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a suo tempo feci la pasta sfoglia in casa: ci vogliono 6 ore, ma non si deve stare attaccate tutto il tempo, il casino è che non val la pena pulire tra una lavorazione e l'altra quindi o si usa un grande tagliere oppure il tavolo resta fessacchiotto per una giornata. Il sapore non è nemmeno lontanamente paragonabile. Ho provato a raddoppiare la dose per congelarne metà ma non è venuta. Non l'ho più rifatta.
La pasta sfoglia comprata è zeppa di grassi vegetali non meglio identificati, il burro costa troppo.
Su W la pappa della Negri ci sono un paio di ricettine se non erro niente male.
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Tiro su questo topic perchè ieri ho fatto una torta salata usando una ricetta che avevo carpito anni fa alla prova del cuoco e che riscuote sempre successo col marito (e adesso mi tocca dire anche con la iena :-)). La pasta non vuole sembrare pasta sfoglia, assomiglia piuttosto a pane, appena cotta è molto croccante, il giorno dopo si ammorbidisce molto (e secondo me è pure più buona!).
E' semplicissima: si mettono nel robot 300 g di farina (io ieri ho usato quella di farro, venuta benissimo!), 200 g di ricotta, un po' di sale e abbondante noce moscata. Frullare il tutto fino ad ottenere uno sfarinato. A questo punto, continuando a girare, aggiungere acqua fredda a filo finchè non si ottiene la palletta di impasto (ne basta davvero pochissima!). Di solito la facevo sempre riposare in frigo, ieri invece, non so se per la farina di farro o perchè ho usato ricotta fresca invece di quella delle vaschette da banco frigo, è venuta super elastica e si lavorava benissimo sin da subito. Una volta stesa (lasciatela abbanstanza spessa, diciamo un 3/4 mm) foratela con la forchetta e riempitela a piacere, poi in forno a 200°C fino a cottura, in genere una mezz'ora.