29-03-2013, 08:18 20
Domenico è oramai un ometto, e i primi frutti del rapporto che abbiamo con lui li stiamo cogliendo adesso: sostanzialmente lo abbiamo sempre trattato prima di tutto come una persona, rispettando i suoi voleri e le sue esigenze, fintanto che ci è stato possibile (l'altro giorno mi ha chiesto i funghi a colazione e sinceramente non ce l'ho fatta ). Per cui quando vengono a trovarlo le nonne, lui resta un po' così ogni volta che si rivolgono a lui in modi che trazionalmente si usano con i bimbi. Almeno credo.
Mia suocera per esempio non ha ancora capito che a tavola lo lasciamo fare, e lo trattiamo come un normale componente della famiglia, per cui a volte si imbabola a guardarlo mentre mangia, dimenticandosi del fatto che anche lei ha un piatto davanti e potrebbe occuparsi di quello anzichè tediare il bambino: gli suggerisce di prendere quello che secondo lei è il boccone più buono e soprattutto fa il tifo e lo incinta perchè finisca in fretta. Non ho ancora ben capito il perchè, ma non ne può fare a meno. Durante un pranzo, dopo averlo spronato a finire, gli fa: "Ma allora tu mangi o no?"- e lui serafico: "E tu?".
In questi giorni c'è mia madre che invece fa una cosa che mi sta facendo dubitare della sua sanità mentale: risponde al posto del bambino simulando una voce infantile e facendo la faccia da ebete. Spero che lo facciano anche le vostre madri, altrimenti mi preoccupo seriamente. Per cui succedono cose come:
IO: Menico vuoi insalata?
MIA MADRE CON VOCE DA EBETE: sì che la voglio mamma!
O:
Io: Amammina se non finisci la pasta, posso mangiarla io?
MIA MADRE CON VOCE DA EBETE: Ma no mamma ho ancora fame, non ho mangiato praticamente niente!
Gliel'ho detto che mi mette a disagio perchè sembra posseduta da un'entità malefica, ma lei niente. Non ne può fare a meno.
Fatto sta che ieri sera chiedo a Domenico di spegnere la luce in salotto, cosa che lui fa arrampicandosi su sedie o quello che trova.
Prontamente risponde mia madre: "Ma io non ci arrivo, mamma!"
Alchè Domenico corre verso il bagno e torna con una sgabellino, lo posiziona sotto l'interruttore e le fa: "SALI!"
L'ho amato. Tutt'e due le volte. Intensamente.
p.s. Alla discussione ho dato un nome a caso
Mia suocera per esempio non ha ancora capito che a tavola lo lasciamo fare, e lo trattiamo come un normale componente della famiglia, per cui a volte si imbabola a guardarlo mentre mangia, dimenticandosi del fatto che anche lei ha un piatto davanti e potrebbe occuparsi di quello anzichè tediare il bambino: gli suggerisce di prendere quello che secondo lei è il boccone più buono e soprattutto fa il tifo e lo incinta perchè finisca in fretta. Non ho ancora ben capito il perchè, ma non ne può fare a meno. Durante un pranzo, dopo averlo spronato a finire, gli fa: "Ma allora tu mangi o no?"- e lui serafico: "E tu?".
In questi giorni c'è mia madre che invece fa una cosa che mi sta facendo dubitare della sua sanità mentale: risponde al posto del bambino simulando una voce infantile e facendo la faccia da ebete. Spero che lo facciano anche le vostre madri, altrimenti mi preoccupo seriamente. Per cui succedono cose come:
IO: Menico vuoi insalata?
MIA MADRE CON VOCE DA EBETE: sì che la voglio mamma!
O:
Io: Amammina se non finisci la pasta, posso mangiarla io?
MIA MADRE CON VOCE DA EBETE: Ma no mamma ho ancora fame, non ho mangiato praticamente niente!
Gliel'ho detto che mi mette a disagio perchè sembra posseduta da un'entità malefica, ma lei niente. Non ne può fare a meno.
Fatto sta che ieri sera chiedo a Domenico di spegnere la luce in salotto, cosa che lui fa arrampicandosi su sedie o quello che trova.
Prontamente risponde mia madre: "Ma io non ci arrivo, mamma!"
Alchè Domenico corre verso il bagno e torna con una sgabellino, lo posiziona sotto l'interruttore e le fa: "SALI!"
L'ho amato. Tutt'e due le volte. Intensamente.
p.s. Alla discussione ho dato un nome a caso