(06-04-2011, 11:14 23)Valina Ha scritto: Io al mio pediatra l'ho detto chiaramente, senza nemmeno starci a pensare. Alla domanda: "le ho già dato l'elenco degli alimenti?" ho risposto: "No, ma pensavo di fargli mangiare quello che mangiamo noi".
Non ha fatto una piega e ha risposto: "Benissimo, mi raccomando però: la fiorentina più avanti, eh!"
Al controllo successivo (che faccio solo perché la piccola ha qualcosa, altrimenti mi dimentico che ci siano le tabelle) mi ha chiesto: "A che punto siamo con lo svezzamento?" e alla mia risposta "Dottore, noi le facciamo mangiare quello che c'è in tavola...più o meno" mi ha guardato, ha guardato la bambina e ha asserito: "Beh, mi pare che cresca benissimo. Brava."
Forse a volte siamo un po' prevenuti nei confronti di questi medici?
Sì, lo credo anch'io.
(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto: Dopo la nascita le ostetriche ti vengono a casa per le prime due settimane per assicurarsi che l'allattamento vada bene, che il bambino sia in salute, così come la madre, ecc. ecc. Dopo subentra la famosa Health Visitor, ovvero una specie di infermiera che è lì, in teoria, per rispondere a domande del tipo: non mangia, non fa la cacca, non dorme, ecc. Per cose di carattere più prettamente medico, c'è il medico di famiglia.
Appunto lì c'è l'infermiera, qui il pediatra...
(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto: Comunque, io prima di BM non credo di aver MAI tenuto in braccio un neonato; di certo non sapevo neanche come fosse fatto un pannolino, né un biberon. Non avevo mai visto il latte artificiale, un bambino che allatta, il vomitino e così via. Con il senno di poi posso dire che probabilmente questa è stata la mia fortuna dato che non avevo preconcetti su cosa dovermi aspettare.
Eh, che preconcetti? Si chiama semplicemente esperienza...
Guarda io non ho dubbi sulle tua sicurezza, come non ho dubbi sulla mia...
Ma l'esperienza mi ha insegnato che non siamo tutti uguali e ci sono molti, anzi la stragrande maggioranza dei genitori, in particolare della mamme che spesso vanno in ansia nei confronti dei bambini e dire "il medico non serve e stop", "mia figlia non l'ha mai visitata nessuno" o "Io lo so se sta male o meno" non li aiuta...
Mettici poi che una mamma esce da un parto, è stanca, spossata, magari va in depressione...ha bisogno. Avere qualcuno che ti vede a scadenza, tu e il tuo bambino, senza che tu debba farti sentire è una garanzia, un aiuto che spesso la mamma ltrimenti non riuscirebbe a chiedere...
(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto: In questo senso dico che le visite di "controllo" dal pediatra servono a poco nel migliore dei casi o sono addirittura deleterie in tutti gli altri. Quando il pediatra ti comincia a dire che siamo scesi con la crescita, che il peso potrebbe essere un po' migliore, che forse è meglio passare al latte artificiale, che le pappine devono essere quelle e non altre... insomma non credo che il gioco valga la candela.
Il pediatra non dice (solo) questo... Ti dice se tuo figlio ci vede, se ci sente, se ha una postura corretta... Guarda è facile quando i figli stanno bene, le visite di controllo sono assolutamente inutili 99,9 volte su 100, ma per quel 0,1 possono essere molto importanti se non vitali...
Conosco un bambino a cui, in una di queste inutilissime visite, la pediatra ha visto un'ombreggiatura in un occhio. Era un tumore. Ora quel bambino, apparentemente sanissimo, è senza un occhio, ma si è salvato...
Io stessa non ci vedo da un occhio (per tutt'altro problema, eh), ma nessuno dei miei attentissimi genitori se n'è accorto se non alla prima visita oculistica, quando era tropo tardi...ci fossero state le visite, inutili, di controllo, ora io probabilmente vedrei da entrambi gli occhi...
(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto: Per fare di nuovo un esempio personale, BM a 21 mesi suonati, ancora non parla, mentre ci sono bambini che parlano già da un anno e altri che sanno già contare fino a 10. Che dovrei fare, mandarla dal logopedista o andare a prendere un appuntamento con il dottore? No, la bambina sta bene, comunica e quando sarà pronta parlerà (già adesso non sta zitta un momento)
Grazie, ha 21 mesi... Se ne avesse 36 non lo faresti?
(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto: Per cui, ritornando al caso specifico, dopo un LUNGHISSIMO OT, certo che devi dire al pediatra quello che fai.Non avrebbe senso starsi zitti per quieto vivere. Non mi è ben chiaro cosa ti aspetti dalla visita di controllo dal pediatra che non ti puoi dare da sola. Se sei andata contro al pediatra (forse) per lo svezzamento e (cosa ancor peggiore e potenzialmente pericolosa) per i vaccini, per quanto ti possa rispettare cosa vuoi che ti dica se già in partenza sai che se non ti piace quello che ti consiglia farai comunque (e giustamente in molti casi) di testa tua?
Ma scusa, è proprio perchè devo fare delle scelte che ci vado!! Cioè se penso di non vaccinare, la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?
Poi, ovviamente, scegliero' con la mia testa.
Non è che se vai dal pediatra poi devi fare esattamente quello che dice, altrimenti meglio chiudere gli occhi e le orecchie e facciamo come ci pare, scusa...ci vai per chiedere un'opinione, soppesare e scegliere...
Detto cio', io dalla pediatra ci vado poco o nulla.
Per fortuna ho dei figli rocce che hanno una mamma che l'ansia non sa nemmeno cosa sia.
Vado ai controlli ora col neonatino, ci vado una volta l'anno con le altre e sono contenta, se non andassi nemmeno ai controlli non avrei mai l'occasione di vederla