03-04-2014, 05:01 17
Infatti, c'è secondo me un discorso più ampio, e non solo di ribellione a suon di cocacole e patatine contro il genitore che (come sembrerebbe dire l'articolo) pone un sacco di veti arbitrari sul cibo (le caramelle no, e mangia le verdure perché l'ho detto io e stai zitto).
C'è che il figlio a cui non si dà la possibilità di esercitare il proprio senso di sé, fisico e mentale, il proprio senso critico, la propria curiosità, che deve solo fare la cosa "accademicamente giusta", e lo svezzamento a 6 mesi spaccati, e la curva di peso al 50° percentile preciso, e tutte le cose approvate dal vicinato e dalle suocere, dà alle cose valori che non hanno (tra cui il cibo come tutt'altra cosa che piacere e nutrimento), non sente il proprio corpo come suo ed i messaggi sani che esso gli manda, e tende a voler distruggere quello che vede di se stesso come "oggetto" per i genitori. Per esempio, ho già letto da qualche parte, non ricordo dove, che i maschi in età adolescenziale, confrontati a genitori autoritari o troppo controllanti, tenderà ad accumulare le rotture di ossa e vari incidenti fisici, lanciandosi a capofitto in attività fisiche o sportive senza misura, per affermare la sua non-appartenenza e la sua giovane ed indistruttibile maschietudine.
C'è che il figlio a cui non si dà la possibilità di esercitare il proprio senso di sé, fisico e mentale, il proprio senso critico, la propria curiosità, che deve solo fare la cosa "accademicamente giusta", e lo svezzamento a 6 mesi spaccati, e la curva di peso al 50° percentile preciso, e tutte le cose approvate dal vicinato e dalle suocere, dà alle cose valori che non hanno (tra cui il cibo come tutt'altra cosa che piacere e nutrimento), non sente il proprio corpo come suo ed i messaggi sani che esso gli manda, e tende a voler distruggere quello che vede di se stesso come "oggetto" per i genitori. Per esempio, ho già letto da qualche parte, non ricordo dove, che i maschi in età adolescenziale, confrontati a genitori autoritari o troppo controllanti, tenderà ad accumulare le rotture di ossa e vari incidenti fisici, lanciandosi a capofitto in attività fisiche o sportive senza misura, per affermare la sua non-appartenenza e la sua giovane ed indistruttibile maschietudine.
Ale e Cucciola (1/1/11)