[emilia]

eccoci ne siamo entrati in pieno!
da una settimana (eravamo al mare yuppieee) e' tutto un NO, HIIIII (si prolungato) e mi caccia in malo modo per fare da solo per poi piangere perche' non riesce o alla sua risposta negativa non gli do' la cosa che avevo offerto.

mi ci stavo preparando spiritualmente da tempo ma ogni tanto fa proprio girare l'anima! stasera e' andato in giro per casa tutto nudo per un bel po', di mettere patello e pigiama manco a sognarselo alla fine l'ho dovuto "obbligare" perche' il papa' stava sclerando

[blackbird]

Pensavo fosse arrivato il momento qualche mese fa, ma ancora non avevo visto niente e temo che sia ancora al preludio:
ieri non voleva la pasta e ceci, ma bere del sale o, al limite, leccarselo dalle dita; oggi voleva fare colazione usando il cucchiaio di legno al posto di quello normale; stamattina voleva lavarsi i denti appena sveglio; gira per casa con il cappello che fino all'altro ieri (e per due mesi) in spiaggia non ha voluto indossare. E altre cose così. E ad ogni "Magari è meglio di no" o "lo facciamo dopo?" (cerco di non mettergli un NO secco davanti quando mi è possibile), reagisce come se fossimo in un film di Muccino: corre via piangendo per andarsi a buttare sul divano o a scontrarsi contro la porta d'ingresso, lancia gli oggetti e urla. Mi ricorda me nel periodo premestruale o un simpatico vecchietto un po' bizzarro. Insomma la sto prendendo a ridere ma mi sa che andrò a rileggere l'articolo di Giulee.

[isottablu]

Presenti anche noi... aaaarghh!!

[Christiana]

Il mio e' ancora piccolino (8 mesi) ma ha gia' un bel caratterino!!!
Sto leggendo un libro molto interessante in inglese che si chiama "How to talk so kids will listen and listen so kids will talk". L'ho appena iniziato e' molto carino con tante vignette esplicative ed esercizi pratici per i genitori.
Praticamente invece di dare spiegazioni o giustificazioni facendo magari peggiorare la situazione, bisogna "semplicemente" essere empatici e dare un NOME alle emozioni che sta provando vostro figlio. Nel caso dell'ascensore provare a dire a tua figlia qualcosa tipo "aahh, devi proprio essere frustrata a non poter schiacciare tu il bottone" e vedere cosa ti risponde....

[rossanalib]

pe ril nudismo ormai noi non ci facciamo proprio più caso...appena rientriamo a casa si leva pantaoni e mutande! all'inizio mio marito si incavolava, poi gli ho detto che è inutile, alla fine lui vuole solo sentirsi un po' più libero e anche questa fase passerà.

[alessimdon]

Figurati! Noi abbiamo in casa la regina dei fricchettoni della spiaggia! Sempre nuda poi a volte con calzini e cappello di lana! Queste cose, sarà che sono sopravvissuta alle pare del primo non mi turbano perché me le aspetto. Molto di più invece le scene melodrammatiche e soprattutto l'opposizione in macchina.

[StellaLuna]

...non parlatemi di macchina, il nostro tasto dolente!

[Valina]

Io questa mattina ho perso completamente le staffe. Abbiamo eliminato il ciuccio da ieri e ci sono state scene madri molto difficili. Si è addormentata a mezzanotte, e stamattina ha ricominciato a picchiare i piedi per terra urlando come una pazza e rifiutando qualsiasi cosa. Ci ho provato per un'ora e mezza poi sono uscita di senno.
Appena me ne sono accorta - ho colpito la piccola con una manata sul braccio (non forte,ma di quelle che fanno effetto sberla,deve averlo sentito abbastanza...) e mi è subito tornato in mente quello che ho scritto qualche giorno fa qui sul forum - mi sono "defilata". Le ho detto che se voleva stare solo in maglietta poteva anche farlo, che i vestiti li avrei messi in borsa. Le ho anche chiesto se preferiva uscire scalza o se voleva le scarpe. Ha preferito metterle e le ho risposto: "Benissimo, ma se non vuoi che mamma ti vesta, anche le scarpe le metti da sola". Lo ha fatto piangendo e mi faceva una tenerezza infinita ma ero troppo arrabbiata per poter fare qualsiasi cosa. Non è mancata anche l'incomprensione con il papà che voleva aiutarmi mentre io l'ho preso come un affronto ed ho urlato anche con lui...
In fin dei conti ho preso le borse e sulla porta le ho detto: "Se vuoi uscire così ok. Se senti freddo dimmelo che possiamo in qualsiasi momento tirare fuori i vestiti, con mamma puoi parlare".
Ha chiesto i pantaloni e una coccola. Esplicita, questo mi ha spiazzato: "Mamma, per favore, voglio fare una coccola seduta (ero accucciata) sulle tue gambe". Mi si è avvicinata e ha stretto le braccia la collo, mi sono sentita la peggiore delle madri mentre mi si scioglieva il petto in un calore fortissimo e mi fondevo con lei.
Alla fine siamo arrivate all'asilo, l'ho coccolata sul sedile per un po'. Siamo entrate e l'ho tenuta in braccio un'altra mezzora dandole baci e carezze.
Alla fine è stata lei a chiedermi le ciabattine per entrare e anche se si vedeva che non avrebbe voluto ha preso coraggio ed è entrata in braccio ad una delle vecchie educatrici che stanno affiancando le nuove nell'avvicendamento.

Chi ci capisce più. Di sicuro il metodo di lasciarle fare come vuole, per quanto assurdo funziona. Ogni volta che mi capita lo noto.
Però stamattina mi ha fatto veramente impazzire, complice la mia scarsa resistenza allo stress. E pensare che ha pure ragione: zero ciuccio che la accompagna a nanna da quando aveva pochi mesi. Da qualche mese la avvertivo che stavano finendo, ma lei che ne sa di come funziona il futuro e di come sono le tempistiche... uff... che difficile essere la mamma.

[michy]

È che alla fine si è umani e a volte il nervoso prevale.. E a loro la rabbia passa prima che a noi, per cui ci rimane solo la sensazione di essere più bambini di loro..
Per me era (è) difficile rientrare nei ranghi in quanto Ale si metteva di traverso e rimaneva oppositivo tutta la giornata. Ora va un po' meglio..
Difficile essere mamma, sì!

[StellaLuna]

Valina mi son commossa quando la tua bimba ti ha chiesto "mamma per favore voglio fare una coccola" e ti ha abbracciato forte.
Guarda, non so cosa dire perché davvero direi le solite frasi "succede", "porta pazienza", "siamo umane", "sono fasi", ecc...
La teoria la sappiamo bene, il fatto è che quando i nervi saltano facciamo la prima cosa che in quell'istante ci passa per il cervello.
E quando ci sentiamo in qualche modo "impotenti", o ignorate completamente, ecco che parte lo sclero perché questa cosa è difficile da accettare per una mamma.
Come vedi i piccoli solo dotati di grandi capacità di perdono e, per fortuna, ci mettono poco a superare la "crisi". Sicuramente molto meno di noi, che invece continuiamo a sentirci in colpa per ore.
Ecco, io ultimamente sto lavorando sul senso di colpa per migliorare, ossia dopo che è avvenuto l'episodio di sclero analizzo a fondo la situazione e cerco di capire dove ho sbagliato e come avrei potuto fare diversamente.
Le soluzioni che mi vengono in mente cerco di applicarle la volta successiva.
Noto che funziona, riesco a controllarmi un po' di più, perché, memore dell'eposodio precedente, so cosa NON devo fare.
Penso che tu sia stata in gamba a lasciarla (s)vestita come voleva lei, dicendole che mamma avrebbe portato i vestiti nella borsa, e che poteva chiederteli quando voleva.
La prossima volta che la piccola si sveglierá inversa cerca di ricordare com'é andata questa volta, quindi assecondala e stop, cercando di aiutarla innanzitutto a tranquillizzarsi.
Se protesta e urla lasciala sfogare, probabilmente vuole comunicare un disagio ma non riesce a esprimerlo come vorrebbe.
Ovviamente so che è più facile dirlo che farlo, e che le urla dei bimbo sono tra le cose più snervanti dell'universo.
Immagino tu abbia provato ad offrire un abbraccio mentre lei era nervosa, come ha reagito?
La mia cucciola ad esempio quando è nervosa mi manda via a manate, allora le dico "ok, ora ti lascio tranquilla e quando ti passa vieni da me e mi abbracci, ok?"
E dopo un po' ecco che trotterella verso di me e mi viene vicino.
Altra cosa che devo assolutamente fare nei momenti in cui è intrattabile è cercare di farla ridere.
O meglio, prima si deve sfogare, arrabbiare, piangere se necessario, dipende...
Ma appena vedo che si sta calmando devo strapparle un sorriso in qualche modo, facendo la stupidina, prendendola in braccio con una battuta e facendola volare, ecc...
Solo in questo modo lei supera il malumore e trova di nuovo un suo equilibrio, altrimenti rimarrebbe inversa per ore, con conseguenze drammatiche per tutti!!!
E comunque non sentirti la peggiore delle madri perché anzi... per quanto possa esserti utile, tu per me all'interno di questo forum sei un punto di riferimento prezioso, e ti stimo davvero molto.
Insieme ad altre grandi mamme naturalmente...
Non finirò mai di esservi grata per gli stimoli importanti che ogni giorno mi regalate con le vostre testimonianze...
Ok, sviolinata finita, altrimenti vado OT ...