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Eccoci! Zoombilandia rispondiamo anche noi! Dal mio post del 6 di giugno 'notti spericolate' siamo frastornati dai numerosissimi risvegli di M... A volte urla, a volte chiama. Non ha fame, non ha sete, non ha male in bocca (ho provato una delle prime volte a dare tachipirina pensando fosse dentizione) e quindi é ansia da separazione. Non so consigliasti molto purtroppo, ci siamo ancora dentro, probabilmente complice l'estate, il caldo e tutte le trasferte che abbiamo fatto per vacanze. Ad agosto io e mio marito ci siamo messi a fare i compiti e stiamo applicando il metodo Pantley. Ti riassumo cosa consiglia in questi casi: non far stancare troppo il bambino di giorno, e metterlo a letto presto la sera, in modo che all'ansia non si associ anche troppa stanchezza (circa 3 ore diurne e 12 notturne, poi é soggettivo ovvio), creare una routine diurna molto stabile in modo che il piccolo possa prevedere il momento di ritorno della mamma. Rito della nanna di circa un'ora e cercare di farlo affezionare ad un pupazzo in modo che al suo risveglio si senta rassicurato dalla sua vicinanza. Noi siamo al 10 giorno del metodo, per ora abbiamo guadagnato regolarità nei pisolini e nella messa a letto. Ma i risvegli li abbiamo ancora! Con tanto affetto da zoombilandia!
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Erica e Claudio avevano un pupazzo che si portavano dietro e che volevano per la nanna,Chiara no,Flavio ne ha due ma non è che gli importi un granchè se non ci sono,li bacia e abbraccia ma preferisce stringere in mano un aereo
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Giorgia e' un po' che lo fa: si "sveglia" chiamando "ahi ahi", oppure "male male " sembra che stia litigando con qualcuno nei sogni. A volte pianto inconsolabile, a volte si riaddormenta, a volte sembra inconsolabile. .Dorme con noi, ma mi sento male o stesso. Non so bene che cosa fare...
Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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C'è poco da fare...
Io a volte non riuscivo a fare nulla, non voleva nemmeno che la si toccasse.
Poi ho trovato dei metodi che all'80% hanno funzionato.
Portarla a guardare fuori dalla finestra. Guardare un poco di cartoni in tivù provando a spegnere alla fine dell'episodio e vedere la reazione. Farle vedere le foto sul telefono o i video del parco che ho caricato (questa è la cosa che ha funzionato in assoluto meglio. A volte mi addormentavo tra una foto e l'altra per svegliarmi al grido di "mamma! atta foto!" - mamma altra foto - ).
Poi in ogni caso provavo a tornare nel letto o dirle di poggiare le testolina sul cuscino. Se non era il momento facevo marcia indietro e aspettavo un altro po'. Due notti fa sognava moltissimo, poi si svegliava e buttava giù il suo bavaglino alias copertina di linus per gridarmi di prenderglielo, poi lo ributtava giù...
Ieri sera io avevo un mal di testa pazzesco, credevo di non sopravvivere, mai provato niente di simile. La piccola si è svegliata, ma, invece che passare nel lettone come al solito ha cominciato a piangere che non voleva la toccassi e la lasciassi lì. E così ho fatto, con lei che piangeva io cercavo di dormire. Mi sentivo una cacca ma non riuscivo a reagire diversamente. Fortuna c'era la trasmittente accesa e il papà dalla sala e venuto in camera ed è riuscito a calmarla e mettermela accanto.
Da noi questa situazione è durata tanto e qualche volta abbiamo delle reminiscenze, ma so anche che normalmente dura molto meno.
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Ho visto solo ora questo tuo post.
Noi ancora abbiamo qualche colpaccio nei miei momenti di lavoro più intensi.
Cerco di stare con lei il più possibile. O meglio, quando siamo insieme sono molto presente. Oggi le ho fatto fare le bolle per quasi un'ora, perché era quello che desiderava.
La notte è cambiata molto. Ha cominciato a dormire nel suo letto quasi sempre tutta la notte. Magari fa un risveglio, chiede ciuccio, o basta coprirla o districarle le gambe avvolte nel lenzuolo, però resta nel suo lettino (accanto al mio) fino alla sveglia.
Sentirà sempre i tuoi cambiamenti, e lo dimostrerà in modi diversi, anche dicendoti: "stai con me? non andare al lavoro, io ti voglio..."