25-03-2010, 08:41 20
Ho ricevuto la risposta del vate, ma mi sa che (come dice lui) non ci ha preso più di tanto. Però devo dire che neanche io ho capito bene la dinamica del tuo problema.
Facciamo così, tu leggiti la risposta e vedi se ti soddisfa (ne dubito, a quanto ho capito), poi ti metti a scrivere un post dove descrivi più in dettaglio e con ordine la tua situazione dato che è piuttosto complessa. Dopo di ciò rifaccio la seduta spiritica così da evocare lo spirito protettore che ci guarda dall'alto.
Facciamo così, tu leggiti la risposta e vedi se ti soddisfa (ne dubito, a quanto ho capito), poi ti metti a scrivere un post dove descrivi più in dettaglio e con ordine la tua situazione dato che è piuttosto complessa. Dopo di ciò rifaccio la seduta spiritica così da evocare lo spirito protettore che ci guarda dall'alto.
Lucio Piermarini Ha scritto:Non sono sicuro di avere ben capito cosa stia succedendo, perché complessivamente mi pare che non esista problema tranne che la bambina si sveglia la notte. Se prende la formula due volte al giorno e due volte cibi solidi, tutto sta procedendo normalmente. Non è che sia molto importante la quantità della formula a meno di riduzioni clamorose, come nel caso che salti colazione e merenda e mangi solo a pranzo e cena. In questi casi è sufficiente riequilibrare l'appetito ai vari orari modulando le quantità di pranzo e cena. Inoltre non sono molto convinto che non dorma esclusivamente per la comparsa di fame notturna. Lo stimolo della fame, oltre che dal bisogno di cibo è condizionato anche dall'abitudine e dal ritmo sonno-veglia, altrimenti non si spiegherebbe perché dopo un pranzo normale hanno fame a metà pomeriggio, dopo 2-3 ore, e dopo una cena normale (simile al pranzo) hanno fame al mattino, dopo 9-12 ore. Basterebbe negargli lo spuntino notturno e riprenderebbe il ritmo proposto dalla famiglia. E' vero che la formula è meglio del latte vaccino diluito, ed anche più sicura per l'intestino, ma a mali estremi può essere sostituita dai latticini. Dopo l'inizio della AC l'equilibrio perfetto dell'allattamento esclusivo va comunque a farsi benedire ed è sufficiente non creare "squilibri grossolani permanenti". Infine non ho ben capito il senso di dare la pappa in previsione del pasto al nido; cioè l'ho capito ma non ha gran senso, perché i bambini si adattano subito e senza problemi, a meno di personale ottuso, alle regole del posto dove si vengono a trovare al momento del pasto. Mi faccia sapere se ci ho preso.