualcosa deve metabolizzare).
Insomma, perché farsi del male per forza? Perché caricarsi una croce se non è necessario? (e sì che ce ne sono tante di cui tocca farsi carico!!!)
Di sicuro non è tutto brodo quello che luccica.