provo a riportartelo ma e' lunghissimo:
Sono una mamma e un'ostetrica. Oggi desidero scrivere a proposito di un fenomeno dilagante che mi preoccupa ogni giorno di più. Scrivo, infatti, sia in merito alle trasmissioni televisive che hanno come scopo precipuo quello di far recare presso il domicilio delle famiglie che ne fanno richiesta delle non meglio identificate "tate", sia in merito ai siti internet che offrono, tra i loro servizi alla famiglia, l'aiuto delle "tate". Quello che mi preoccupa è il tono canzonatorio e negativo con il quale vengono trattati i bambini che, si legge, sono "vivaci e disubbedienti" e che rendono i genitori allo stremo...
La prima domanda è: quali bambini non sono vivaci e disubbedienti? La risposta è, ahimé, semplice. I bambini che non sono vivaci e disubbedienti sono i bambini "bravi" laddove questo aggettivo, quanto mai utilizzato dagli educatori moderni, è visto come sinonimo di "ubbedienti". Obbedire: questo sembra essere il compito dei bambini. Fin dalla nascita devono obbedire: devono imparare che si mangia ad un determinato orario, si dorme ad un determinato orario, si può piangere ad un determinato orario e chissà quante altre cose che i nostri bambini, vezzeggiati in mille e un modo da trine e svolazzi delle varie parure e degli stilisti più in voga, devono/non devono fare. E ciò di cui hanno realmente bisogno? Dov'è? Dove sono l'amore, il contatto e le coccole? Non desidero alimentare la schiera degli specialisti che meglio assai di me interpretano e spiegano questa necessità dei nostri figli, rispetto a ciò che la moda ci indica, ma desidero effettuare un discorso da sanitario, quale io sono, perché la situazione è importante e ci sta scivolando di mano.
All'inizio è la delega. Sin dal test di gravidanza la donna è spinta a credere che senza un medico che le dice cosa bisogna fare o cosa non bisogna fare, è impossibile essere una "brava partoriente". La donna delega su tutto, è spinta a farlo. Se questa donna decide di fare da sola, magari appellandosi a un'ostetrica, è additata come "incoscente" e l'ostetrica come "talebana"... misteri della scienza e della psicologia.
Torniamo alle nostre famigerate "tate". Furbescamente chi utilizza questo termine sa bene che non c'è un organismo che controlla che la tata in questione stia dentro a un profilo professionale... non ci sono Albi delle Tate, Ordini delle Tate eccetera. La tata può dire e fare ciò che vuole. Può consigliare e può ordinare ai genitori, ormai lasciati soli da qualsiasi servizio sociale in balìa di una genitorialità sempre più contrastata dalle leggi sul lavoro e dalle spese, come comportarsi coi propri figli. I genitori, già avvezzi a obbedire ai ginecologi durante la gravidanza e ai pediatri subito dopo la nascita del griffatissimo frugoletto, si lasciano guidare, plasmare e criticare aspramente -anche con toni che toccano il sarcasmo- dalla "tata" di turno. "Tata" che si sostituisce anche al genitore, quando è mandata dal team di vari siti internet, soprattutto la notte, ovviamente non prima di aver fatto frequentare agli sprovveduti genitori un corso per impostare i neonati (un po' come per i decoder!!)
La mia intenzione è quella di segnalare alcuni aspetti negativi della trasmissione che documenterò in seguito:
1) Il programma si rivolge a genitori di bambini di una fascia d’età compresa tra gli 0 e i 12 anni: l’età più delicata è quella dalla nascita ai 3 anni che vede implicate problematiche non solo di carattere psicologico, ma anche relative alla sfera medica e alla salute dell’individuo. Nello specifico mi riferisco agli ambiti dell’allattamento materno, del sonno e dell’alimentazione infantile.
2) I consigli e le prescrizioni vengono forniti da personaggi che si presentano in veste di “tata” (ricordo che il termine “tata” non corrisponde ad alcuna professione, ovvero rappresenta il mero frutto di un’operazione di marketing), e che non hanno alcuna autorità né qualifica di ordine scientifico e medico o professionale specifica circa gli argomenti trattati nel reality.
3) Gli stessi consigli e prescrizioni sono spesso assai divergenti da quanto riportato da linee guida autorevoli e dall’opinione scientifica dei massimi specialisti nel settore.
Ciò che chiedo, molto semplicemente, è che venga apposta una segnalazione in testa alla trasmissione che circoscriva i limiti dei consigli forniti e specifichi che le indicazioni delle “tate” non hanno valenza pediatrica, psicologica né medica in generale in quanto non compare né una commissione scientifica né un responsabile scientifico del programma televisivo. Infatti, senza tale segnalazione, tali consigli e prescrizioni, quando sconfinano negli ambiti medici, si possono configurare come vero e proprio reato di esercizio abusivo della professione medica. In altre parole occorrerebbe definire con chiarezza che la trasmissione è un reality show e un semplice programma d’intrattenimento e non una trasmissione scientifica, e oltre a ciò chiarire che i siti internet ad essa collegati svolgono la stessa funzione e non divulgano materiale scientifico.
Per quanto riguarda il programma televisivo. Esso consta della presenza di tre signore che vengono definite e si autodefiniscono “tate”. Tale titolo, sottolineo di nuovo, non dipende da nessuno studio superiore o accademico e l’uso che se ne fa mi desta dei dubbi. La prima vanta un’esperienza in Attention Deficit Hyperactivity Disorder (altrimenti detta “sindrome da deficit d’attenzione”) e svariate collaborazioni con scuole e ospedali ove tiene corsi di terapia comportamentale ai genitori. La terapia comportamentale è - in psicologia - la terapia che si occupa esclusivamente del comportamento che - secondo il punto di vista dei terapisti - viene appreso naturalmente all'interno del proprio ambiente. Piuttosto che analizzare le ragioni inconsce che motivano il comportamento dell'individuo, il terapista comportamentale vuole solamente aiutare il paziente a cambiare del tutto o a modificare i suoi comportamenti problematici. La seconda "tata" possiede un blog personale e ha una laurea in scienze motorie ed è laureanda in scienze dell’educazione (sostanzialmente un'insegnante di ginnastica che ha studiato filosofia e pedagogia: ben lungi da conoscere il sonno infantile o l'allattamento). Consulente esperta di disagio infantile e relatrice a numerosi convegni. La terza "tata" è fornita anch’essa di un blog personale e di altri contatti oltre il sito internet del programma in questione. Alla destra della pagina iniziale di questo blog troviamo numerosi sponsor e link, a partire da quello della ditta Chicco.
Tra i responsabili della trasmissione non figurano, oltre che i produttori e coloro che gestiscono normalmente le trasmissioni televisive, esperti che conoscono i seguenti argomenti: allattamento materno, sonno infantile, alimentazione infantile. Non ci sono responsabili scientifici che possano verificare, laddove si toccano argomenti delicati che riguardano la salute infantile, che le “tate” (dato che sono inesperte sui sovracitati argomenti) non sbaglino le indicazioni sanitarie che diffondono o che controllino il rispetto delle linee guida o le indicazioni internazionali.
Come si evince, nessuna di queste signore ha un chicchessia titolo che possa farci intendere che conosce gli argomenti di cui abbiamo parlato e che personalmente mi stanno a cuore. Mi rivolgo quindi a coloro che, invece, di allattamento e sonno infantile ne sanno (o ne dovrebbero sapere) di più: alle mie colleghe ostetriche, alle consulenti IBCLC, alle consulenti de La Leche League e agli specialisti in pediatria che promuovono l'allattamento materno. Mi rivolgo, soprattutto, alle madri.
Care Mamme, ciò che fate ogni giorno per i vostri meravigliosi bambini è magnifico. Non fatevi ingannare da chi sembra che sappia ciò che dice solo perchè ha scritto magari dei testi (come Eduard Estivill) o perchè è famoso. Non fatevi ingannare da chi vi dice che il vostro bambino è "cattivo", "viziato", "birbone", "furbo", "capriccioso", "noioso" eccetera. È una sciocchezza. Amate i vostri bambini: coccolateli, rispondete ai loro bisogni, allattateli quanto desiderate (voi e loro) e non preoccupatevi di dormirci insieme: nessun bambino ha portato nel letto di mamma e papà la promessa sposa!
E soprattutto fidatevi di chi di allattamento e amore per i bambini ha fatto una bandiera, fidatevi dei vostri bambini!!!
Una Mamma
Rachele Sagramoso