(08-03-2010, 11:28 11)giulietta Ha scritto: anche la tetta non è assolutamente un tappo, chè tanto se non è quella che vogliono te lo fanno capire molto chiaramente e non seve di certo a calmarli!
il fatto che poi allattare a richiesta e praticare il co-sleeping vada contro l'indipendenza ddl bambino non mi trova d'accordo; posto che ogni bambino è diverso dall'altro e quindi non si può mai generalizzare,
Cito per brevità solo questo passaggio.
Vorrei dire, brevemente questa volta, come l'argomento portato abbia un difetto di fondo, ovvero prevede che i figli siano tutti angeli. Sono convinto che se BM le avessimo dato la tetta a richiesta, avessimo dormito insieme (OT, ma ai mariti ci pensa nessuno? Ma loro che dicono a dover dividere il letto per mesi e mesi, se non anni?) non avrebbe fatto alcuna differenza. Lei è una bambina buona e lo sarebbe stato comunque. Lo stesso probabilmente vale per il tuo bambino: mangiare a orario, niente dormire insieme, ecc... se l'indole è pacifica, quella rimane.
Invece dobbiamo parlare di Belzebù, di Satana e dell'Anticristo.
Ma secondo voi, queste madri che hanno lasciato fare i loro bambini e si sono ritrovate totalmente sopraffatte dagli eventi (e credo, anche se non ho dati alla mano, anzi butto a indovinare, che i bambini che danno problemi siano di più di quelli che non lo fanno) sono stupide? Cos'hanno sbagliato nel crescere loro figlio? Troppa tetta o troppo poca? Troppo dormire insieme o troppo poco? La Hogg suggerisce un metodo che, se seguito con costanza (e non è facile) dovrebbe aiutarti a capire di più i segnali che ti manda tuo figlio cercando di differenziare le varie fasi della giornata. Il concetto di dare una specie di routine al giorno (e alla notte) mi sembra sensato. Dopo tutto se succede qualcosa che sconquassa la mia di routine magari sono di cattivo umore tutto il giorno. Perché lo stesso non dovrebbe valere per mio figlio? Lei dice che hai bambini il concetto di routine piace perché sanno sempre cosa aspettarsi e la cosa mi sembra sensata. D'altra parte anche voi credo che una routine ce l'abbiate ugualmente, solo è diversa.
La Hogg freddina? E perché mai? Il suo scopo è quello di rendere felice il bambino in modo stabile e indipendente. Allora che dovreste dire dell'altro spagnolo (non ne ricordo il nome) che dice di lasciar piangere i bambini?
Poi il categorizzare i bambini mi sembra perfettamente ragionevole. Una madre si può illudere che suo figlio sia unico (e per lei lo è), ma se di bambini ne hai visti tanti sicuramente certe tendenze le vedi. Magari ti piacerebbero altre categorie, ma grosso modo credo proprio che i neonati per grandi linee si assomiglino... allo stesso modo che il comportamento dei cuccioli di cane o di cavallo o di chi per loro è prevedibile per grandi linee (e neanche tanto grandi). Dopo tutto ci sono tutte queste pietre miliari dello sviluppo che tutti si aspettano avvengano con la precisione di un orologio svizzero, perché non si dovrebbe analizzare con lo stesso rigore il loro comportamento ed arrivare a prevederne le dinamiche? Che differenza c'è tra mettere un dentino e sapere come far far addormentare un bambino da solo? Pervhé non dover usare questa consapevolezza?
La Hogg dice che prevenire è meglio che curare... Se il bambino è buono, quello che fai, fai bene. Il bambino è un demonietto probabilmente quello che fai, sbagli, ma almeno hai un minimo di struttura che forse (e dico forse) ti renderà la vita meno difficile di quello che non sarebbe stata.
Ripeto... con i bambini buoni è facile...