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premetto che non è nel mio stile, ho sempre detto a Pietro la verità dilungandomi con spiegazioni anche quando era molto piccolo e tutti mi guardavano come fossi matta, "tanto non capisce". ad esempio ogni volta che lo lasciavo dai nonni o con il papà x lavoro lo salutavo e glielo spiegavo, spesso piangeva ma non sono mai fuggita di nascosto.
da qualche giorno però ho adottato una strategia per farlo addormenatre nel pomeriggio che però mi fa sentire un po a disagio. visto che il sonnellino pomeridiano è un "vero problema" nel senso che Pietro anche se stanchissimo dorme al massimo 1 ora e mezza facendo almeno 3 risvegli se a casa ci sono io (x chiedere tetta), ho pensato di farlo addormentare dal papà (quando c'è) dicendo a Pietro che io vado a fare la spesa o vado a lavorare, in questo modo lui mi crede fuori casa, non si lamenta, si addormenta con il papì in 5 minuti e dorme di filata senza mai svegliarsi!
questo mi permette di staccare un po' la spina, faccio pulizie, guardo tv, leggo.... mentre padre e figlio dormono beati...
però qualcosa stona, non mi sento proprio a mio agio....
Mamma di Pietro nato a luglio 2011
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Ma, adesso che questa pratica è collaudata (o magari appena pensi che sia collaudata) proverei a dirgli con lo stesso tono risoluto bugie sempre meno grosse....tipo che vai a fare la spesa e quando torni hai tante cose da fare così quando si sveglia puoi stare con lui. Dico questo perchè mi chiedo quanto sia quello che dici a non farlo svegliare o come lo dici....forse è il tono risoluto e fermo, benchè tranquillo, che lo aiuta a non svegliarsi. E quindi, se usi lo stesso tono, anche se gli dici che sei in casa non dovrebbe cambiare. Facci sapere!!!
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Ma, adesso che questa pratica è collaudata (o magari appena pensi che sia collaudata) proverei a dirgli con lo stesso tono risoluto bugie sempre meno grosse....tipo che vai a fare la spesa e quando torni hai tante cose da fare così quando si sveglia puoi stare con lui. Dico questo perchè mi chiedo quanto sia quello che dici a non farlo svegliare o come lo dici....forse è il tono risoluto e fermo, benchè tranquillo, che lo aiuta a non svegliarsi. E quindi, se usi lo stesso tono, anche se gli dici che sei in casa non dovrebbe cambiare. Facci sapere!!!
[/quote ]
non penso che sia quello o come glielo dico a farlo dormire di filata. penso che dorma bene credendo che io non sia in casa del tipo "cosa mi sveglio a fare a chiedere tetta se tanto non c'è".
ora come ora gli dico che vado a fare la spesa e che quando si sveglierà io sarò tornata e potremmo giocare
Mamma di Pietro nato a luglio 2011
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(06-05-2013, 12:05 12)gisella752 Ha scritto: penso che dorma bene credendo che io non sia in casa del tipo "cosa mi sveglio a fare a chiedere tetta se tanto non c'è".
Mi sa che potrebbe essere proprio come dici tu....
Io con la grande che ha sempre fatto tanta fatica ad addormentarsi la sera (non stava ferma, continuava a muoversi come una biscia),
ad un certo punto, le dicevo "senti senti che sta arrivando il lupo ad annusarci stiamo ferme ferme così lo sentiamo...." e così lei si metteva immobile e in pochi secondi si addormentava.
E va be'. Sono bugie. Niente da dire però.....non le trovo poi così grosse...e comunque sono dette per far fronte ad un certo tipo di problema e non per evitare un 'capriccetto' o per 'comodità'...
Certo poi se uno appartiene alla schiera del "MAI e per nessuno motivo mentire al proprio figlio" allora siamo sicuramente in torto
.....
"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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Mi dispiace, ma qualche bugia salva-vita la raccontiamo anche noi.
Quei pochi casi in cui io e mio marito vogliamo stare un pò per conto nostro (per fare due passi, per prendere un caffè, cose così) diciamo che andiamo in un ufficio a fare cose noiose.
I bambini stano bene con la nonna, e io non mi sento nemmeno lontanamente in colpa, anzi.
Perchè se sto bene io, stanno bene anche loro.
A.
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Noi abbiamo corso sempre il rischio e abbiamo detto la verità. Sempre.
Se abbiamo voglia di una passeggiata io dico (ma l'ho sempre fatto) la verità: andiamo a fare due passi, tu resti a giocare con la zia, torniamo per le sette, ok? La risposta è sempre stata VA BENE. Quand'era più piccolo cominciavo a prepararlo dal mattino.
Quanto al sonno serale, anche noi in questo periodo stiamo cercando di modificare un po' le sue abitudini perchè nei miei sogni di gloria ci sarebbe l'eliminazione della poppata prenanna; come glielo spieghi? Di certo non gli dico: "Ora tu vai su con tuo padre, che di allattarti non c'ho voglia". Come disse Mary Poppins BASTA UN POCO DI ZUCCHERO E LA PILLOLA VA GIù, così Domenico non va a dormire col papà che tenterà di addormentarlo, ma ANDRANNO A FARE CAMPEGGIO!!!
Si preparano, portano le torce, radunano Buzz Lightyear e Woody, scelgono un libro e corrono a leggere tutti e quattro sotto le coperte.
Io non credo che mentire sia una cosa catastrofica e tuo figlio non si fiderà mai piuissimo di te e a 16 anni scapperà di casa; non è così, sono cosine che non influiranno nè sul loro carattere, nè nel vostro rapporto; semplicemente non è giusto e poi credo che abbiano le spalle più larghe di quanto crediamo e possono sopportare l'idea che i genitori vadano al cinema senza di loro.
E poi LA NOVITà: quanto si fa attirare un bambino dall'imprevisto?! A me da piccola piaceva un sacco, basta saperglielo porgere. Ti puoi inventare un sacco di storie oltre a quella del campeggio: che vanno in spedizione sotto le coperte con un sottomarino, che partono per un lungo viaggio e vanno a dormire in una caverna.
E cose così... meglio del lupo no?
p.s. Sono una bimba vittima di Lupi mannari e Uomini neri, mia madre mi ha tolto il ciuccio dicendomi che l'aveva preso l'uomo nero; non poteva dirmi che l'aveva preso la fatina dei ciucci?!?!?!
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(09-05-2013, 01:42 13)blackbird Ha scritto: .... ANDRANNO A FARE CAMPEGGIO!!!
.... non poteva dirmi che l'aveva preso la fatina dei ciucci?!?!?!
Oddio. Sempre bugie mi sembrano.
La prima al limite più fantasiosa e stimolante della seconda.
Comunque ci volevo proprio tornare su questa discussione. Giusto ieri sera ho accompagnato a letto la grande. Come al solito le ho letto qualcosa e poi a luce spenta di solito le racconto qualche altra storia e invece le ho chiesto se voleva raccontarmi lei qualcosa e se ne è uscita con una 'storia' della materna. Ad un certo punto, ed è importante dire che ormai era davvero molto stanca, io continuavo a chiederle dei particolari e abbiamo sentito un rumore (era papà giù in soggiorno e lei di certo lo aveva capito) e lei mi ha detto 'è il lupo che sta venendo ad annusarci, metti giù la testa e stai zitta!'
.
Io ho inteso che voleva dormire...e infatti poco dopo si è addormentata
.
Ero abbastanza tranquilla sul fatto di non averla traumatizzata con la storia del lupo perché il tutto era fatto non con quella intenzione (era solo un modo per tenerla fisicamente ferma e sotto sotto voce qualche parola ce la scambiavamo ancora tranquillamente e in tutta serenità) e poi molto dipende dall'età e dal modo in cui si inventano 'certe bugie'.
"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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(09-05-2013, 03:09 15)blackbird Ha scritto: (09-05-2013, 02:55 14)elyza Ha scritto: (09-05-2013, 01:42 13)blackbird Ha scritto: .... ANDRANNO A FARE CAMPEGGIO!!!
.... non poteva dirmi che l'aveva preso la fatina dei ciucci?!?!?!
Oddio. Sempre bugie mi sembrano.
La prima al limite più fantasiosa e stimolante della seconda.
No, Elyza si chiama gioco, altrimenti dico una bugia anche quando con mio figlio facciamo finta che le nostre bici siano cavalli, o quando io sono il gelataio e lui viene a comprare il gelato per i suoi pupazzi. La fatina dei ciucci era una battuta, per sottolineare che con un pochino di fantasia possiamo rendere un po' più colorate certe cose. Non volevo dire che hai fatto chissachè a tua figlia con la storia del lupo, solo che a me suscita ricordi brutti. POi per voi può essere un gioco, non lo metto in dubbio.
Ancora non condivido molto.....io vedo nel 'gioco' del campeggio lo scopo di fare dormire il bambino col papà senza troppi contrasti e quindi lo trovo diverso da un qualsiasi altro gioco di finzione che non ha secondi fini.
Addolcire la pillola mi sembra un po' (e sottolineo un po') come mentire a fin di bene....che io non voglio peraltro criticare visto che come ho detto mi capita di farlo.
Poi ognuno lo fa (sempre SE lo fa!) a seconda delle proprie necessità/priotrità.
"scuterina" giugno 2008
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