[EliNa]

Quindi se mia figlia, 5 anni, mi chiede di tagliarle gli spaghetti, non dovrei farlo perchè infrango il primo comandamento? Fabio a 6 mesi non parlava, ma si faceva capire molto bene, e, se all'inizio ha preferito le nostre stesse portate, ma cremose, continuo a non capire perchè gli avrei dovuto dire che no! o questo, o niente! Perchè tagliuzzare col coltello sì, ma frullare no: rompe la catena. Quello che mi disturba, è che io avrei dovuto seguire, ancora una volta, schemi e regole, fregandomene di quello che desiderava mio figlio, ma attenendomi alle indicazioni dell'esperto di turno. Ma non sarà che la vita è bella perchè è varia? AS=omologazione? Allora, guardate, facciamo così: io, AntonellaC, non ho fatto autosvezzamento. Porto a testimonianza un'esperienza alternativa, fuori da qualsiasi schema. Ringrazio comunque Piermarini e chi me lo ha consigliato, perchè altrimenti avrei seguito un'altro schema: quello classico agli omogeneizzati. Vi ringrazio delle informazioni e della disponibilità. Anto

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Scusate, dimenticavo: vi ha sconvolto il solo frullato di pasta, ma Arkadian aveva strabuzzato riguardo i frullati in genere, non in particolare, ed era ai primi a cui era riferita la mia risposta.
Ciao
Anto

Spero che non te ne sia andata offesa!!
Io sono la prima ad interpretare a mio modo l'AS, e credo che ogniuna di noi lo abbia adattato alle proprie esigenze contingenti o meno!! Ho letto di alcune mamme che hanno dato omo comprati (anche Arkadian se non sbaglio) se c'era la necessità.

Io ad esempio preferisco preparare cose che lei mangia più volentieri e in modo più abbondante rispetto ad altre che assaggia appena (che in ogni caso le propongo sempre) oppure imbocco con il cucchiaino la pasta e poi la faccio giocare con qualche pezzetto. Altre mamme mettono a disposizione il cibo sul tavolo e lasciano che i figli sperimentino da soli (con il risultato che il cibo davvero ingerito è minimo rispetto all'imbocco ma va bene così).
Io credo nella libera scelta, poi ognuno è in grado di scegliere cosa è meglio per se, per suo figlio e per la sua famiglia.
Detto questo personalmente la pasta frullata... ma perchè io non la mangerei mai, neanche sotto tortura!! E per scelta, ribaltando un po il concetto di AS, non do a mia figlia cose che io non mangerei!

[alessimdon]

Anche io spero che non ti sia offesa. Poi nessuno è "Il Verbo", diciamo che su certe questioni un po' ci stiamo confrontando ed evolvendo nel confronto da un po'. Per me alcune discussioni sono state motivo di riflessione e quindi di "aggiustamenti" di rotta.
La definizione piu' correttamente sarebbe Alimentazione Complementare a Richiesta, dove la C e la R sono importanti: ovvero che gli alimenti complementano il latte (materno o artificiale- come anche da raccomandazioni oms) e che si aspetta la richiesta del bambino.
Personalmente: ho cambiato un po' quello che mangiavamo, dando la prevalenza a cose che fossero piu' "facili" (tieni conto che, personalmente, sono alla ricerca di sperimentazioni culinarie e non mi va di mangiare sempre uguale). Il problema del frullato e' un po' legato a cosa frulli. Tu parlavi di spezzatino con patate, devo dire che su questo sarei perplessa.
Quando ho fatto similspezzatini ad esempio mi veniva l'idea di schiacciare la patata. E fargli ciucciare un pezzetto di carne. E' chiaro che di carne a quel punto non ne avrebbe mangiato niente, ma avrebbe
- sentito i due sapori
- sentito le due consistenze
e quindi avrebbe fatto un passo avanti verso il "cibo consapevole".
L'idea e' che il latte comunque compensasse.
E' chiaro che un po' adegui il cibo familiare al piu' piccolo/debole/inesperto. Penso che molti di noi si siano nutriti prevalentemente di polpette per un po' :-).
Poi quando lasciavo la topastra per il lavoro il menu a pranzo solitamente prevedeva una minestra di legumi e cereali (in cui spesso c'era pastina) o di pasta con verdure, : dovendo cucinare apposta solo per i bambini si usava la pasta piccola per tutti (e la babysitter si adeguava :-)).
Per l'arrotolamento dello spaghetto :-), il mondo si divide in due categorie, i puristi degli spaghetti e quelli no. Io rabbrividisco allo spezzamento dello spaghetto quando si mette a cuocere :-), e all'arrotolamento con cucchiaio. Quindi ad un cinquenne cercherei di insegnarlo, col rischio che faccia schizzare sugo dovunque :-), ma non la porrei come questione di "principio", soprattutto quando la richiesta di tagliuzzamento di spaghetti potrebbe essere una richiesta di attenzione (probabile con un fratellino in giro :-))

[AntonellaC]

Vi ringrazio molto. Proprio offesa no, ma mi sono sentita, ancora una volta, esclusa, e inadeguata. Ma questa è stata una senzazione mia, frutto, evidentemente, di tutti i consigli cattivi, ma seguiti alla lettera, che ho ricevuto con la prima figlia, e che hanno minato il nostro rapporto e la serenità di tutta la famiglia nelle prime settimane (anzi, mesi, se ripenso anche allo svezzamento) della sua vita. In effetti il nostro obiettivo con Fabio non è stato quello di fare autosvezzamento perchè non era ben chiaro cosa era, ma di evitare i prodotti per l'infanzia, dargli la possibilità di sperimentare, anche in base alle sue competenze (che, a 6 mesi, a quanto pare sono ben sviluppate, ma immagino che possano esserci anche delle eccezioni, sempre che non sia stato un nostro fraintendimento, o una paura, non confessata, che potesse strozzarsi), e, soprattutto, non cadere nella trappola di quanto mangia e quanto "avrebbe dovuto" mangiare. Senza contare che, in tema di AS, le informazioni che ho ricevuto, esclusivamente dalle letture, erano talvolta controverse: se avete sotto mano "W la pappa" della meravigliosa Paola Negri - che ho avuto il piacere di conoscere per via epistolare - se andate a pag. 29 mi capirete. Chi non ha il libro, appena ho un pò più di tempo se ne può riparlare. Per fare un rissunto brevissimo, scrive che non c'è un unico buon modo per proporre il cibo ai bambini (infatti, tra le ricette che propone, ce ne sono anche alcune di transizione), e sottolinea che è necessario osservare il bambino e rispettare le sue preferenze. Infatti quando ho letto il messaggio di Violetta, alla quale chiedo scusa se ho divagato così tanto sui frullati senza spendere nemmeno una parola su sua figlia, avrei detto che, forse, la bambina preferiva, al momento, i cibi cremosi a quelli solidi, ed io sono la prova che l'avrei assecondata, se non mi costava problemi farlo. Poi, quando si sarebbe sentita pronta, vuoi per imitazione, o per curiosità, sarebbe passata ad altro.
Comunque, vi ringrazio ancora una volta, devo dire che siete delle persone veramente squisite, perchè, chiedendomi se me l'ero presa, mi avete dimostrato attenzione e solidarietà, e devo dire che mi ha fatto molto piacere visto che per me è un momentaccio, ho qualche problema di salute, non gravi cose, ma influiscono sulla vita personale, privata e familiare.
Grazie
Anto

[ameliaedaniele]

Oddio quanto ti capisco Sia per il discorso primo figlio, sia soprattutto per i problemi di salute. Non è un bel periodo nemmeno per me ed è verissimo che anche se i problemi non sono gravi (e i miei non lo sono) nn sentirti mai al 100% ti cambia in negativo la vita. Ti sono vicina, ti abbraccio e spero che tutto si risolva presto e al meglio.

[EliNa]

Non c'è mamma che si senta adeguata al 100% Ma non sei inadeguata sull'alimentazione di tuo figlio che è affar tuo e suo!!
Sei capitata però sul blog dell'autosvezzamento (che anche a me all'inizio aveva un po spiazzato detto onestamente) che ha una linea precisa sulla questione! Ti consiglio di prendere i consigli che troverai utili e non calcolare quelli che non ti interessano! In fondo nella vita di tutti i giorni tutti facciamo così (o almeno io lo faccio)

Per la tua salute sono dispiaciuta ti sono vicina, anche io ho appena chiuso tre mesi davvero pesanti e ora incomincio a stare meglio, anche se il costo è stato altino (alemeno psicologicamente), ma penso sempre che ci sono situazioni peggiori della mia e ringrazio il cielo per tutto quello che mi sta dando ogni giorno!! andrà bene vedrai!!

[violetta]

... osservare il bambino e rispettare le sue preferenze. Infatti quando ho letto il messaggio di Violetta, alla quale chiedo scusa se ho divagato così tanto sui frullati senza spendere nemmeno una parola su sua figlia, avrei detto che, forse, la bambina preferiva, al momento, i cibi cremosi a quelli solidi, ed io sono la prova che l'avrei assecondata, se non mi costava problemi farlo. Poi, quando si sarebbe sentita pronta, vuoi per imitazione, o per curiosità, sarebbe passata ad altro.

Grazie
Anto

in effetti era proprio questo il senso del mio messaggio che nulla aveva a che fare con paure di soffocamento o di deperimento o altre menate varie...Semplicemente: insistere con carne e pesce a pezzi che lei NON mangia sputa o tiene in bocca interi quando proprio e' stufa, o comunque farle sperimentare cio' che lei desidera dandole un piccolo aiuto?
Credevo fosse fondamentale rispettare i suoi tempi e le sue specificita'aldi la di ogni "dottrina". In realta' solo alcune hanno riportato le loro esperienze senza dare l'impressione del"omioddioquestaquacosastafacendo"...comunque viola ha cominciato a ciucciare cio' che acchiappa dai nostri piatti e' questo e' l'importante!!
Ciao ciao!