17-05-2010, 06:02 18
ciao a tutti,
atterro su questo blog mossa dalla mia preziosissima vocina interna che, se imparassi ad ascoltarla più spesso, non farei tutti i danni fatti nella mia vita ...
comunque: la mia piccola compie 5 mesi tra 4 giorni, prende il latte in polvere hipp da subito, non allatto per motivazioni che ci vorrebbe un altro thread, dunque soprassiedo.
l'ultima visita dalla pediatra il 7 maggio e si parte con lo svezzamento. cominciamo con cucchiaini di pera, la bimba gradisce alla grande, il cucchiaino le piace e le va giù facile.
allora proseguiamo con la "pappa": cremina di riso, olio ev di oliva e ... liofiilizzato di agnello/coniglio! premetto che mi viene un brivido dietro la nuca quando la pediatra lo prescrive: già che mi dice che devo comprare plasmon o mellin e io che sono consumatrice critica, mi girano proprio! poi le chiedo cosa ne pensa di chi sostiene di non introdurre la carne prima dell'anno, mi risponde che andrebbe somministrata la soia e non si fida della soia prodotta. mah. decido, insieme a mio marito, di procedere a modo suo. con la vocina che si lamenta.
fin qui eravamo andate d'accordo, è abbastanza "biodinamica" come me, l'approccio non mi dispiaceva. ma da qualche giorno la vocina urla da dentro, in special modo da quando sento che sto forzando e tradendo la mia piccola con questa sbobba, che lei comunque mangia, manifestando dissenso e aspettando fiduciosa l'alternanza con la pera.
nonostante io viva questo momento con grande consapevolezza e rispetto, nonostante la fierezza con cui mia figlia mi comunica di mangiare quella "roba" solo perché si sta sottomettendo al mio volere, malgrado tutte le implicazioni "di crescita" insite in queste sue prime manifestazioni di autonomia, c'è qualcosa che non mi convince. ecco perché mi ritrovo su questo forum.
ora: leggo da ore i vari thread. sono d'accordo in linea di principio. ma l'azione è autre chose.
premetto che vorrei seguire mia figlia, ho totale fiducia in lei.
premetto che mangiamo benissimo a casa mia e che (quasi) tutto quello che passa sulla mia tavola è sano e bilanciato. viviamo nel modo più naturale possibile, almeno ci si prova.
domani fa una settimana che lei "pranza", non posso lamentarmi, mangia tutto, smania, piange e si lamenta ma alla fine mangia, a momenti mi pare pure che non le dispiaccia. però...
ho cominciato troppo presto? esiste un'altra strada, anche a questo punto? cosa posso darle e cosa non devo darle? come sostituire il liofilizzato? torno al solo hipp e aspetto un po'? continuo così e tra 10 giorni seguo le istruzioni pediatriche e passo alla carne "vera"?
oppure come posso muovermi? posso tornare indietro? dovrei cambiare la pediatra?
ho molte domande in testa. e non solo in testa. ma qui la responsabilità è grande. io stessa ho sofferto di disturbi alimentari e conosco davvero poche persone (soprattutto poche donne) che hanno un buon rapporto con il cibo e con il proprio corpo.
mia figlia finora è in armonia con se stessa e ho umanamente paura di interrompere questo stato di grazia, forzandola e dandole del "cibo cattivo".
vi ringrazio per quanto vorrete condividere.
atterro su questo blog mossa dalla mia preziosissima vocina interna che, se imparassi ad ascoltarla più spesso, non farei tutti i danni fatti nella mia vita ...
comunque: la mia piccola compie 5 mesi tra 4 giorni, prende il latte in polvere hipp da subito, non allatto per motivazioni che ci vorrebbe un altro thread, dunque soprassiedo.
l'ultima visita dalla pediatra il 7 maggio e si parte con lo svezzamento. cominciamo con cucchiaini di pera, la bimba gradisce alla grande, il cucchiaino le piace e le va giù facile.
allora proseguiamo con la "pappa": cremina di riso, olio ev di oliva e ... liofiilizzato di agnello/coniglio! premetto che mi viene un brivido dietro la nuca quando la pediatra lo prescrive: già che mi dice che devo comprare plasmon o mellin e io che sono consumatrice critica, mi girano proprio! poi le chiedo cosa ne pensa di chi sostiene di non introdurre la carne prima dell'anno, mi risponde che andrebbe somministrata la soia e non si fida della soia prodotta. mah. decido, insieme a mio marito, di procedere a modo suo. con la vocina che si lamenta.
fin qui eravamo andate d'accordo, è abbastanza "biodinamica" come me, l'approccio non mi dispiaceva. ma da qualche giorno la vocina urla da dentro, in special modo da quando sento che sto forzando e tradendo la mia piccola con questa sbobba, che lei comunque mangia, manifestando dissenso e aspettando fiduciosa l'alternanza con la pera.
nonostante io viva questo momento con grande consapevolezza e rispetto, nonostante la fierezza con cui mia figlia mi comunica di mangiare quella "roba" solo perché si sta sottomettendo al mio volere, malgrado tutte le implicazioni "di crescita" insite in queste sue prime manifestazioni di autonomia, c'è qualcosa che non mi convince. ecco perché mi ritrovo su questo forum.
ora: leggo da ore i vari thread. sono d'accordo in linea di principio. ma l'azione è autre chose.
premetto che vorrei seguire mia figlia, ho totale fiducia in lei.
premetto che mangiamo benissimo a casa mia e che (quasi) tutto quello che passa sulla mia tavola è sano e bilanciato. viviamo nel modo più naturale possibile, almeno ci si prova.
domani fa una settimana che lei "pranza", non posso lamentarmi, mangia tutto, smania, piange e si lamenta ma alla fine mangia, a momenti mi pare pure che non le dispiaccia. però...
ho cominciato troppo presto? esiste un'altra strada, anche a questo punto? cosa posso darle e cosa non devo darle? come sostituire il liofilizzato? torno al solo hipp e aspetto un po'? continuo così e tra 10 giorni seguo le istruzioni pediatriche e passo alla carne "vera"?
oppure come posso muovermi? posso tornare indietro? dovrei cambiare la pediatra?
ho molte domande in testa. e non solo in testa. ma qui la responsabilità è grande. io stessa ho sofferto di disturbi alimentari e conosco davvero poche persone (soprattutto poche donne) che hanno un buon rapporto con il cibo e con il proprio corpo.
mia figlia finora è in armonia con se stessa e ho umanamente paura di interrompere questo stato di grazia, forzandola e dandole del "cibo cattivo".
vi ringrazio per quanto vorrete condividere.