COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti

Sondaggio: Se sospettate/sapete che il pediatra è contrario all'AS -
glielo dite comunque?
50.00%
8
50.00%
tacete per quieto vivere?
37.50%
6
37.50%
Non ho il pediatra
12.50%
2
12.50%
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Verità o bugia?
#11

nè verità nè bugia... non glie lo dico
in fondo vado la per un controllo generale
e l'alimentazione in soggetti sani non dovrebbe essere medicalizzata

all'epoca in cui mi ha dato la ricetta del brodino io manco sapevo che esistesse l'AS
mi sono presa la mia ricettina e sono tornata a casa che non vedevo l'ora di inziare
(mi aveva dato sì la ricettina, ma mi aveva anche detto di aspettare il compimento dei 6 mesi)
poi nel frattempo mi sono documentata grazie a qualche mamma del corso baby-massaggio (gran cavolata di corso, ma questo è un o.t.), grazie al libro di Piermarini e grazie a internet e a questo forum
alla visita successiva alla domanda su come procedeva lo svezzamento ho detto "bene" e mi ha dato un'altra ricettina che ho preso senza battere ciglio

mi stavo solo fregando quando mi ha detto che nella pappa della cena potevo cominciare a introdurre i latticini... stavo per obiettare che a Riki i latticini non piacciono molto Biggrin

e stavo per fregarmi quando mi ha chiesto se gli piaceva la frutta... stavo per rispondere "solo le arance!" Biggrin

ma per il resto ho scoperto di avere 4 facce come un paracarro Lol

Erika & Riccardo

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#12

(06-04-2011, 11:14 23)Valina Ha scritto:  Io al mio pediatra l'ho detto chiaramente, senza nemmeno starci a pensare. Alla domanda: "le ho già dato l'elenco degli alimenti?" ho risposto: "No, ma pensavo di fargli mangiare quello che mangiamo noi".
Non ha fatto una piega e ha risposto: "Benissimo, mi raccomando però: la fiorentina più avanti, eh!"
Al controllo successivo (che faccio solo perché la piccola ha qualcosa, altrimenti mi dimentico che ci siano le tabelle) mi ha chiesto: "A che punto siamo con lo svezzamento?" e alla mia risposta "Dottore, noi le facciamo mangiare quello che c'è in tavola...più o meno" mi ha guardato, ha guardato la bambina e ha asserito: "Beh, mi pare che cresca benissimo. Brava."
Forse a volte siamo un po' prevenuti nei confronti di questi medici?

Sì, lo credo anch'io.Thumbup1


(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Dopo la nascita le ostetriche ti vengono a casa per le prime due settimane per assicurarsi che l'allattamento vada bene, che il bambino sia in salute, così come la madre, ecc. ecc. Dopo subentra la famosa Health Visitor, ovvero una specie di infermiera che è lì, in teoria, per rispondere a domande del tipo: non mangia, non fa la cacca, non dorme, ecc. Per cose di carattere più prettamente medico, c'è il medico di famiglia.

Appunto lì c'è l'infermiera, qui il pediatra...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Comunque, io prima di BM non credo di aver MAI tenuto in braccio un neonato; di certo non sapevo neanche come fosse fatto un pannolino, né un biberon. Non avevo mai visto il latte artificiale, un bambino che allatta, il vomitino e così via. Con il senno di poi posso dire che probabilmente questa è stata la mia fortuna dato che non avevo preconcetti su cosa dovermi aspettare.

Eh, che preconcetti? Si chiama semplicemente esperienza...

Guarda io non ho dubbi sulle tua sicurezza, come non ho dubbi sulla mia...
Ma l'esperienza mi ha insegnato che non siamo tutti uguali e ci sono molti, anzi la stragrande maggioranza dei genitori, in particolare della mamme che spesso vanno in ansia nei confronti dei bambini e dire "il medico non serve e stop", "mia figlia non l'ha mai visitata nessuno" o "Io lo so se sta male o meno" non li aiuta...
Mettici poi che una mamma esce da un parto, è stanca, spossata, magari va in depressione...ha bisogno. Avere qualcuno che ti vede a scadenza, tu e il tuo bambino, senza che tu debba farti sentire è una garanzia, un aiuto che spesso la mamma ltrimenti non riuscirebbe a chiedere...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  In questo senso dico che le visite di "controllo" dal pediatra servono a poco nel migliore dei casi o sono addirittura deleterie in tutti gli altri. Quando il pediatra ti comincia a dire che siamo scesi con la crescita, che il peso potrebbe essere un po' migliore, che forse è meglio passare al latte artificiale, che le pappine devono essere quelle e non altre... insomma non credo che il gioco valga la candela.

Il pediatra non dice (solo) questo... Ti dice se tuo figlio ci vede, se ci sente, se ha una postura corretta... Guarda è facile quando i figli stanno bene, le visite di controllo sono assolutamente inutili 99,9 volte su 100, ma per quel 0,1 possono essere molto importanti se non vitali...
Conosco un bambino a cui, in una di queste inutilissime visite, la pediatra ha visto un'ombreggiatura in un occhio. Era un tumore. Ora quel bambino, apparentemente sanissimo, è senza un occhio, ma si è salvato...
Io stessa non ci vedo da un occhio (per tutt'altro problema, eh), ma nessuno dei miei attentissimi genitori se n'è accorto se non alla prima visita oculistica, quando era tropo tardi...ci fossero state le visite, inutili, di controllo, ora io probabilmente vedrei da entrambi gli occhi...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per fare di nuovo un esempio personale, BM a 21 mesi suonati, ancora non parla, mentre ci sono bambini che parlano già da un anno e altri che sanno già contare fino a 10. Che dovrei fare, mandarla dal logopedista o andare a prendere un appuntamento con il dottore? No, la bambina sta bene, comunica e quando sarà pronta parlerà (già adesso non sta zitta un momento)

Grazie, ha 21 mesi... Se ne avesse 36 non lo faresti?

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per cui, ritornando al caso specifico, dopo un LUNGHISSIMO OT, certo che devi dire al pediatra quello che fai.Non avrebbe senso starsi zitti per quieto vivere. Non mi è ben chiaro cosa ti aspetti dalla visita di controllo dal pediatra che non ti puoi dare da sola. Se sei andata contro al pediatra (forse) per lo svezzamento e (cosa ancor peggiore e potenzialmente pericolosa) per i vaccini, per quanto ti possa rispettare cosa vuoi che ti dica se già in partenza sai che se non ti piace quello che ti consiglia farai comunque (e giustamente in molti casi) di testa tua?

Ma scusa, è proprio perchè devo fare delle scelte che ci vado!! Cioè se penso di non vaccinare, la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?
Poi, ovviamente, scegliero' con la mia testa.
Non è che se vai dal pediatra poi devi fare esattamente quello che dice, altrimenti meglio chiudere gli occhi e le orecchie e facciamo come ci pare, scusa...ci vai per chiedere un'opinione, soppesare e scegliere...


Detto cio', io dalla pediatra ci vado poco o nulla.
Per fortuna ho dei figli rocce che hanno una mamma che l'ansia non sa nemmeno cosa sia.
Vado ai controlli ora col neonatino, ci vado una volta l'anno con le altre e sono contenta, se non andassi nemmeno ai controlli non avrei mai l'occasione di vederla Biggrin
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#13

Premesso che sono un medico internista e lavoro in Pronto Soccorso (mi sono accorta solo ora che nella presentazione non lo avevo scritto!).
Sono d'accordo che oggi l'infanzia sia troppo medicalizzata, ma credo anche che il "buon vecchio medico di base", funzionava proprio perchè conosceva i suoi pazienti e ci parlava!Questo, almeno in parte è rimasto nella pediatria di base.
Il rapporto medico-paziente è secondo me parte integrante del processo di cura e prevenzione. Alcune visite e controlli servono appunto per fare prevenzione e come già detto da molti per dare anche un "conforto" ed un sostegno alle famiglie. Credo che un medico non sia e non debba essere solo dispensatore di diagnosi e cura, ma un supporto per la salute, intesa come benessere fisico e mentale, dell'individuo adulto o bambino.
La storia che i pediatri prescrivono la ricettina del brodo vegetale o quant'altro solo per fare felici le mamme la trovo abominevole.
Forse alcuni pediatri lo fanno, ma non mi sembra una giustificazione.
Lavorando in Pronto Soccorso vi assicuro che oltre ai tanti casi seri vedo anche tantissime persone che vengono già armate della loro diagnosi e mi "suggeriscono" quello che secondo loro dovrei fare.
Credo però che non sia accettabile prescrivere un farmaco, o dare anche solo un consiglio (come nel caso dello svezzamento) solo perchè è il paziente/utente a chiederlo. Ogni medico dovrebbe dopo aver ascolato, agire secondo sua scienza e coscienza, e prescrivere/consigliare quello che crede giusto.
Non siamo impiegati delle poste (e non è una offesa per gli impiegati) il cui compito è accontentare e mandare via il cliente....non abbiamo clienti, ma appunto abbiamo il compito di prevenire e curare.
Detto questo, ho parlato al mio pediatra dell'AS, non ne sapeva neanche l'esistenza, ma dopo averglielo spiegato, prendendo al balzo il fatto che Elio aveva la dermatite atopica, mi ha addirittura caldamente sconsigliato di farlo, paventando shock anafilattici e pesti e bubboni vari.
Probabilmente sbagliando non mi sono messa a disquisire, perciò alla visita successiva, ridendo sotto i baffi mi sono presa la classica ricettina, ho aspettato che mi spiegasse come fare il brodo vegetale e me ne sono andata, non riferendo che Elio aveva già mangiato pollo arrosto, involtini al pomodoro, ravioli ricotta e spinaci, prosciutto cotto ecc ecc.
- Ho provato a chiedergli se potevo passare ai biscotti dai 6 mesi in su, lui mi aveva prescritto quelli senza glutine, e mi ha detto di no
- Ho provato a chiedergli se al posto del liofilizzato di carne potevo dargli carne fresca, di nuovo no
Avrei dovuto oppormi, probabilmente, sarei dovuta andare preparata, armata di bibliografia scientifica e confutare 1 a 1 le sue tesi.....non ce l'ho fatta!
Sono convinta di quello che faccio con mio figlio, ho una valanga di articoli da leggere nel tentativo di fare bene il mio lavoro, se aggiungo anche la bibliografia sull'AS rimango sotterrata!
così vado per la mia strada in attesa di trovare un pediatra migliore e soprattutto sperando di non essere mai io quel medico il cui paziente, disarmato dalla mancanza di ascolto e di possibilità di dialogo, dice di si e poi fa tutto al contrario!
Perciò concludendo....le bugie non si dicono....ma io l'ho fatto!
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#14

(07-04-2011, 12:03 00)Acciderbolino Ha scritto:  
(06-04-2011, 11:14 23)Valina Ha scritto:  Forse a volte siamo un po' prevenuti nei confronti di questi medici?

Sì, lo credo anch'io.Thumbup1


(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Dopo la nascita le ostetriche ti vengono a casa per le prime due settimane

Appunto lì c'è l'infermiera, qui il pediatra...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  non avevo preconcetti su cosa dovermi aspettare.

Eh, che preconcetti? Si chiama semplicemente esperienza...

Guarda io non ho dubbi sulle tua sicurezza, come non ho dubbi sulla mia...
Ma l'esperienza mi ha insegnato che non siamo tutti uguali e ci sono molti, anzi la stragrande maggioranza dei genitori, in particolare della mamme che spesso vanno in ansia nei confronti dei bambini e dire "il medico non serve e stop", "mia figlia non l'ha mai visitata nessuno" o "Io lo so se sta male o meno" non li aiuta...
Mettici poi che una mamma esce da un parto, è stanca, spossata, magari va in depressione...ha bisogno. Avere qualcuno che ti vede a scadenza, tu e il tuo bambino, senza che tu debba farti sentire è una garanzia, un aiuto che spesso la mamma ltrimenti non riuscirebbe a chiedere...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  In questo senso dico che le visite di "controllo" dal pediatra servono a poco nel migliore dei casi o sono addirittura deleterie in tutti gli altri.

Il pediatra non dice (solo) questo... Ti dice se tuo figlio ci vede, se ci sente, se ha una postura corretta... Guarda è facile quando i figli stanno bene, le visite di controllo sono assolutamente inutili 99,9 volte su 100, ma per quel 0,1 possono essere molto importanti se non vitali...
Conosco un bambino a cui, in una di queste inutilissime visite, la pediatra ha visto un'ombreggiatura in un occhio. Era un tumore. Ora quel bambino, apparentemente sanissimo, è senza un occhio, ma si è salvato...
Io stessa non ci vedo da un occhio (per tutt'altro problema, eh), ma nessuno dei miei attentissimi genitori se n'è accorto se non alla prima visita oculistica, quando era tropo tardi...ci fossero state le visite, inutili, di controllo, ora io probabilmente vedrei da entrambi gli occhi..
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(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per fare di nuovo un esempio personale, BM a 21 mesi suonati, ancora non parla (.....) Che dovrei fare, mandarla dal logopedista

Grazie, ha 21 mesi... Se ne avesse 36 non lo faresti?

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per cui, ritornando al caso specifico, dopo un LUNGHISSIMO OT, certo che devi dire al pediatra quello che fai.Non avrebbe senso starsi zitti per quieto vivere.

Ma scusa, è proprio perchè devo fare delle scelte che ci vado!! Cioè se penso di non vaccinare, la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?
Poi, ovviamente, scegliero' con la mia testa.
Non è che se vai dal pediatra poi devi fare esattamente quello che dice, altrimenti meglio chiudere gli occhi e le orecchie e facciamo come ci pare, scusa...ci vai per chiedere un'opinione, soppesare e scegliere...


Detto cio', io dalla pediatra ci vado poco o nulla.
Per fortuna ho dei figli rocce che hanno una mamma che l'ansia non sa nemmeno cosa sia.
Vado ai controlli ora col neonatino, ci vado una volta l'anno con le altre e sono contenta, se non andassi nemmeno ai controlli non avrei mai l'occasione di vederla Biggrin

QUOTO ogni parola!

Però,
@ Arkadian: trovo molto interessante questa parte Ot della discussione su "A cosa serve il pediatra" perché non approfondirla ad hoc.
Credo che avrebbe molti visitatori!!!!

Devo per esempio ammettere che quello che dice Acciderbolina soprattutto quello evidenziato in blu (boel test, esame dell'udito, riflessi generali, osservazione dello sviluppo motorio....) è quello che ho pensato io quando ti ho letto, ma nello stesso tempo ho pensato anche che senza la parte delle misurazioni (benché non mi abbia mai allarmato lui di persona-sarà filotradizionale, ma è una persona in gamba!) probabilmente non avrei avuto "pane per i denti" delle mie paranoie!

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#15

OT veramente interessante. Mi racconto.
Sono in parte d'accordo con Arkadian, il pediatra e' comunque un medico, quindi dovrebbe essere utilizzato per le patologia. Col mio primo bambino ho fatto proprio cosi': ho una pediatra di base molto tradizionalista, che da molti medicinali (troppi per i miei gusti) ma ha studio nel mio palazzo e questo e' di una comodita' superiore in caso di malattia e quindi non ha senso cambiarla.
Per questo Daniele lo portavamo:
- in caso di malattia
- per i bilanci di salute
sebbene su quest'ultimo punto fossi molto perplessa, visto che semplicemente lo misurava (nemmeno troppo bene direi, una volta sembrava che in un mese gli si fosse rimpicciolita la testa :-)), e non mi ha MAI dato le indicazioni sottolineate nel libretto pediatrico regionale (tipo: allattamento al seno, no fumo, assolutamente nel seggiolino in macchina) etc. A lei si puo' solo mentire o omettere.
Per le varie ansie e paranoie (troppa cacca-poca cacca-cosa mangia- culetto rosso-che fare col sole- etc etc etc etc :-)) c'era (e c'è se non lo distruggono :-() il consultorio (teoricamente sono loro a cui ci si dovrebbe rivolgere). Un miracolo, a napoli, sembra quasi di stare in svizzera: puericultrci e operatrici che fanno un gruppo di autosostegno per le mamme e i neonati nel primo anno di vita in tutti gli aspetti, pratici e non, nella prevenzione, nell'aiutarti a fare buone pratiche. E all'occorrenza il medico c'e'. Il progetto si chiama Percorso Nascita. Cosi' mi sono " saltata" anche con daniele il patata-zucchina (ad aprile Undecided)-carota con liofilizzato e parmigiano che la mia pediatra mi ha spacciato (con foglietto rigorosamente sponsorizzato :-(). Siamo andati di brodino un paio di mesi, e poi ho incominciato con sapori differenziati per passare, all'anno, alla cucina familiare. Ci siamo solo attenuti alla somministrazione uno per volta degli alimenti e il classico no uovo e pomodoro prima dell'anno.
Poi daniele era un mangione, e in questo mi ha aiutata moltissimo.
Con Giorgia eravamo partiti ancora piu' sportivi: nel frattempo avevo anche studiato gonzales, piermarini etc. L'ho pesata il primo mese (sempre al consultorio) per essere sicura che l'allatamento fosse partito bene. Poi ce ne siamo stati praticamente due mesi in vacanza. L'idea dell'AS mi aveva convinta.
Tornati pero' e' risultato che la crescita non era strabiliante. Ansia (fomentata da mia madre) mostruosa. Tentativo di monitoraggio, cresce sempre al limite piu' basso. A quel punto: come capire se non c'e' qualche difficolta' da qualche parte? Cosa fare? Fortunatamente ho trovato un pediatra che
-fa fare AS
-mi ha tranquillizzata (dopo averla monitorata)
Pero', ne ho avuto bisogno.
A lui, come al consultorio, posso non mentire :-).
E a volte penso ce ne sia bisogno per tante piccole cose che i genitori non vedono (ad esempio il piccolo di mio fratello ha i piedini un po' in dentro, gli hanno dato della fisioterapia da fare).
E un pediatra che conosca il bambino ti puo' aiutare nella diagnosi nei momenti di difficolta'....





Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#16

io mi inserisco dicendo che ho detto la verità, ovvero che la mia intenzione era di fare AS, ero preparata a veder cadere dalla sedia la pediatra, e infatti mi ero portata il libro di piermarini, quello di Paola Negri e pure le dispense OMS sull'alimentazione dei bambini fino a 3 anni invece la pediatra conosceva piermarini e mi ha detto che potevo fare quello che volevo BiggrinBiggrinBiggrinBiggrin
Così le volte successive che siamo stati semplicemente mi chiedeva come andava lo svezzamento senza dirmi di introdurre questo o quello... non so come sarebbe andata se avessi avuto un'altra pediatra, però per come mi conosco so che la tendenza sarebbe comunque stata verso la verità... ricordo infatti gli "scontri" con la precedente pediatra circa l'allattamento (scontri perché non era certo una fan dell'allattamento prolungato) e il fatto che mai mezza volta le avessi mentito sul fatto che mia figlia ciucciava ancora... io capisco che una mamma disinformata abbia il timore di essere giudicata dal pediatra, ma se questa mamma è sicura di sé perché ha letto (come io ho fatto) duecentocinquanta libri, approfitta di risorse in proposito nel web e chi più ne ha più ne metta, credo che niente possa minare le sue certezze e di sicuro avrà tutte le capacità per controbattere alle perle di saggezza del pediatra poco informato

Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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#17

(06-04-2011, 08:02 20)arkadian Ha scritto:  Risposta rapidissima: io lo direi, se non altro perché il dottore dovrebbe essere come il confessore... bisogna sentirsi liberi di dirgli tutto, e se così non è meglio cercarsene un altro.

Anche se questo, in senso strettamente medico è vero........................
..............ma, scusa, il tuo medico ti chiede di fargli anche il resoconto di quello che mangi, le portate dei tuoi pasti, quanto mangi a pasto, ogni quante ore?
Si sogna di darti ricettine per la tua alimentazione?
(naturalmente, mi ripeto, a meno che non ci siano problemi medici con implicazioni nutrizionali, compresas obesità o magrezza estreme).

Naturalmente No.

Il tuo medico di base non è il tuo dietologo, se ti serve una dieta vai dallo specialista (magari sarà lui a prescrivertelo).

Perché non è la sua specializzazione, non un suo compito come non dovrebbe esserlo del medico di base di tuo figlio.

Alcuni pediatri danno delle sciagurate (magari sopra le righe) alle madri che non seguono alla lettera le loro indicazioni (e lo fanno persino dei ginecologi alle donne incinte!).
(07-04-2011, 12:08 12)aleberto Ha scritto:  io capisco che una mamma disinformata abbia il timore di essere giudicata dal pediatra, ma se questa mamma è sicura di sé perché ha letto (come io ho fatto) duecentocinquanta libri, approfitta di risorse in proposito nel web e chi più ne ha più ne metta, credo che niente possa minare le sue certezze e di sicuro avrà tutte le capacità per controbattere alle perle di saggezza del pediatra poco informato

Quoto.
Infatti ci vedono incerte, forse anche per questo, come dicevo all'inizio, pensano di dover intervenire per evitare danni, in questo si sono assunti (o gli è stato attribuito per convenzione) il compito di colmare lacune di igiene alimentare....peccato che non sappiano (perché la maggior parte secondo me è in buonissima fede tanto che ci fanno crescere persino i propri figli) di non essere aggiornati.


Persino Piermarini, Vostro e anche mio Vate luminare (lo dice all'inizio del suo libro chiedendo scusa alle tante madri dei tanti bambini seguiti nella sua carriera di Pediatra di base) ha scoperto il mondo dell'AS solo a fine carriera e probabilmente, se ha potuto aiutare a metterlo in pratica con i propri nipoti, non giurerei che lo abbia fatto (suo malgrado, col senno di poi) con i propri figli!

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#18

Mi rendo conto di essere molto fortunata: è il mio pediatra ad avermi parlato dell'AS, adesso sto leggendo Piermarini.
Io dal pediatra vado settimanalmente, tra gli acciacchi di entrambe le figlie..
Ma ci vado volentieri, perchè oltre che un bravo medico è un ottimo consulente, consolatore e ascoltatore delle mie paturnie! Santo subito Biggrin

Stefania

05/10/2006 Patata grande
10/12/2010 Pagnotta piccola

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#19

Bene è aperta la discussione su questo argomento.
Chi volesse continuare a parlarne:

Il pediatra di base serve?

Grazie Arkadian.

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#20

Ho aggiunto un sondaggio, così posso partecipare tutti senza dover necessariamente rispondere.
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